«Per ogni sgombero, un milione di danni» [it, de]

«Per ogni sgombero, un milione di danni»

A inizio mese i gruppi militanti avevano chiamato tutte le individualità e i gruppi a presentare il conto per lo sgombero del Liebig34, seguendo la storica pratica berlinese «per ogni sgombero, un milione di danni». La chiamata questa volta ha voluto ricalcare il nome dell’ormai sgomberato Hausporojekt e quindi «per lo sgombero del Liebig34, 34 milioni di danni». I compagni e le compagne si sono dati da fare di conseguenza.

In data 09.10.2020 è stato (per il momento) sgomberato l’hausprojekt anarco-queer-femminista Liebig34 a Berlino, nel quartiere di Friedrichshain. Dopo 30 anni di resistenza, l’ultimo contratto di locazione con l’investitore palazzinaro e sostenitore dell’AfD Padovicz è scaduto nel 2018. Nonostante le evidenti lacune giuridiche, gli è stato alla fine concesso un titolo di sfratto.

Di seguito riportiamo una parzialissima e selezionata documentazione delle azioni, degli attacchi e delle manifestazioni durante la settimana dello sfratto del Liebig34. La lista è tutt’altro che completa, sentitevi liberi di aggiungere. Leggi tutto “«Per ogni sgombero, un milione di danni» [it, de]”

Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi

Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi

Giornate di azione e discussione a Berlino, 30.10.2020 – 01.01.2020 – Corteo internazionale, 31.10.2020

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinascita globale della politica reazionaria. Stato e capitale, in un costante processo di intensificazione dello sfruttamento e di espansione della repressione, hanno usato la crisi capitalistica globale, iniziata un decennio fa, come un’opportunità per ristrutturare ulteriormente i rapporti di potere a loro vantaggio. La loro risposta politica si concretizza in uno spostamento a destra, con un’alleanza politica di politiche economiche neoliberali abbinate a forti narrazioni nazionalistiche e politiche repressive contro la resistenza e i movimenti progressisti. Il nuovo volto dell’autoritarismo ha scatenato un attacco a tutto campo contro gli individui che considera inutili o contro coloro che scelgono di resistere e di collettivizzare contro la rovina delle loro vite. Nel nostro periodo attuale, gli Stati di tutto il mondo hanno usato misure contro  il Covid-19 per estendere e intensificare la repressione, la polizia e la sorveglianza contro le società. Allo stesso tempo, il fallimento dei sistemi sanitari neoliberisti ha portato ad un numero enorme di morti e a crescenti disuguaglianze dovute all’accesso negato all’assistenza sanitaria. Leggi tutto “Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi”

Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte

Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte, 30 luglio 2020

La capitale tedesca è oggi uno dei modelli europei più riusciti di città inclusiva, culturalmente vivace e soggetta ad una narrazione in buona parte pacificata. Forte polo di attrazione «alternativo», la città strizza l’occhio a sottoculture, musica underground e tollera spazi autogestiti, purché a bassa conflittualità o all’interno di contratti di locazione. Tuttavia, tra turismo e concentrazione di «creativi» e start-up, la gentrification galoppa, e i contratti di affitto di molti houseprojekt (occupazioni degli anni ’90, in parte legalizzate in seguito) scadono a giorni: l’interesse economico è alto, e lo sgombero è annunciato. Alcuni di questi, posti storici e importanti come il Liebig34 e Rigaer94, hanno però deciso di resistere. Ci sarà una demo (corteo) il 1 agosto e diverse altre mobilitazioni nelle settimane a seguire.

La bolla scoppierà? Leggi tutto “Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte”

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020)

11 luglio 2020

Da venerdì a sabato sera gli uomini della security sono rimasti davanti alla nostra casa, che al momento non ha più portoni d’entrata. Ieri mattina verso le 06:30 c’era tutta l’aria di un nuovo tentativo, da parte degli sbirri, di entrare nella parte anteriore dell’edificio (Vorderhaus). Alle 7:30 si è presentato di nuovo il cosiddetto Hausvervalter (Amministratore dell’edificio), Torsten Luschnat, con l’intento di accedere al quarto piano dell’R94. Naturalmente non c’è ancora nessun proprietario della casa, ma gli sbirri e i loro amici nel senato hanno deciso di fidarsi della nuova amministrazione, che ha già agito come se avesse diritto di entrare in casa nostra. La Luschnat Immobilien è uscita da ogni condizione di legalità nel momento in cui ha provato a fare irruzione nell’appartamento per sgomberarlo. Il tentativo di sgombero è cominciato quando i muratori, scortati dagli sbirri, hanno iniziato a colpire a martellate la porta murata, ferendo le persone che si trovavano dietro. La gente al di la della barricata si è difesa, mandando a monte il piano. In questo modo gli è stato impedito l’accesso. Successivamente sbirri e manovali, si sono avviati al sottotetto iniziando a rompere il pavimento per crearsi un buco e tentare di calarsi al quarto piano. Purtroppo per loro gli occupanti sono riusciti a tenerli alla larga e per paura di uscire dai margini legali con le loro pratiche, la sbirraglia ha deciso di interrompere la missione e piazzarsi, insieme ai pupazzi della security, nuovamente di fronte alla nostra casa. A questo punto ai muratori non restava altro che prendere cose dall’appartamento al piano terra (l’unico) sgomberato venerdì, buttarle via e cominciare ad usarlo come loro cesso e cucina. Appena hanno capito che c’era una persona che stava per mostrargli un contratto d’affitto per quell’appartamento, lo hanno serrato. Per mostrare il loro potere gli sbirri hanno smesso di fare entrare tutti coloro che non erano registrati nella casa. Nel pomeriggio hanno abbandonato la posizione. Poco prima che il corteo solidale, organizzato in serata, arrivasse davanti alla nostra casa, gli uomini della security sono stati fatti allontanare scortati dagli sbirri. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone. Molti sono rimasti fino a notte inoltrata. Leggi tutto “Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]”