UN PETITE HISTOIRE NON ÉDIFIANTE
Les anarchistes lisent beaucoup et écrivent encore plus ; peut-être que c’est à cause d’un excès de culture livresque qu’on parle tout le temps, à tort e à travers, d’éthique, même lorsqu’on a du mal à la comprendre et on oublie de l’appliquer dans la vie de tous les jours. Et… quand on se rend compte de cet erreur, on écrit à nouveau des pages et des pages (il n’est pas clair si celles-ci sont destinées à une utilisation privée ou à un public sélectionné), remplies à craquer de rectifications qui sont encore plus bancales et hypocrites que les déclarations faites au tribunal, quand elles ne sont pas comiques à cause de leurs laborieuses contradictions. Leggi tutto “Un petite histoire non édifiante (Italie) [fr]”
IT:
Natascia in sciopero della fame dal 16 giugno
Natascia nuovamente trasferita al carcere di Santa Maria Capua Vetere (16.06.2021)
Qui di seguito una serie di aggiornamenti e testi, pubblicati tra il 22 ottobre e il 6 novembre, sulla repressione anti-anarchica e alcune iniziative solidali.
Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.
Ogni anno a fine giugno Spoleto cambia volto. Tutte le scritte vengono ricoperte, le macerie del terremoto vengono nascoste da esposizioni artistiche, la gente smette di essere razzista… tutto per accogliere quel poco di élite culturale che è rimasta alla borghesia internazionale che viene ad assistere agli spettacoli del Festival dei Due Mondi, sopratutto dagli Stati Uniti dove si svolge l’altra metà di questo grande evento dell’opera, della danza e del teatro. Da quanto apprendiamo sul “Corriere dell’Umbria” e sul sito tuttoggi.info qualcuno c’è è rimasto molto male nello scoprire che il giorno di inizio delle danze (venerdì 28 giugno) i muri appena ripuliti erano di nuovo stati imbrattati da soggetti definiti «vandali» e che alcuni vetri erano stati rotti in città.