Con le unghie e con i denti. In difesa del Rigaer94 (Berlino, 10.03.2021) [it, en, de]

Con le unghie e con i denti
– In difesa del Rigaer94 –

Per l’ennesima volta in questa città assistiamo ad una scena già vista.

Non prendiamoci per il culo con il solito giro di parole sulla sicurezza di uno stabile vecchio o sulla sicurezza del vicinato, la loro preoccupazione per l’incolumità dei compagn* è falsa quanto ridicola. Tanto meno ci interessa sapere quanto ai proprietari occorra riprendersi i loro immobili, sabbiamo bene che si tratta di una questione di speculazione. Da parte nostra riceveranno solo disprezzo e l’espressione di esso. Leggi tutto “Con le unghie e con i denti. In difesa del Rigaer94 (Berlino, 10.03.2021) [it, en, de]”

In memoria dell’anarchico rivoluzionario Lambros Fountas [it, en]

Dopo questo scritto dei compagni di Act for Freedom Now! seguiranno altri testi in memoria del compagno Lambros Fountas, membro dell’organizzazione Lotta Rivoluzionaria (Επαναστατικού Αγώνα, Epanastatikòs Agonas, EA), a 11 anni dalla sua morte.

In memoria dell’anarchico rivoluzionario Lambros Fountas, caduto in battaglia il 10 marzo 2010 nella zona di Dafni ad Atene durante uno scontro con gli assassini in uniforme della democrazia greca

LAMBROS È UNO DI NOI!

In ogni caso, Lambros Foundas vive nei cuori ardenti di coloro che lottano incessantemente per la dignità e la libertà.

Lambros: non manchi da nessun momento della lotta, perché sei sempre presente, come lo eri allora… Leggi tutto “In memoria dell’anarchico rivoluzionario Lambros Fountas [it, en]”

Sulla necessaria sintonia tra la strada e il carcere. Comunicato di Mónica Caballero e Francisco Solar (Cile, febbraio 2021) [it, en, fr, es]

Sulla necessaria sintonia tra la strada e il carcere. Comunicato di Mónica Caballero e Francisco Solar

Intendere la solidarietà antiautoritaria come una relazione che coinvolge come principali attori i prigionieri e le componenti attive nella strada significa cogliere che è essenziale lottare all’interno del carcere, altrimenti la pratica della solidarietà si trasforma in assistenzialismo e carità, divenendo il prigioniero un mero destinatario passivo del sostegno che può venire dall’esterno, senza integrazione o contributo alle iniziative conflittuali. È necessario che lo slogan “Con il carcere nulla è finito” sia messo in pratica, utilizzando tutti i mezzi disponibili che, anche se limitati, possono essere estremamente efficaci. Questo aspetto è stato dimostrato dalle diverse lotte nella lunga e ricca storia della prigionia politica, lotte caratterizzate dalla determinazione dei prigionieri ad andare fino in fondo per raggiungere i propri obiettivi. All’interno del carcere, ogni minuto trascorso nel cortile, ogni libro che entra, ogni oggetto che è permesso in cella o ogni spazio di autonomia e sviluppo individuale, non importa quanto piccolo, è stato ottenuto attraverso la lotta, niente è concesso gratuitamente; è sufficiente ricordare o informarsi, ad esempio, su come la gendarmeria abbia accettato di tenere aperte le porte delle celle più a lungo nel carcere di massima sicurezza, o l’inesistenza di sale di visita nel CAS [Cárcel de Alta Seguridad, a Santiago, una delle strutture carcerarie più importanti del Cile]. Leggi tutto “Sulla necessaria sintonia tra la strada e il carcere. Comunicato di Mónica Caballero e Francisco Solar (Cile, febbraio 2021) [it, en, fr, es]”

Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021) [it, en]

KAFKA ALLA MESSINESE

Esistono fenomeni repressivi in cui il comico travalica il tragico.

I giorni scorsi sono stata l’involontaria protagonista di uno di questi, tra i tanti che il carcere messinese riesce a regalare, ogni giorno. Leggi tutto “Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021) [it, en]”

Si torna sulla panchina del parco (Germania, novembre 2020) [it, en, de]

Si torna sulla panchina del parco

Nella notte fra il 7 e l’ 8 luglio 2019 tre anarchici vengono fermati, perquisiti e arrestati nei pressi di una panchina in un parco di Amburgo.

Gli sbirri li accusano di trasportare materiale incendiario e di voler portare a termine azioni in relazione al 2° anniversario del vertice G20 del 2017 ad Amburgo. Leggi tutto “Si torna sulla panchina del parco (Germania, novembre 2020) [it, en, de]”

Consolato greco occupato in solidarietà con Dimitris Koufondinas in sciopero della fame (Berlino, Germania, 24.02.2021) [it, de, en, ru]

Berlino: Consolato greco occupato in solidarietà con Dimitris Koufondinas in sciopero della fame

A mezzogiorno del 24 febbraio 2021 un gruppo di compagne e compagni è entrato nel consolato greco sulla Mohrenstraße occupandolo e bloccandone i servizi, spezzando così il normale corso di una giornata lavorativa all’interno di questo “Stato nello Stato”. Uno striscione è stato srotolato da una finestra e volantini sono stati fatti cadere sulle teste di ignari passanti, persi nella loro grigia routine in una zona che è tra le più chic, borghesi e produttive di Berlino. In questo caso, i tanto dacantati e difesi confini gli si sono ritorti contro, impedendo di fatto agli sbirri tedeschi di entrare in “territorio greco” fino al momento in cui non fosse arrivata l’autorizzazione ufficiale da parte del console. Tutto ciò ha ritardato notevolemente lo sgombero. Ah, la loro amata burocrazia! Leggi tutto “Consolato greco occupato in solidarietà con Dimitris Koufondinas in sciopero della fame (Berlino, Germania, 24.02.2021) [it, de, en, ru]”

Covid-19, vaccini e crisi della globalizzazione… se lo dicono i padroni!

Segnaliamo questo articolo comparso sul giornale della Confindustria, “Il Sole 24 Ore” (16 febbraio 2021), su diversi temi che affrontiamo da tempo: crisi della globalizzazione, pandemia, campagna vaccinale.

Il suo autore, Fabrizio Onida, è costretto ad ammettere che è in corso un processo di «deglobalizzazione», come lo chiama lui, precedente alla stessa pandemia e da questa pesantemente rafforzato, producendo «un accorciamento, una regionalizzazione, delle catene globali». Leggi tutto “Covid-19, vaccini e crisi della globalizzazione… se lo dicono i padroni!”

Good Bye, Giuseppi!

Annunciazione, annunciazione. L’oscena commedia della politica italiana giunge al suo prevedibile esito: governo affidato a Mario Draghi, i liberisti tornano in sella, l’Unione Europea manda il suo Viceré a prendersi cura, rianimare o eventualmente seppellire la Provincia malata.

Ma le cose stanno davvero così? Lo stop della globalizzazione, intuito già nel 2019 sulle colonne del giornale anarchico “Vetriolo”, deflagrato nell’ultimo anno di crisi generale economico-sanitaria, può essere normalizzato dai Bocconi avvelenati di un burocrate pluri-laureato? Solo il tempo potrà dircelo. Leggi tutto “Good Bye, Giuseppi!”

Risposta di Alfredo Cospito ad un articolo pubblicato nel numero 1 della rivista “Caligine”

Risposta ad un articolo pubblicato nel numero 1 della rivista “Caligine”

Il testo che segue è una risposta del compagno anarchico Alfredo Cospito ad un articolo comparso nel n. 1 della rivista “Caligine” (gennaio 2021) intitolato “Alcuni spunti di riflessione a partire dall’intervista ad Alfredo Cospito”. Quest’ultimo articolo è una critica ad alcuni passaggi di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, pubblicata in tre numeri del giornale anarchico “Vetriolo” (prima parte: “Vetriolo”, n. 2, settembre 2018; seconda parte: “Vetriolo”, n. 3, febbraio 2019; terza parte: “Vetriolo”, n. 4, marzo 2020). L’intervista sarà inserita integralmente in un volume di prossima pubblicazione curato da Alfredo e dagli altri compagni redattori del giornale.
Leggi tutto “Risposta di Alfredo Cospito ad un articolo pubblicato nel numero 1 della rivista “Caligine””

A un anno dalla morte di Maria, ammazzata da uno sbirro (Berlino, 24.01.2021) [it, de, en, el]

A un anno dalla morte di Maria, ammazzata da uno sbirro

Un anno fa, il 24.01.2021, Maria B. è stata ammazzata nel suo appartamento di Berlino per mano di uno sbirro dopo che il suo coinquilino, sentitosi minacciato, chiamò la polizia. Quattro sbirri fecero irruzione nell’appartamento e uno di loro sparò contro di lei.

Il 24.01.2021 ha avuto luogo il presidio sotto casa di Maria. Leggi tutto “A un anno dalla morte di Maria, ammazzata da uno sbirro (Berlino, 24.01.2021) [it, de, en, el]”

Sostegno economico alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, dicembre 2020) [it, el, de]

Sostegno economico alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, dicembre 2020)

Compagni e compagne in Grecia e all’estero, nel marzo del 2020 la Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti ha lanciato un appello internazionale per il sostegno economico della Cassa stessa. Durante un periodo di restrizioni generalizzate, di sgomberi degli spazi e di divieto generale delle attività pubbliche, la Cassa di solidarietà era oggettivamente impossibilitata a portare avanti le proprie iniziative già previste. I concerti, i festival, le rassegne annuali di pubblicazioni e iniziative simili che costituiscono la principale fonte di raccolta delle risorse a sostegno dei compagni erano state cancellate o rinviate. Ancora una volta ci siamo trovati di fronte alla possibilità di dover ridurre ulteriormente il sostegno economico mensile ai 25 compagni imprigionati sostenuti dalla Cassa di solidarietà, come già accaduto in passato. I soldi che avevamo raccolto erano appena sufficienti a coprire le spese per un mese. Per di più, siamo riusciti ad evitare la peggiore delle possibilità, quella in cui avremmo dovuto tagliare completamente il sostegno economico ai prigionieri a causa delle nostre risorse estremamente limitate. Leggi tutto “Sostegno economico alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, dicembre 2020) [it, el, de]”

Un contributo sulla sentenza di appello per Scripta Manent [it, es]

Un contributo sulla sentenza di appello per Scripta Manent

In questo periodo distopico, fatto di pandemie, virus e mezzo mondo recluso a casa, la sentenza della Corte di Appello di Torino per il processo “Scripta Manent” è semplicemente un altro tassello che si va a incastrare in questo puzzle repressivo del nuovo ventennio. Una nuova società, di quelle che loro amano chiamare “2.0” in cui, attraverso un “Ministero della Verità” rivisitano, cambiano, costantemente e quotidianamente qualsiasi evento storico in modo che possa incontrare i gusti e confermare tesi e idee del “Grande Fratello”. Un “Ministero dell’Amore”, formato da virologi e infettivologi più presenti negli studi televisivi e nelle tipografie che negli ospedali, che sta azzerando i rapporti sociali e sentimentali attraverso il terrore inculcato quotidianamente su giornali e tv; gli stessi che stanno creando un nuovo linguaggio, o “neolingua”, dove viene timbrata di “terrorismo” ma anche di “negazionismo o complottismo” (giusto anche per irridere) qualsiasi forma di pensiero diversa, contraria e opposta. E ancora, una “psicopolizia” formata da infami alla finestra o muniti di telefonini per strada pronti a filmare ogni nostra azione quotidiana, e un nuovo reato psicologico, “psicoreato”, che tende a distruggere anche i rapporti familiari perché “se muore tuo nonno sappi che è colpa tua che sei andato a bere una birra con gli amici”. Leggi tutto “Un contributo sulla sentenza di appello per Scripta Manent [it, es]”

Memoria difensiva di Anna in vista della sentenza d’appello del processo Scripta Manent

Alla Corte di Assise di Appello di Torino
Memoria difensiva di Anna Beniamino, seconda parte

L’equivoco di fondo di questo processo è che abbia per oggetto qualcosa di nuovo quando per gli stessi fatti e idee, in tanti compagni, per anni siamo stati indagati, processati, assolti e condannati. Non è nuovo il tentativo di trasformare in “associazione sovversiva con finalità di terrorismo” i legami solidali che stanno alla base dell’agire anarchico. Leggi tutto “Memoria difensiva di Anna in vista della sentenza d’appello del processo Scripta Manent”

Momento solidale in piazza Banchi a Genova e due testi sulla sorveglianza speciale

Il mese di novembre in corso, come molti sapranno, si presenta ricco di sgraditi appuntamenti nei tribunali delle nostre città.

Già calendarizzate da un po’ di tempo le udienze dell’operazione «Prometeo» presso il tribunale di Genova (11 novembre, 18 novembre) che vedono imputati Beppe, Natascia e Robert. Si sperava nella possibilità di strappare un saluto ai due compagni detenuti che hanno appena sostenuto scioperi del carrello e della fame viste le condizioni detentive in cui si trovano da diverso tempo, ma non verranno tradotti in tribunale per partecipare dal vivo alle udienze a causa dell’attuale situazione Covid, ottimo pretesto per continuare con l’ignobile video conferenza. Inoltre per Beppe il giorno 24 si terrà un’udienza relativa al posizionamento di un ordigno nei pressi di una posta della città di Genova nel 2016, fatto per il quale è l’unico accusato. Poste italiane che in quel periodo subivano attacchi in tutta la penisola a causa della collaborazione nell’espulsione degli immigrati attraverso la compagnia Mistral Air oggi Poste Air Cargo. Leggi tutto “Momento solidale in piazza Banchi a Genova e due testi sulla sorveglianza speciale”

Un racconto sul 26 ottobre in piazzale Loreto (Milano)

Un racconto sul 26 ottobre in Piazzale Loreto

Con ritardo tentiamo un racconto di quello che si è visto lunedì 26 ottobre [2020] in piazzale Loreto a Milano con il fine di abbozzare una valutazione a grandi linee su ciò che è stata quella giornata, sui motivi, sulla composizione e sulle conseguenze più immediate.

La chiamata è girata sui social e tramite messaggi nelle liste, attraverso diversi manifesti che invitavano a scendere in piazza con parole d’ordine generiche e che traevano ispirazione da quello che era accaduto qualche giorno prima a Napoli. A un occhio più attento era evidente come dietro ci fosse l’area della destra estrema: l’utilizzo di parole quali “i milanesi”, la proliferazione di bandiere tricolori sui flyer di pubblicizzazione, la mancanza di rivendicazioni chiare che potessero indicare qualche precisa categoria lavorativa – settori che pure si erano già mossi nei giorni precedenti con presenze sotto la Regione – non ultimo i canali di diffusione utilizzati collegati all’ambiente degli ultras cittadini, riconducono direttamente a un humus reazionario e populista. Leggi tutto “Un racconto sul 26 ottobre in piazzale Loreto (Milano)”

La salute, signorsì!

La salute, signorsì!

Nessun popolo, per quanto docile sia per natura e per quanto abituato possa essere ad obbedire alle autorità, si rassegnerà volentieri a sottomettersi; perciò, è necessaria una coercizione permanente; ciò vuol dire che sono necessarie la sorveglianza poliziesca e la forza militare
— Michail Bakunin

Se è vero che il linguaggio crea il mondo in cui viviamo, ed aiuta a comprenderlo, allora quello che si sta prospettando è un mondo terribile, come terribile può essere un mondo in cui il militarismo – e di conseguenza la guerra – sono gli aspetti preponderanti.

Se non bastasse il perdurare di uno stato di emergenza che si prolunga di decreto in decreto, e che tende a diventare perenne, è arrivato oggi il coprifuoco governativo. Leggi tutto “La salute, signorsì!”

“Noi fummo i ribelli, noi fummo i predoni”, di Belgrado Pedrini (Edizioni El Rùsac, 2014)

Belgrado Pedrini
Noi fummo i ribelli, noi fummo i predoni
Edizioni El Rùsac, Rovereto, dicembre 2014
144 pagine, 8 euro a copia.
E-mail: edizionielrusac[at]autistici.org

Belgrado Pedrini (Carrara, 5 maggio 1913 – Carrara, 11 febbraio 1979) è stato un anarchico, partigiano, scrittore e poeta, incarcerato per più di trent’anni nelle galere fasciste prima e democratiche poi per il suo rifiuto di ogni forma di potere. Leggi tutto ““Noi fummo i ribelli, noi fummo i predoni”, di Belgrado Pedrini (Edizioni El Rùsac, 2014)”

Comunicato dell’anarchico sardo Davide Delogu (ottobre 2020)

COMUNICATO DI DAVIDE DELOGU

È un peccato non riuscire a leggere i vostri comunicati. Purtroppo, non potendo scrivere un contributo per la lotta, a causa del muro della censura che blocca, faccio uscire in questi pochi minuti le mie gioiose parole di complicità e tenacia tra noi prigionieri in lotta. Ritengo, infatti, importante la coesione come fattore di crescita della componente rivoluzionaria contro l’attacco del sistema penitenziario nella sua logica di seppellire, controllare e vessare. Una logica che porta avanti con metodi vessatori totalitari e attraverso una politica infame di aggressione con diverse forze autoritarie che agiscono come corpo unico per colpire più forte e per cercare di distruggerci. Contro l’annullamento dell’umano e dei miei principi con la tipologia dell’isolamento nell’isolamento con il 14bis in cui mi trovo, la mia risposta è «guerra». Leggi tutto “Comunicato dell’anarchico sardo Davide Delogu (ottobre 2020)”

Spezziamo l’isolamento. Contro la censura e il blocco della corrispondenza. Manifesto in solidarietà con Natascia, anarchica in sciopero della fame nel carcere di Piacenza

Da questo link è possibile scaricare e stampare il manifesto in formato A3: Spezziamo l’isolamento. Contro la censura e il blocco della corrispondenza.

Un anno, due mesi e 24 giorni. È il tempo che è trascorso dal mio arrivo a Piacenza, tempo pieno di vuoto, tempo speso ad addomesticare tutti i propri sensi, nella sperimentazione di un’autodisciplina che permetta di trasformare alchemicamente lo spreco di una vita in esperienza formativa. […]. Leggi tutto “Spezziamo l’isolamento. Contro la censura e il blocco della corrispondenza. Manifesto in solidarietà con Natascia, anarchica in sciopero della fame nel carcere di Piacenza”

Stato di rianimazione

Continua ad avvitarsi la crisi generale – sanitaria, economica, istituzionale. La rivolta di Napoli, gli ospedali chiusi, il rinnovo dei contratti di logistica e metalmeccanici, le carceri. Siamo appena all’inizio. E comincia a sentirsi il puzzo dello spettro del semi-lockdown, che sarà peggio del primo.

Perché mezzo lockdown è peggio di uno

I giornali lo danno ormai per certo: massimo 7-10 giorni. Va notato che ogni previsione, nelle ultime settimane, è stata “rivista” in anticipo dai fatti. Ma cosa sarà il semi-lockdown? Sarà sempre la vecchia quarantena di massa, come la primavera scorsa, con la differenza che si continuerà ad andare a lavorare. Leggi tutto “Stato di rianimazione”

È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo

È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo

Questo numero del giornale viene pubblicato in un inedito formato, una speciale edizione murale. Un manifesto e quattro brevi articoli che spaziano da una concisa analisi sull’insostenibile concretezza dello Stato e sul disciplinamento individuale a delle riflessioni sulle conseguenze dello stato di pandemia nel quadro della «svolta autoritaria di nuova forma» in corso da tempo, da importanti interrogativi sulla natura dell’agire rivoluzionario, tra ecologismo radicale e conflitto sociale e di classe, al valore profondo e radicale, attivamente significativo, della solidarietà rivoluzionaria con i compagni anarchici imprigionati. Leggi tutto “È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo”

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e alcune lettere dalle carceri (ottobre 2020)

Pubblichiamo qui di seguito una serie di aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e tre scritti dalle carceri. Dal 19 ottobre 2020 è in corso uno sciopero del carrello – iniziato da Juan e Nico, anarchici imprigionati nel carcere di Terni – uno sciopero che durerà due settimane, in solidarietà con gli anarchici imprigionati, in particolare con i compagni Davide Delogu e Giuseppe Bruna, che si trovano in gravi situazioni di isolamento, e per la difesa e la propagazione delle pratiche di solidarietà messe sotto accusa nelle operazioni repressive anti-anarchiche.

Inoltre dal 24 ottobre l’anarchica Natascia Savio, imprigionata per l’operazione «Prometeo» dal 21 maggio 2019, inizierà uno sciopero della fame contro la censura della corrispondenza e le condizioni cui è sottoposta nel carcere di Piacenza.

Per gli indirizzi degli anarchici imprigionati nelle carceri dello Stato italiano e nel mondo, assieme ad informazioni sulle operazioni repressive anti-anarchiche, consultare questa pagina: https://malacoda.noblogs.org/anarchici-imprigionati/ Leggi tutto “Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e alcune lettere dalle carceri (ottobre 2020)”

Due parole sulle operazioni poliziesche del 16 settembre 2020 a Berlino e Atene [it, de]

Il 16 settembre 2020 hanno avuto luogo le perquisizioni, armi in pugno, nei confronti di cinque persone ritenute dall’apparato repressivo coinvolte a vario titolo nella creazione (nel 2016) e partecipazione ad un’associazione cospirativa criminale, indagando ai sensi dell’articolo 129 del codice penale. Le visite sbirresche, durate dalle 5 alle 7 ore, oltre alle abitazioni in varie zone di Berlino, hanno interessato la biblioteca anarchica “Kalabalik”, perquisita già nel 2018 in seguito ad alcuni fatti del G20 (una inchiesta che poi è sfociata in un nulla di fatto). In quell’occasione gli sbirri cercavano in particolare manifesti riguardanti una chiamata di “ricerca” nei confronti di alcuni dei responsabili politici e sbirreschi del G20 di Amburgo (https://gefaehrlich.noblogs.org/files/2018/07/terroristen-plakat-212×300.jpg). Durante le irruzioni del 16 settembre sono stati sequestrati come di consueto supporti informatici, cellulari, indumenti neri ed altri oggetti. Di particolare interesse devono essere risultati i telefoni cellulari, dato che sono stati portati subito via separatamente prima che finissero le operazioni. Leggi tutto “Due parole sulle operazioni poliziesche del 16 settembre 2020 a Berlino e Atene [it, de]”

«Per ogni sgombero, un milione di danni» [it, de]

«Per ogni sgombero, un milione di danni»

A inizio mese i gruppi militanti avevano chiamato tutte le individualità e i gruppi a presentare il conto per lo sgombero del Liebig34, seguendo la storica pratica berlinese «per ogni sgombero, un milione di danni». La chiamata questa volta ha voluto ricalcare il nome dell’ormai sgomberato Hausporojekt e quindi «per lo sgombero del Liebig34, 34 milioni di danni». I compagni e le compagne si sono dati da fare di conseguenza.

In data 09.10.2020 è stato (per il momento) sgomberato l’hausprojekt anarco-queer-femminista Liebig34 a Berlino, nel quartiere di Friedrichshain. Dopo 30 anni di resistenza, l’ultimo contratto di locazione con l’investitore palazzinaro e sostenitore dell’AfD Padovicz è scaduto nel 2018. Nonostante le evidenti lacune giuridiche, gli è stato alla fine concesso un titolo di sfratto.

Di seguito riportiamo una parzialissima e selezionata documentazione delle azioni, degli attacchi e delle manifestazioni durante la settimana dello sfratto del Liebig34. La lista è tutt’altro che completa, sentitevi liberi di aggiungere. Leggi tutto “«Per ogni sgombero, un milione di danni» [it, de]”

Dichiarazione sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri (Grecia) [it, en, el]

Dichiarazione dell’Assemblea di solidarietà sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri

L’inizio della corte d’appello del quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria [Επαναστατικού Αγώνα – EA] è previsto per mercoledì 30 settembre 2020. Il processo per il tentativo di evasione in elicottero dal carcere di Korydallos, organizzato da Pola Roupa nel febbraio 2016, e per degli espropri di banche, all’ospedale di Sotiria e alla Banca Nazionale di Malesina, è in corso di riesame. In primo grado, la compagna è stata condannata a 120 anni di carcere, accorpati in 65, e Nikos Maziotis a 37 anni, accorpati in 24, per istigazione morale. Leggi tutto “Dichiarazione sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri (Grecia) [it, en, el]”

Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi

Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi

Giornate di azione e discussione a Berlino, 30.10.2020 – 01.01.2020 – Corteo internazionale, 31.10.2020

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinascita globale della politica reazionaria. Stato e capitale, in un costante processo di intensificazione dello sfruttamento e di espansione della repressione, hanno usato la crisi capitalistica globale, iniziata un decennio fa, come un’opportunità per ristrutturare ulteriormente i rapporti di potere a loro vantaggio. La loro risposta politica si concretizza in uno spostamento a destra, con un’alleanza politica di politiche economiche neoliberali abbinate a forti narrazioni nazionalistiche e politiche repressive contro la resistenza e i movimenti progressisti. Il nuovo volto dell’autoritarismo ha scatenato un attacco a tutto campo contro gli individui che considera inutili o contro coloro che scelgono di resistere e di collettivizzare contro la rovina delle loro vite. Nel nostro periodo attuale, gli Stati di tutto il mondo hanno usato misure contro  il Covid-19 per estendere e intensificare la repressione, la polizia e la sorveglianza contro le società. Allo stesso tempo, il fallimento dei sistemi sanitari neoliberisti ha portato ad un numero enorme di morti e a crescenti disuguaglianze dovute all’accesso negato all’assistenza sanitaria. Leggi tutto “Chiamata Internazionale – Connettere le lotte urbane, difendere gli spazi autonomi”

Kopf und Herz hoch! Ein Beitrag zum Berufungsverfahren der Operation Scripta Manent [de, it]

Kopf und Herz hoch!

Quanti esseri hanno attraversato la vita senza mai svegliarsi!
E quanti altri si sono accorti che stavano vivendo solo per il monotono tic-tac degli orologi!

Inmitten des Elends, das diese Welt prägt, gibt es Menschen, die im ihrer Herzen weiter träumen. Es handelt sich um einen Spannung, der weder verstanden noch berührt sein kann, von denen die sich vollständig an dieses Sachverhalts abfinden, von denen die ihren ganzen Leben durchgehen und nie aufstehen, von denen, die glauben, dass dieser Traum schließlich eine alte Sache ist, ein ideologisches Überbleibsel der Vergangenheit, ein Ausdruck anachronistischer Theorien, die in dieser geordneten Gesellschaft (die sich dem stillen Überleben verschrieben hat) keinen Platz finden sollten. Aus dieser Realität – die sich als definitiv und unausweichlich zu etablieren verlangt, die täglich uns mit ihrer Kontrolle, ihren falschen Sicherheiten, Überzeugungen und Meinungen verseucht scheint es kein Entkommen zu geben. Aber auch falls solche „Flucht“ denkbar und vorstellbar sein sollte, ist es sie, was wir suchen sollen, wenn wir es mit dieser anstrengender Ordnung beenden möchten? Wir denken und werden immer nein denken. Leggi tutto “Kopf und Herz hoch! Ein Beitrag zum Berufungsverfahren der Operation Scripta Manent [de, it]”

Sciopero in solidarietà con gli anarchici imprigionati. Due testi dagli anarchici reclusi nella sezione AS2 del carcere di Terni (settembre-ottobre 2020)

Pubblichiamo due testi scritti dagli anarchici Juan e Nico, imprigionati nella sezione AS2 del carcere di Terni. I compagni inizieranno dal 19 ottobre uno sciopero del carrello che durerà due settimane, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e per la difesa e la propagazione delle pratiche di solidarietà messe sotto accusa nelle operazioni repressive anti-anarchiche. Ricordiamo che Juan è stato arrestato il 22 maggio 2019 dopo circa due anni di latitanza per un cumulo di alcune condanne definitive e per un mandato di cattura con accuse («strage», «attentato con finalità di terrorismo», «associazione sovversiva») inerenti un attacco esplosivo contro una sede della Lega Nord (Treviso, 12 agosto 2018) e un’altro contro la scuola di polizia Polgai (Brescia, 18 dicembre 2015), mentre Nico è stato arrestato il il 12 giugno 2020 per l’operazione repressiva «Bialystok» e accusato di «associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione». Leggi tutto “Sciopero in solidarietà con gli anarchici imprigionati. Due testi dagli anarchici reclusi nella sezione AS2 del carcere di Terni (settembre-ottobre 2020)”

Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent (Genova, 26 settembre 2020)

Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent

È importante la nostra presenza qui oggi, nonostante in gran parte della città ci siano vari divieti di manifestazione e di assembramento.

Oggi siamo qui per far conoscere la situazione dei nostri compagni prigionieri, i processi repressivi che colpiscono i rivoluzionari e denunciare le mani sporche di sangue della democrazia. Leggi tutto “Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent (Genova, 26 settembre 2020)”

La lotta a Salonicco attraverso gli occhi dell’occupazione Terra Incognita (Grecia)

La lotta a Salonicco attraverso gli occhi dell’occupazione Terra Incognita (Grecia)

Nota di AMW: Questa intervista con dei partecipanti all’occupazione Terra Incognita ci arriva per corrispondenza. Lo squat è stato invaso dalla polizia il 17 agosto 2020, i materiali presenti all’interno sono stati confiscati e l’edificio è stato sigillato. I compagni hanno lanciato un appello per il sostegno internazionale. Questa intervista approfondisce ulteriormente il lavoro e gli obiettivi politici di un progetto che copre quasi due decenni. Leggi tutto “La lotta a Salonicco attraverso gli occhi dell’occupazione Terra Incognita (Grecia)”

Disegno di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Santiago, Cile)

Disegno di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Santiago, Cile)

Il carcere ed io siamo vecchie conoscenze, in più di un’occasione sono stata seduta al suo tavolo, negli anni siamo cambiati e abbiamo entrambi imparato l’uno dall’altro… ma non importa quanto tempo passi, essenzialmente il carcere e io restiamo sempre gli stessi. Il carcere è ancora il mostro fagocitatore di potere che cresce con la sottomissione e il ravvedimento, e io continuo ad avere gli stessi desideri sediziosi di un tempo. Leggi tutto “Disegno di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Santiago, Cile)”

A tutti coloro che continuano a lottare. «Contro la lotta del codardo: Una nota di forza per gli sfavoriti» (Atene, Grecia)

A tutti coloro che continuano a lottare. «Contro la lotta del codardo: Una nota di forza per gli sfavoriti»

La lotta è una traiettoria che funziona con o senza la speranza della vittoria. La lotta riguarda il mantenimento di una posizione, la difesa di una convinzione e il rifiuto di perdere l’integrità. La lotta è un’impresa rischiosa; emotivamente, psicologicamente e in molti casi fisicamente. Leggi tutto “A tutti coloro che continuano a lottare. «Contro la lotta del codardo: Una nota di forza per gli sfavoriti» (Atene, Grecia)”

È in uscita il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo – Speciale edizione murale

È in uscita il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo – Speciale edizione murale

Il numero 5 del giornale anarchico “Vetriolo” uscirà in un’inedita edizione murale, online e cartaceo. Una scelta, la nostra, che non rappresenta un mutamento editoriale definitivo, rispetto alle solite lunghe analisi critiche, di attualità e teoriche. Con ogni probabilità, “Vetriolo” tornerà nel consueto formato. La scelta di una edizione murale nasce nei mesi di prigionia di massa disposta dallo Stato con il pretesto dell’emergenza Coronavirus. Abbiamo sentito in questi mesi l’esigenza di una comunicazione in grado di rompere il distanziamento che le autorità vorrebbero interporre tra ciascuno di noi. Abbiamo sentito il desiderio di vedere appesi nei muri nelle nostre città le nostre e le vostre «grida» contro la repressione, tanto più in un momento a nostro avviso importante per l’anarchismo tutto, rappresentato dal processo d’appello dell’operazione «Scripta Manent», nonché dalle innumerevoli inchieste che le procure d’Italia continuano a indirizzare contro il movimento anarchico. Un’edizione murale vuole anche essere uno strumento in mano a quei refrattari che volessero sfuggire a futuri scenari autoritari, come l’antico gesto di appendere un manifesto. Divulghiamo, come anticipazione, il nostro articolo sul processo «Scripta Manent». Un contributo in vista del prossimo fine settimana di mobilitazioni. Leggi tutto “È in uscita il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo – Speciale edizione murale”

Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia. Genova, 26 settembre 2020 [it, en, fr, es]

Genova, piazza San Lorenzo
Sabato 26 settembre, ore 16.00

Presidio contro la repressione in solidarietà agli anarchici/e arrestati/e per l’operazione Scripta Manent.

NON BASTANO LE SBARRE PER RINCHIUDERE L’ANARCHIA

Si avvia a conclusione, a Torino, il processo d’appello per l’operazione «Scripta Manent». Era il 6 settembre 2016, quando vennero arrestati/e otto anarchici/e con l’accusa di aver costituito o partecipato ad una «associazione sovversiva con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico», accusa di cui nel processo sono imputati circa una ventina di anarchici/e. In particolare le accuse sono di aver realizzato dal 2005 diverse azioni dirette e armate contro le forze dell’ordine (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di Stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti, rivendicate FAI e FAI-FRI (Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale). Inoltre, di aver scritto e redatto pubblicazioni anarchiche, tra cui una storica pubblicazione del movimento, “Croce Nera Anarchica”. Leggi tutto “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia. Genova, 26 settembre 2020 [it, en, fr, es]”

Dichiarazione di Alfredo Cospito per l’appello del processo Scripta Manent a Torino, 9 settembre 2020

Dichiarazione di Alfredo Cospito per l’appello del processo Scripta Manent a Torino, 9 settembre 2020

La dichiarazione che segue è stata fatta dal compagno anarchico Alfredo Cospito durante l’udienza del 9 settembre 2020 nel processo d’appello di Scripta Manent, a Torino.

Avrei voluto tacere e lasciar parlare unicamente il mio avvocato (che è più che capace), ma visto che è stato fatto scempio delle mie idee e che addirittura mi sono state messe in bocca parole che non ho mai pronunciato sono costretto ad intervenire direttamente in prima persona. Leggi tutto “Dichiarazione di Alfredo Cospito per l’appello del processo Scripta Manent a Torino, 9 settembre 2020”

Non una difesa… Sul processo che inizierà l’11 settembre a Lecce

Non una difesa…

Si aprirà l’11 settembre a Lecce, un maxi processone contro quasi un centinaio di manifestanti, accusati, a vario titolo, di essersi opposti alla realizzazione del gasdotto Tap. Una sorta di evento spettacolare con grandi numeri, fatto più per impressionare e lasciare un segno repressivo che in qualche modo sia da monito anche per altri. Al di là della sede scelta per il processo, l’aula bunker, ufficialmente per motivi legati alle norme anti-covid, ufficiosamente per creare un clima adatto alla criminalizzazione dell’opposizione a Tap, che cosa resti nelle mani di accaniti e ligi dipendenti dell’Ordine e dell’Economia, non è molto. Non abbiamo nulla, infatti, da cui doverci difendere. Al contrario: questo processo dovrebbe essere un’accusa che si ribalta contro coloro che devastano la terra, per un progresso che ha svelato il suo volto marcio ormai da secoli. Infrastrutture impattanti, come un gasdotto, alimentano un sistema energivoro che produce solo devastazione, controllo, repressione. Basta guardarsi attorno. Non vi è nulla che non sia connesso e collegato alle altre cose. Per questo non possiamo pensare che la realizzazione di un gasdotto sia solo questo. Esso invece è la realizzazione di un’opera che colonizza i luoghi e le menti. È l’espressione di un sistema economico che sta spingendo al baratro il pianeta, alla morte e alla schiavitù milioni di individui. Leggi tutto “Non una difesa… Sul processo che inizierà l’11 settembre a Lecce”

Ogni sgombero ha il suo prezzo. Manifestazione del 01.08.2020 a Berlino [it, de, en]

OGNI SGOMBERO HA IL SUO PREZZO – Manifestazione del 01.08.2020 a Berlino

Come Interkiezionale pubblichiamo con questo testo una prima analisi sul corteo del 01.08.2020 e sulla tattica di una cultura basata sull’offensiva. Questo non significa che la tattica sia l’unico elemento per misurare il successo di un corteo, né che questi siano la nostra unica strategia. Vorremmo riflettere e discutere con voi sulle questioni sollevate per affinare ulteriormente le nostre tecniche e rafforzare il movimento. Leggi tutto “Ogni sgombero ha il suo prezzo. Manifestazione del 01.08.2020 a Berlino [it, de, en]”

Comunicato e dichiarazione sullo sgombero dell’occupazione Terra Incognita a Salonicco (Grecia)

Comunicato di Terra Incognita sullo sgombero di oggi

La mattina di lunedì (17 agosto 2020), verso le 5.00 del mattino, la feccia in uniforme della polizia greca ha invaso Terra Incognita a Salonicco, un edificio occupato dal 2004 che costituisce una base di lotta e un punto di riferimento per il movimento anarchico della città. I poliziotti hanno proceduto allo sgombero dell’edificio, confiscando le attrezzature e gran parte delle strutture che si trovavano all’interno. In particolare, hanno sequestrato attrezzature dalle seguenti strutture che esistevano nell’occupazione: l’ambulatorio di pronto soccorso, la palestra, la biblioteca, la tipografia e anche un grande archivio di manifesti e materiale stampato che risale a molti decenni fa. Leggi tutto “Comunicato e dichiarazione sullo sgombero dell’occupazione Terra Incognita a Salonicco (Grecia)”

Pillole di saggezza sovversiva. Una recensione de “La negazione radicale”

PILLOLE DI SAGGEZZA SOVVERSIVA. CON QUALCHE INCIAMPO, INEVITABILE

Michele Fabiani, “La negazione radicale”, Edizioni Monte Bove, Spoleto (Pg), 2020.

Immaginiamo il dibattito elettorale degli ultimi lustri. La professoressa di sinistra con la «erre moscia» e il bullo televisivo delle nuove destre. Lei dice: «Vede cavo la vealtà è complessa». Al che lui fa: «Ma quale complessità, è tutta colpa degli immigrati!». Secondo voi, chi le vince le prossime elezioni?. Michele Fabiani, p. 8.

La saggezza a cui mi riferisco è quella nascosta dall’ideologia dominante che, come la religione e la scienza, ricorre all’Ufficio complicazione affari semplici (UCAS), gestito da filosofi, politologi, sociologi e compagnia cantante, per evitare che la miseria della sua essenza diventi evidente. E, come nella favola, un bimbo esclami: «Il re è nudo»! Leggi tutto “Pillole di saggezza sovversiva. Una recensione de “La negazione radicale””

Qualche riflessione sugli attacchi ai ripetitori di telefonia mobile (Francia)

Qualche riflessione sugli attacchi ai ripetitori di telefonia mobile

Questo testo è indirizzato alle persone che sostengono e/o praticano l’attacco.
Vuole essere una riflessione più globale sulla scelta dei bersagli.
Non ha la pretesa di apportare idee nuove o soluzioni geniali, ma cerca di fare un po’ il punto ed osa perfino guardare un po’ più in là. Leggi tutto “Qualche riflessione sugli attacchi ai ripetitori di telefonia mobile (Francia)”

Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile) [it, en, es]

Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile)

Compagni, amici e familiari:

Ancora una volta vi scrivo da una cella. Sono confinata nella prigione di San Miguel, per 14 giorni rimarrò isolata a causa dei protocolli di prevenzione del contagio da Covis-19, più tardi mi classificheranno e mi porteranno in un modulo specifico.

Sono passati quasi dieci anni dalla prima volta in cui sono entrata in carcere come imputata. Durante questi anni, in un modo o nell’altro la mia vita è sempre stata legata alle carceri; anche se i sistemi di controllo possono cambiare, la loro struttura sostanzialmente resta la stessa, perseguendo sempre punizione e pentimento.

Quasi dieci anni fa, quando sono entrata in carcere, ero pienamente convinta che l’insieme delle idee e delle pratiche antiautoritarie fossero la chiave fondamentale per affrontare il dominio, in tutto questo tempo non c’è stato un solo giorno in cui ho pensato il contrario. Cammino per il carcere a testa alta, orgogliosa del cammino intrapreso. Leggi tutto “Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile) [it, en, es]”

Il saluto del poeta e compagno anarchico Domenico Salemme a Franco Di Gioia durante la due giorni di editoria anarchica a Grisolia

Il saluto del poeta e compagno anarchico Domenico Salemme a Franco Di Gioia durante la due giorni di editoria anarchica a Grisolia

Questa poesia, dell’anarchico Domenico Salemme, è stata appositamente composta e letta nella piazza di Grisolia durante la prima giornata di “Terra d’amore e libertà. Due giorni di editoria anarchica in Calabria”, in ricordo del compagno Franco Di Gioia.

Franco, ha’ sempre luttatu
cuntra i patruni e li ‘mbrugliuni!

Quannu facìa i comizi Franco Di Gioia
I ‘mbrugliuni ca si sentianu colpiti
Vivianu in paranoia
E dicianu: “Ancora parra stu cazzu ‘i Francu,
ancora unn’è stancu”. Leggi tutto “Il saluto del poeta e compagno anarchico Domenico Salemme a Franco Di Gioia durante la due giorni di editoria anarchica a Grisolia”

Due giorni di editoria libertaria in Calabria: Terra d’amore e libertà. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Due giorni di editoria libertaria in Calabria incentrati sulla propaganda anarchica, la gestione degli archivi, delle biblioteche, della stampa antiautoritaria. Una discussione aperta e a più voci sullo stato attuale dell’anarchismo.

Mercoledì 22 luglio dalle ore 18.00

— «Il mio contributo per l’anarchia». Un ricordo di Franco Di Gioia ad opera dei compagni anarchici.
— «Riappropriazione dei mezzi per la stampa anarchica». Interviene Giovanni, un compagno di Carrara.
— «Il pensiero di Bruno Filippi». Discussione a partire da I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, ristampa anastatica a cura della Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera e della distribuzione anarchica Malacoda.
— Presentazione del Bollettino, n. 4, Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera di Cosenza, maggio 2020.
— A seguire: Commento musicale dei 22.08. Leggi tutto “Due giorni di editoria libertaria in Calabria: Terra d’amore e libertà. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia”

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020)

11 luglio 2020

Da venerdì a sabato sera gli uomini della security sono rimasti davanti alla nostra casa, che al momento non ha più portoni d’entrata. Ieri mattina verso le 06:30 c’era tutta l’aria di un nuovo tentativo, da parte degli sbirri, di entrare nella parte anteriore dell’edificio (Vorderhaus). Alle 7:30 si è presentato di nuovo il cosiddetto Hausvervalter (Amministratore dell’edificio), Torsten Luschnat, con l’intento di accedere al quarto piano dell’R94. Naturalmente non c’è ancora nessun proprietario della casa, ma gli sbirri e i loro amici nel senato hanno deciso di fidarsi della nuova amministrazione, che ha già agito come se avesse diritto di entrare in casa nostra. La Luschnat Immobilien è uscita da ogni condizione di legalità nel momento in cui ha provato a fare irruzione nell’appartamento per sgomberarlo. Il tentativo di sgombero è cominciato quando i muratori, scortati dagli sbirri, hanno iniziato a colpire a martellate la porta murata, ferendo le persone che si trovavano dietro. La gente al di la della barricata si è difesa, mandando a monte il piano. In questo modo gli è stato impedito l’accesso. Successivamente sbirri e manovali, si sono avviati al sottotetto iniziando a rompere il pavimento per crearsi un buco e tentare di calarsi al quarto piano. Purtroppo per loro gli occupanti sono riusciti a tenerli alla larga e per paura di uscire dai margini legali con le loro pratiche, la sbirraglia ha deciso di interrompere la missione e piazzarsi, insieme ai pupazzi della security, nuovamente di fronte alla nostra casa. A questo punto ai muratori non restava altro che prendere cose dall’appartamento al piano terra (l’unico) sgomberato venerdì, buttarle via e cominciare ad usarlo come loro cesso e cucina. Appena hanno capito che c’era una persona che stava per mostrargli un contratto d’affitto per quell’appartamento, lo hanno serrato. Per mostrare il loro potere gli sbirri hanno smesso di fare entrare tutti coloro che non erano registrati nella casa. Nel pomeriggio hanno abbandonato la posizione. Poco prima che il corteo solidale, organizzato in serata, arrivasse davanti alla nostra casa, gli uomini della security sono stati fatti allontanare scortati dagli sbirri. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone. Molti sono rimasti fino a notte inoltrata. Leggi tutto “Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]”

