11 e 12 ottobre 2019: Compleanno del Circolaccio Anarchico
Venerdì 11 ottobre
Ore 17.30 – Discussione: Venerdì senza futuro. Questa società non è in grado di evitare la catastrofe.
Negli ultimi decenni il mondo che ci circonda è divenuto un enorme campo sperimentale, un laboratorio per innovazioni tecnologiche e scientifiche che proseguono senza alcun riguardo verso le conseguenze sociali ed ecologiche, mentre senza sosta proseguono la distruzione e lo sfruttamento della terra. Dai discorsi di salvezza di chi mantiene le redini dell’apparato tecno-scientifico, apprendiamo che perfino per tali disastrose conseguenze avrebbero la soluzione: quella in grado di fare ricavare ulteriori profitti, riverniciando il capitalismo di verde e dichiarandone la sua piena «sostenibilità». Sostenibilità e rispetto per l’ambiente che vengono richiesti anche da chi propone i venerdì per il futuro, delle marce per chiedere ai potenti una politica più ecologica.
Un fatto su cui sono concordi tutti coloro che credono nelle sorti del progresso, è che la crescita e l’innovazione tecnologica potranno condurre ad un radioso futuro iper-tecnologizzato (perfino “rispettoso per l’ambiente”), ad un’epoca di «benessere» mai vista prima d’ora. Tralasciando per un attimo la retorica propria di simili affermazioni, una domanda sorge spontanea: dato che questa promessa è una sfacciata menzogna, che le innovazioni tecnologiche sono – letteralmente – pezzi di un mondo che ci vuole fare a pezzi e che una simile epoca, se vi sarà, sarà (ovviamente) ad esclusivo beneficio di chi esercita e mantiene il potere, cosa potrà fare chi non vorrà arrendersi all’affermarsi di tale realtà e che tenacemente vorrà opporvisi?
Ore 20.30 – Cena.
Ore 23.00 – Serata tekno con Beeffo + altri ospiti speciali.
Sabato 12 ottobre
Ore 13.00 – Pranzo.
Ore 14.00 – Discussione: Lo stato dell’arte dell’anarchismo.
In quali condizioni versano oggi l’anarchismo e, nello specifico, il movimento anarchico? Si potrebbe dire che il pensiero e l’azione anarchici, nell’epoca che stiamo attraversando, sono più attuali che mai, ma ciò non corrisponderebbe del tutto alla natura stessa dell’anarchismo. Poiché nascono dalla profonda convinzione che autorità e libertà sono incompatibili, le idee e le azioni anarchiche hanno una caratteristica unica: sono essenzialmente senza tempo, ma contemporaneamente si realizzano in spazi e tempi ben precisi, a seconda della determinazione e dell’iniziativa degli anarchici, attraverso azioni che rompano con il tempo del potere, un tempo che quest’ultimo vorrebbe farci sembrare ineluttabile, inevitabile, eterno.
Ore 17.30 – Discussione: Il Grande conflitto mediorientale. Ne parliamo con un compagno del circolo di origini iraniane.
E’ possibile un movimento rivoluzionario in Medio Oriente autonomo da tutti i governi e da tutti gli interessi in gioco? Come rilanciare l’azione internazionalista fuori da ogni fronte, da ogni campo che non sia quello della guerra degli sfruttati agli sfruttatori?
Ore 20.00 – Cena.
Ore 21.00 – Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Edizioni Monte Bove, 2019). Presentazione a cura dell’autore, Gino Vatteroni. A seguire discussione.
«Quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva. La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione. Sono sopratutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna».
Ore 23.30 – Serata elektro con Roberto Valentini all night long + altri ospiti speciali.
Circolaccio Anarchico
viale della repubblica 1/A – quartiere S. Nicolò – Spoleto
e-mail: circolaccioanarchico[at]inventati.org