
COMUNICATO DI DAVIDE DELOGU
È un peccato non riuscire a leggere i vostri comunicati. Purtroppo, non potendo scrivere un contributo per la lotta, a causa del muro della censura che blocca, faccio uscire in questi pochi minuti le mie gioiose parole di complicità e tenacia tra noi prigionieri in lotta. Ritengo, infatti, importante la coesione come fattore di crescita della componente rivoluzionaria contro l’attacco del sistema penitenziario nella sua logica di seppellire, controllare e vessare. Una logica che porta avanti con metodi vessatori totalitari e attraverso una politica infame di aggressione con diverse forze autoritarie che agiscono come corpo unico per colpire più forte e per cercare di distruggerci. Contro l’annullamento dell’umano e dei miei principi con la tipologia dell’isolamento nell’isolamento con il 14bis in cui mi trovo, la mia risposta è «guerra». Leggi tutto “Comunicato dell’anarchico sardo Davide Delogu (ottobre 2020)”
Da questo link è possibile scaricare e stampare il manifesto in formato A3:
Continua ad avvitarsi la crisi generale – sanitaria, economica, istituzionale. La rivolta di Napoli, gli ospedali chiusi, il rinnovo dei contratti di logistica e metalmeccanici, le carceri. Siamo appena all’inizio. E comincia a sentirsi il puzzo dello spettro del semi-lockdown, che sarà peggio del primo.
È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo
Pubblichiamo qui di seguito una serie di aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e tre scritti dalle carceri.
Il 16 settembre 2020 hanno avuto luogo le perquisizioni, armi in pugno, nei confronti di cinque persone ritenute dall’apparato repressivo coinvolte a vario titolo nella creazione (nel 2016) e partecipazione ad un’associazione cospirativa criminale, indagando ai sensi dell’articolo 129 del codice penale. Le visite sbirresche, durate dalle 5 alle 7 ore, oltre alle abitazioni in varie zone di Berlino, hanno interessato la biblioteca anarchica “Kalabalik”, perquisita già nel 2018 in seguito ad alcuni fatti del G20 (una inchiesta che poi è sfociata in un nulla di fatto). In quell’occasione gli sbirri cercavano in particolare manifesti riguardanti una chiamata di “ricerca” nei confronti di alcuni dei responsabili politici e sbirreschi del G20 di Amburgo (https://gefaehrlich.noblogs.org/files/2018/07/terroristen-plakat-212×300.jpg). Durante le irruzioni del 16 settembre sono stati sequestrati come di consueto supporti informatici, cellulari, indumenti neri ed altri oggetti. Di particolare interesse devono essere risultati i telefoni cellulari, dato che sono stati portati subito via separatamente prima che finissero le operazioni.
«Per ogni sgombero, un milione di danni»
QUEL SANGUE PUZZA DI METANO
Dichiarazione dell’Assemblea di solidarietà sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri
Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi
Kopf und Herz hoch!
Pubblichiamo due testi scritti dagli anarchici Juan e Nico, imprigionati nella sezione AS2 del carcere di Terni. I compagni inizieranno dal 19 ottobre uno sciopero del carrello che durerà due settimane, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e per la difesa e la propagazione delle pratiche di solidarietà messe sotto accusa nelle operazioni repressive anti-anarchiche. Ricordiamo che Juan è stato arrestato il 22 maggio 2019 dopo circa due anni di latitanza per un cumulo di alcune condanne definitive e per un mandato di cattura con accuse («strage», «attentato con finalità di terrorismo», «associazione sovversiva») inerenti un
Sentenza finale per gli anarchici Giannis Dimitrakis, Kostas Sakkas e Dimitra Syrianou (Salonicco, Grecia)
Venerdì 9 ottobre
Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent