Ένα αήθες παραμύθι (Ιταλία) [el]

IT: Una favoletta immorale + FR: Un petite histoire non édifiante

ΕΝΑ ΑΗΘΕΣ ΠΑΡΑΜΥΘΙ

Οι αναρχικές κι οι αναρχικοί μελετούν πολύ και γράφουν ακόμα περισσότερο και, ίσως ένεκα μιας διάχυτης λόγιας κουλτούρας, τείνουμε να συζητάμε ατέρμονα περί ηθών ενώ μοχθούμε μεν να τα κατανοήσουμε, αλλά αποτυγχάνουμε δε να τα υιοθετήσουμε στην καθημερινότητά μας. Και τότε… όποτε κάποιο άτομο παρατηρεί τα σφάλματα ενός άλλου, εξακολουθεί να μουτζουρώνει σελίδες και σελίδες (αδιευκρίνιστο το αν συντάσσονται για προσωπική χρήση ή απευθύνονται σε ένα διαλεγμένο κοινό) ή να προτείνει πλεόνασμα επιδιορθώσεων, προδήλως πιο σαθρές και υποκριτικές από τις οποιεσδήποτε δικαστικές ετυμηγορίες μέσα στις αλλόφρονες αντιφάσεις τους. Leggi tutto “Ένα αήθες παραμύθι (Ιταλία) [el]”

Un petite histoire non édifiante (Italie) [fr]

IT: Una favoletta immorale

UN PETITE HISTOIRE NON ÉDIFIANTE

Les anarchistes lisent beaucoup et écrivent encore plus ; peut-être que c’est à cause d’un excès de culture livresque qu’on parle tout le temps, à tort e à travers, d’éthique, même lorsqu’on a du mal à la comprendre et on oublie de l’appliquer dans la vie de tous les jours. Et… quand on se rend compte de cet erreur, on écrit à nouveau des pages et des pages (il n’est pas clair si celles-ci sont destinées à une utilisation privée ou à un public sélectionné), remplies à craquer de rectifications qui sont encore plus bancales et hypocrites que les déclarations faites au tribunal, quand elles ne sont pas comiques à cause de leurs laborieuses contradictions. Leggi tutto “Un petite histoire non édifiante (Italie) [fr]”

Una favoletta immorale

UNA FAVOLETTA IMMORALE

Gli anarchici leggono molto e scrivono ancor di più, forse è per qualche eccesso di cultura libresca che si straparla di etica a più non posso quando si arranca nel comprenderla e ci si dimentica di applicarla nella realtà quotidiana. E… quando ci si rende conto dell’errore commesso si scrivono ancora pagine e pagine (non è ben chiaro se ad uso privato o per un pubblico selezionato) ridondanti di rettifiche che suonano ancor più traballanti e ipocrite delle dichiarazioni processuali, quando non comiche nel loro affannoso contraddirsi. Leggi tutto “Una favoletta immorale”

Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021) [it, en]

KAFKA ALLA MESSINESE

Esistono fenomeni repressivi in cui il comico travalica il tragico.

I giorni scorsi sono stata l’involontaria protagonista di uno di questi, tra i tanti che il carcere messinese riesce a regalare, ogni giorno. Leggi tutto “Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021) [it, en]”

Ancora un 270bis contestato all’anarchica Anna Beniamino (febbraio 2021) [it, en]

Ancora un 270bis contestato all’anarchica Anna Beniamino

Da quando la DNAA (Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo), dal 2015, coordina le varie procure antiterrorismo, queste ultime gareggiano a chi ha il 270bis più facile. A questa competizione tra teste pensanti si è unita anche la polizia penitenziaria, un cui nucleo, a partire dall’autunno del 2020, ha iniziato a dare il proprio contributo alla DNAA. Leggi tutto “Ancora un 270bis contestato all’anarchica Anna Beniamino (febbraio 2021) [it, en]”

L’anarchica Anna Beniamino è stata trasferita dal carcere di Roma Rebibbia a quello di Messina (13.01.2021) [it, en, fr, el]

L’anarchica Anna Beniamino è stata trasferita dal carcere di Roma Rebibbia a quello di Messina (13.01.2021)

Oggi, 13 gennaio, Anna è stata trasferita dal carcere di Roma Rebibbia femminile a quello di Messina, dove si trovava reclusa fino ad agosto dello scorso anno. Ricordiamo che la compagna è stata arrestata il 6 settembre 2016 per l’operazione repressiva anti-anarchica «Scripta Manent», condannata nel processo di primo grado a 17 anni (24.04.2019) e in quello d’appello a 16 anni e 6 mesi (24.11.2020).

Solidarietà rivoluzionaria con gli anarchici imprigionati!
Morte allo Stato e al capitale, viva l’anarchia!

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Sentenza del processo d’appello di Scripta Manent [it, en, fr, es, cz, el]

SENTENZA DEL PROCESSO D’APPELLO DI SCRIPTA MANENT

Il 24 novembre 2020 presso l’aula bunker del carcere Le Vallette di Torino è stata emessa la sentenza d’appello contro 23 anarchici imputati nel processo «Scripta Manent». In attesa di poter pubblicare maggiori informazioni e riflessioni, informiamo che per quanto riguarda la compagna e i compagni condannati anche in primo grado la sentenza è stata la seguente:

Anna Beniamino: 16 anni e 6 mesi (in primo grado: 17 anni).
Alfredo Cospito: 20 anni (come in primo grado), senza la continuazione con la sentenza di cassazione a 9 anni, 5 mesi e 10 giorni del processo per l’azione contro Adinolfi.
Nicola Gai: 1 anno e 1 mese (in primo grado: 9 anni), in continuazione con la sentenza di cassazione a 8 anni, 8 mesi e 20 giorni del processo per l’azione contro Adinolfi.
Alessandro Mercogliano: assolto da ogni accusa (in primo grado: 5 anni).
Marco Bisesti: assolto dall’accusa di «associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico» (in primo grado: 5 anni), ma condannato a 1 anno e 9 mesi per «istigazione a delinquere» in relazione a “Croce Nera Anarchica”. Leggi tutto “Sentenza del processo d’appello di Scripta Manent [it, en, fr, es, cz, el]”

Memoria difensiva di Anna in vista della sentenza d’appello del processo Scripta Manent

Alla Corte di Assise di Appello di Torino
Memoria difensiva di Anna Beniamino, seconda parte

L’equivoco di fondo di questo processo è che abbia per oggetto qualcosa di nuovo quando per gli stessi fatti e idee, in tanti compagni, per anni siamo stati indagati, processati, assolti e condannati. Non è nuovo il tentativo di trasformare in “associazione sovversiva con finalità di terrorismo” i legami solidali che stanno alla base dell’agire anarchico. Leggi tutto “Memoria difensiva di Anna in vista della sentenza d’appello del processo Scripta Manent”

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (luglio-agosto 2020)

Alcuni aggiornamenti sulle operazioni repressive, i processi e la repressione anti-anarchica a livello internazionale nei mesi di luglio e agosto 2020.


Anna è stata trasferita dal carcere di Messina a quello di Roma Rebibbia

Nel mese di agosto 2020 la compagna anarchica Anna Beniamino – arrestata a settembre 2016 per l’operazione «Scripta Manent» – è stata trasferita dal carcere di Messina a quello di Roma Rebibbia femminile. L’indirizzo è il seguente:

Anna Beniamino
C. C. di Roma Rebibbia femminile
via Bartolo Longo 92
00156 Roma Leggi tutto “Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (luglio-agosto 2020)”

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile. Leggi tutto “Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]”

«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco

«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco

Il desiderio e la carenza di analisi non ci devono per forza condurre ad una chiave di lettura univoca su quel che accade e sulle ricette per porvi rimedio. Quelli che seguono sono solo alcuni spunti, per esperienza diretta, a partire da quanto scritto da alcuni compagni/e, dentro e fuori le carceri, per mantener viva la discussione e cercando di evitare di avvitarsi in iper-analisi ma volando basso. Leggi tutto “«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco”

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema. Leggi tutto ““Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila”

Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura

Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura

Ogni anno a fine giugno Spoleto cambia volto. Tutte le scritte vengono ricoperte, le macerie del terremoto vengono nascoste da esposizioni artistiche, la gente smette di essere razzista… tutto per accogliere quel poco di élite culturale che è rimasta alla borghesia internazionale che viene ad assistere agli spettacoli del Festival dei Due Mondi, sopratutto dagli Stati Uniti dove si svolge l’altra metà di questo grande evento dell’opera, della danza e del teatro. Da quanto apprendiamo sul “Corriere dell’Umbria” e sul sito tuttoggi.info qualcuno c’è è rimasto molto male nello scoprire che il giorno di inizio delle danze (venerdì 28 giugno) i muri appena ripuliti erano di nuovo stati imbrattati da soggetti definiti «vandali» e che alcuni vetri erano stati rotti in città. Leggi tutto “Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura”

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame.

Il 19 giugno 2019, dalle ore 18.00, ci troveremo fuori dal carcere di Terni, in via delle Campore 32, per dare un saluto a Juan, anarchico arrestato il 22 maggio in provincia di Brescia e di recente trasferito in questa struttura dove si trovano una sezione AS2 e diverse sezioni di 41bis.

Grideremo il nostro odio per il carcere, in solidarietà con Juan, con Anna e Silvia dal 29 maggio in sciopero della fame nel carcere dell’Aquila e con gli anarchici prigionieri in sciopero della fame in altre carceri. Leggi tutto “Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)”

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Nella mattina del 29 maggio 2019 si è svolta presso il tribunale di Torino la prima udienza del processo contro alcuni anarchici per l’occupazione di corso Giulio Cesare 45 (Torino). Una delle imputate è Silvia, arrestata il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato di Torino. La compagna, tramite la videoconferenza (che le impedisce di essere presente alle udienze), ha letto un testo scritto da lei ed Anna in cui annunciano l’inizio di uno sciopero della fame contro le condizioni e le restrizioni imposte nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila (condizioni carcerarie equiparabili a quelle della detenzione in regime di 41bis, presente proprio nel carcere dove sono rinchiuse). Ricordiamo che la compagna anarchica Anna Beniamino è prigioniera dal 6 settembre 2016 per l’operazione “Scripta Manent”, per cui il 24 aprile è stata emessa la sentenza nel processo di primo grado. E’ stata condannata a 17 anni e altri quattro compagni a pene tra i 5 e i 20 anni di carcere.
Solidarietà rivoluzionaria con le compagne in sciopero della fame e con tutti gli anarchici prigionieri! Leggi tutto “Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019”

Condanne e sentenza del processo Scripta Manent

Condanne e sentenza del processo Scripta Manent

Il 24 aprile 2019 la corte d’assise di Torino ha emesso la sentenza di primo grado per il processo «Scripta Manent». Sono stati condannati i compagni anarchici Anna Beniamino, Alfredo Cospito, Nicola Gai, Alessandro Mercogliano e Marco Bisesti.

Alfredo è stato condannato a 20 anni in quanto ritenuto responsabile di possesso e trasporto di esplosivo in relazione all’ordigno contro la sede del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) dei carabinieri a Parma il 24 ottobre 2005, rivendicato dalla Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) / FAI (mentre per la stessa azione è stato assolto dal reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, definito impossibile in quanto l’interruttore dell’ordigno era spento); del plico esplosivo pervenuto all’allora sindaco di Bologna, Cofferati, il 2 novembre 2005 e rivendicato sempre dalla Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) / FAI (condannato per attentato per finalità terroristiche o di eversione e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna è stato condannato per l’attacco esplosivo con due ordigni fatti esplodere in sequenza nei pressi dell’entrata della scuola per gli allievi carabinieri di Fossano il 2 giugno 2006, azione rivendicata da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo erano le forze dell’ordine, e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna, dell’invio di tre plichi esplosivi all’allora sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al direttore del giornale Torino Cronaca, Giuseppe Fossati, e alla azienda COEMA Edilità, nel luglio 2006, rivendicati da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (attentato per finalità terroristiche o di eversione e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna, dell’attacco esplosivo con tre ordigni fatti esplodere in sequenza nel quartiere Crocetta, a Torino, il 5 marzo 2007, azione rivendicata sempre da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (come per l’azione di Fossano, reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo erano le forze dell’ordine, e possesso e trasporto di materiale esplosivo). Alfredo è inoltre indicato come «promotore» della Federazione Anarchica Informale (quindi condannato per associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico). Leggi tutto “Condanne e sentenza del processo Scripta Manent”

Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere

Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere

Sono anarchica, non sono femminista perché percepisco il femminismo come un ripiegamento settoriale e vittimista, non ho mai fatto discriminazioni di genere anche se non uso convenzioni linguistiche gender-friendly, anzi uso spesso un linguaggio sporco e politicamente scorretto. Ritengo che nella ricerca dell’anarchia, ovvero nella pratica di rapporti antiautoritari sia già contenuto e vada coltivato l’annullamento di privilegi ed oppressioni di genere. Ah, dimenticavo, detesto l’autocoscienza in sede pubblica e pure le assemblee le ritengo uno strumento spuntato. Capisco ed ho la volontà di incontro, ma vedo come troppo spesso il momento assembleare scada nell’autorappresentazione sterile. Leggi tutto “Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere”

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

11 FEBBRAIO 2019, ORE 9.00: PRESENZA SOLIDALE IN AULA PER IL PROCESSO “SCRIPTA MANENT”.

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado. Leggi tutto “Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)”