Capitalismo ed elettrificazione

Questo testo è un contributo per l’omonima discussione “Capitalismo ed elettrificazione”, che si terrà al Circolaccio Anarchico di Spoleto l’11 settembre all’interno dell’iniziativa “Parole al vetriolo”. I due giorni prevedono una «giornata teorica» (sabato 11) e una «giornata pratica» (domenica 12) nella quale parleremo di come organizzarci questo autunno. Il testo che segue vuole invece essere un contributo di alcuni compagni per la giornata teorica.

Capitalismo ed elettrificazione

Nella attuale organizzazione, in quanto monopolisti della scienza che restano come tali al di fuori della vita sociale, gli scienziati formano certamente una casta a parte che offre molte analogie con la casta dei preti. L’astrazione scientifica è il loro Dio, le individualità viventi e reali sono le vittime ed essi ne sono gli immolatori consacrati e patentati.
M. A. Bakunin

Si fa presto a dire «ideologia»

La narrazione dominante da almeno trent’anni ce la mena con la «fine delle ideologie». Secondo i «pensatori» di corte, il crollo dei paesi a Capitalismo di Stato avrebbe inaugurato una nuova era, quella che il filosofo Francis Fukuyama (1992) chiama «fine della storia». La storia sarebbe dunque da intendersi come uno sviluppo lineare dove lo Stato democratico e liberale ne rappresenta il telos, il Fine ultimo dell’evoluzione oltre il quale è impossibile andare. Sono i principi del liberalismo a dettare l’evoluzione, contrassegnata e spinta dalla forza della razionalità. Leggi tutto “Capitalismo ed elettrificazione”

Su la testa. La svolta autoritaria di nuova forma e la repressione anti-anarchica in Italia [it, en]

Su la testa. La svolta autoritaria di nuova forma e la repressione anti-anarchica in Italia

Contributo per l’incontro presso lo spazio anarchico Motín a cura di anarchici redattori di “Vetriolo”. Madrid, 27 febbraio 2021

Grazie alle compagne e ai compagni per l’invito, ci dispiace di non essere potuti venire in più compagni. La causa di una presenza così ridotta sono le restrizioni connesse alle leggi repressive emanate dai governi, col pretesto della pandemia. Ci farebbe comunque piacere tornare per nuovi confronti non appena sarà possibile.

Sulle pagine di “Vetriolo” abbiamo definito il clima repressivo che si respira, in Italia e in generale in tutto l’Occidente democratico, come una «svolta autoritaria di nuova forma». Proviamo a spiegarci meglio sul senso di questa definizione. Leggi tutto “Su la testa. La svolta autoritaria di nuova forma e la repressione anti-anarchica in Italia [it, en]”

Covid-19, vaccini e crisi della globalizzazione… se lo dicono i padroni!

Segnaliamo questo articolo comparso sul giornale della Confindustria, “Il Sole 24 Ore” (16 febbraio 2021), su diversi temi che affrontiamo da tempo: crisi della globalizzazione, pandemia, campagna vaccinale.

Il suo autore, Fabrizio Onida, è costretto ad ammettere che è in corso un processo di «deglobalizzazione», come lo chiama lui, precedente alla stessa pandemia e da questa pesantemente rafforzato, producendo «un accorciamento, una regionalizzazione, delle catene globali». Leggi tutto “Covid-19, vaccini e crisi della globalizzazione… se lo dicono i padroni!”

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

Un articolo tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo”, pubblicato a febbraio 2019. A questo link è possibile scaricare il testo in pdf.

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

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La nostra Prima ipotesi è che le nuove tecnologie sono all’origine della crisi della globalizzazione in corso. Perché la Nike dovrebbe continuare a sfruttare un bambino in Vietnam per un dollaro al giorno, quando può ormai «stampare» le scarpe direttamente negli USA, risparmiando sul viaggio della merce e sui dazi messi dall’amministrazione Trump? Leggi tutto “Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione”

Coronavirus: il blackout della globalizzazione

Coronavirus: il blackout della globalizzazione

L’emergenza legata alla pandemia di Covid-19 ha aperto una nuova fase oscura della storia del pianeta. L’Italia è stata, in Occidente, la prima a esserne colpita e il nostro Stato si è trovato nella condizione di sperimentare tentativi e soluzioni alle nuove contraddizioni poste in essere da questa crisi mondiale. Queste soluzioni, con qualche apparente eccezione legata alle politiche di welfare, possono essere sintetizzate con una sola parola: repressione. Ne è esempio drammatico la risposta, violentissima, alle rivolte nelle carceri.

La progressione delle misure restrittive, piombate sulla vita di tutti noi, col consenso dei più, è stata imposta da una dittatura del terrore che ci coinvolge tutti. I morti iniziano a pesare. Pesano sullo Stato, pesano sui cittadini, pesano anche su di noi. Di fronte a questa tragedia, la risposta dello Stato è stata netta: la tenebra come scelta di confronto. Leggi tutto “Coronavirus: il blackout della globalizzazione”

Statovirus e altre amenità

Statovirus e altre amenità

“La situazione politica in Italia è grave ma non è seria” (Ennio Flaiano)

“Sta andando tutto male, sta andando tutto male” (Poeta tranese)

“Quello che dico potrebbe essere un po’ razzista, e mi toccherà scusarmi, ma non pensate che il coronavirus sia un po’ una scusa? Gli italiani, sappiamo come sono, per loro ogni scusa è buona per chiudere tutto, interrompere il lavoro e fare una lunga siesta” (Christian Jessen) Leggi tutto “Statovirus e altre amenità”