Aggiornamento sulla situazione dell’anarchico Alfredo Cospito nel carcere di Terni (15.07.2021)
Aggiornamento al 15 luglio:
Nel perdurare della situazione di isolamento nella quale è tenuto a Terni, Alfredo ha iniziato questa mattina una protesta. Ha comunicato nel corso della telefonata che si rifiuterà successivamente di rientrare in cella.
Ricordiamo l’appuntamento di domenica mattina, 18 luglio, alle ore 10:00 fuori dal carcere di Terni per sostenere la sua lotta. Rompere l’isolamento!
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Rompere l’isolamento!
Saluto solidale per Alfredo al carcere di Terni
Il compagno anarchico Alfredo Cospito si trova in carcere da settembre 2012, a seguito dell’operazione repressiva che portò al suo arresto e a quello di un altro compagno, tutt’e due accusati di aver sparato a Roberto Adinolfi, l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, ferito il 7 maggio dello stesso anno a Genova. L’azione, rivendicata dal Nucleo Olga della Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale, venne poi rivendicata individualmente dai due compagni anche durante il processo di primo grado tenutosi nel capoluogo ligure. Oltre alla condanna a 9 anni e 5 mesi avuta nel processo per l’azione contro Adinolfi, è stato condannato a 20 anni in primo e secondo grado nel processo Scripta Manent tenutosi a Torino a partire dal 2017 e derivato dagli arresti del 6 settembre dell’anno precedente. A seguito delle sentenze di Scripta Manent, oltre ad Alfredo, attualmente si trova imprigionata Anna (nel carcere di Messina), condannata a 16 anni e 6 mesi.
A fine giugno Alfredo è stato trasferito dalla sezione di Alta Sicurezza 2 del carcere di Ferrara, in cui si trovava recluso dal 2013, a quella presente nel carcere di Terni. Ad oggi, però, viene tenuto ancora nella sezione dei “transiti”, nonostante il periodo di isolamento imposto dalle normative sull’emergenza Covid-19 sia ormai trascorso da diversi giorni. Non sappiamo perché Alfredo si trova ancora in isolamento, non conosciamo e non ci interessano i piani del DAP. Quello che sappiamo è che le provocazioni e i pretesti delle guardie non possono cancellare un fatto storico: l’esistenza negli anni di un anarchismo d’azione, un anarchismo che ha agito con determinazione, colpendo strutture e figure dello Stato e del capitale.
La storia di Alfredo, le pratiche di cui è accusato, è questo il contagio che temono. Ma quella storia non può essere cancellata dalle condanne di un tribunale o dai pretesti dei carcerieri; quelle pratiche non possono essere isolate, non c’è bolla che tenga: esse sono patrimonio del movimento anarchico rivoluzionario.
Domenica 18 luglio 2021, ore 10:00
Saluto solidale sotto al carcere di Terni, strada delle Campore 32
PDF: Rompere l’isolamento! Saluto solidale per Alfredo al carcere di Terni (18.07.2021).
Update on the situation of anarchist Alfredo Cospito in Terni prison (Italy, July 15, 2021)
Update as of July 15:
As the isolation situation in which he is being held in Terni continues, Alfredo began a protest this morning. During the phone call he communicated that he will later refuse to return to the cell.
We remind you of the solidarity gathering on Sunday morning, July 18, at 10 a.m. outside Terni prison to support his struggle. Break the isolation!
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Break the isolation!
Solidarity gathering for Alfredo at Terni prison
Anarchist comrade Alfredo Cospito has been in prison since September 2012, following the repressive operation that led to his arrest and that of another comrade, both accused of shooting Roberto Adinolfi, the CEO of Ansaldo Nucleare, who was wounded on May 7 of that year in Genoa. The action, claimed by Nucleo Olga of Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale [“Informal Anarchist Federation – International Revolutionary Front”], was then claimed individually by the two comrades also during the first degree trial held in Genoa. In addition to the 9 years and 5 months sentence he received in the trial for the action against Adinolfi, he was sentenced to 20 years in first and second instance in the Scripta Manent trial held in Turin starting in 2017 and derived from the arrests of September 6 of the previous year. Following the Scripta Manent sentences, in addition to Alfredo, Anna is currently imprisoned (in Messina prison), sentenced to 16 years and 6 months.
At the end of June, Alfredo was transferred from the High Security 2 section of the Ferrara prison, where he had been held since 2013, to that of Terni prison. However, he is still kept in the “transit” section, despite the fact that the isolation period imposed by the Covid-19 emergency regulations has been over for several days. We do not know why Alfredo is still in solitary confinement, we do not know or care about the plans of the DAP [“Department of Penitentiary Administration”]. What we do know is that the provocations and pretexts of the guards can not erase a historical fact: the existence over the years of an anarchism of action, an anarchism that has acted with determination, hitting structures and people of the state and capital.
The story of Alfredo, the practices of which he is accused, this is the contagion they fear. But that story can not be erased by the convictions of a court or the pretexts of the jailers; those practices can not be isolated, there is no bubble that holds: they are heritage of the revolutionary anarchist movement.
Sunday, July 18, 2021, 10:00 a.m.
Solidarity gathering under the prison of Terni, strada delle Campore 32
PDF: Rompere l’isolamento! Saluto solidale per Alfredo al carcere di Terni (18.07.2021).