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020)

9 luglio 2020

Oggi, alle 7 di mattina, un’unità di porci si è arrampicata sulla rastrelliera delle biciclette del numero 93 della Rigaerstrasse per scavalcare la recinzione ed irrompere nel nostro cortile all’R94. Contemporaneamente hanno occupato i tetti del nostro blocco. I porci sono entrati poi nella parte anteriore della casa per arrivare agli appartamenti al terzo piano con il pretesto di una perquisizione per falsificazione di documenti e altra roba. Stando a quanto dice la stampa, nello stesso momento avveniva una perquisizione anche sulla Karl-Marx-Allee. Leggi tutto “Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]”

Senza autorità

Senza autorità

“Non furono gli oratori a conquistarmi all’anarchismo, ma la vita stessa” — Pavel Golman

Così si esprimeva un anarchico russo che, nei primi anni del Novecento, combatteva senza quartiere contro l’Autorità e l’iniquità che gli si presentavano davanti. La difesa della proprietà e delle classi più agiate significava fame e miseria per tutti gli altri, nonché galera e tortura qualora questi interessi venissero intaccati. A distanza di più di un secolo, la storia degli anarchici russi e polacchi, tra cui gli anarchici di Bialystok, piccola minoranza di origine ebraica, parla della lotta umana e ideale che si scaglia contro la ferocia dell’ordine costituito che affama e uccide. Parla di vite che vivono nel terrore (dalla katorga ai pogrom, alle manifestazioni di contadini e operai represse nel sangue) e che a quel terrore rispondono in tanti modi. Studiano e si difendono, attaccano ed espropriano. Nel clima generale di scioperi e rivolte, agiscono spinti dalla convinzione e dalla rabbia. Leggi tutto “Senza autorità”

Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta

Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta

Iniziata con blocchi stradali e barricate, danneggiamenti e sabotaggi, la lotta contro Tap – quella pratica, quella per opporsi per davvero, partita il 20 marzo 2017 – arriva alla sua conclusione con una “preghiera per la Madre Terra“. Dalla fisicità dei corpi di individui che si opponevano al transito dei camion, si è arrivati all’incorporeità fantasmatica della religione, della spiritualità e della metafisica. Dalle possibilità offerte dai pensieri e dalle braccia di persone coscienti, si è arrivati ad affidarsi all’inconsistenza ectoplasmatica dei fantasmi e del sovrannaturale. Leggi tutto “Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta”

Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Due giorni di editoria libertaria in Calabria incentrati sulla propaganda anarchica, la gestione degli archivi, delle biblioteche, della stampa antiautoritaria. Una discussione aperta e a più voci sullo stato attuale dell’anarchismo.

Mercoledì 22 luglio dalle ore 18.00

— «Il mio contributo per l’anarchia». Un ricordo di Franco Di Gioia ad opera dei compagni anarchici.
— «Riappropriazione dei mezzi per la stampa anarchica». Interviene Giovanni, un compagno di Carrara.
— «Il pensiero di Bruno Filippi». Discussione a partire da I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, ristampa anastatica a cura della Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera e della distribuzione anarchica Malacoda.
— Presentazione del Bollettino, n. 4, Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera di Cosenza, maggio 2020.
— A seguire: Commento musicale dei 22.08. Leggi tutto “Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia”

Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020

Gabriel Pombo Da Silva è stato trasferito nel carcere di Mansilla de las Mulas

La compagna Elisa ci ha inviato delle informazioni sul compagno anarchico Gabriel Pombo da Silva, che è già stato trasferito e si trova nel carcere di Mansilla de las Mulas, a León. Anche se non ha ancora potuto parlare direttamente con Gabriel, sa che sta bene e che quello di León è un carcere di «adeguamento» [si tratta dei «Módulo de respeto», sezioni dove i detenuti possono assumere determinate responsabilità all’interno del carcere ottenendo, in cambio, dei «vantaggi», come le porte delle celle aperte durante il giorno], quindi vorranno tenerlo lì per un po’ di tempo. Leggi tutto “Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020”

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza, maggio 2020.

Indice:

— “Iconoclasti” ai tempi della sperimentazione totale
— Appunti sulla propaganda anarchica
— Comunicato Lunanera – Malacoda
— Parla la dinamite
— Tutto va estremamente bene
— Non li ucciderà il virus
— I tempi che corrono e le ragioni della nostra lotta
— Posologia del virus: se ne consiglia l’assunzione quotidiana, preferibilmente a stomaco pieno, disciolto in acqua
— Senza deviazioni
— Distinti saluti! Alcune riflessioni sul femminismo, sulle dinamiche di ammaestramento e sul tentativo di americanizzazione delle lotte
— La mistificazione del capitalismo condiviso
— Filo conduttore tra Tecnologia e Sardegna Colonia
— Conversazioni scientifiche
Il diavolo a Grisolia
Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

Brossura fresata, pagg. 132.
Una copia: € 10 (€7 a copia per richieste di almeno cinque copie).
Per richieste e presentazioni: lunanera@mortemale.org Leggi tutto “E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza”

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

E’ uscito il n. 3 del foglio anarchico informale “Notizie dal Palazzo”, giugno 2020

Lo Stato è una bestia strana. Prima ancora che dalle sue molteplici diramazioni fisiche, esso trae fondamento, ossigeno e legittimazione dall’ idea stessa, immateriale ma non per questo meno pericolosa, di Stato. Un’idea che riesce a calamitare l’identità di tutti e contemporaneamente ad annientare ogni plausibile affermazione che le si contrapponga. In principio, soltanto un’idea, che per questo trova la sua struttura portante, la sua vera forza, nell’abitudine accondiscendente del cittadino a cui s’impone come padre e padrone. […].

A questo link è possibile scaricare, stampare e leggere il foglio. Leggi tutto ““Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata”

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Difficile è il momento in cui si perde la libertà. Soprattutto quando è stata conquistata in condizioni avverse. La situazione peggiora se si considera che il colpo che abbiamo ricevuto a livello materiale ha implicazioni ancora più forti a livello simbolico. Al nostro cinematografico arresto ha fatto seguito un’analoga propaganda mediatica, il nostro tour grafico con i giubbotti antiproiettile e la consueta gestione giudiziaria, per ritrovarci ancora una volta con una serie di accuse gonfiate, elementi che costituiscono un prolungamento delle manette e delle armi degli assassini in divisa. Leggi tutto “Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)”

Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti

Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti

«Parlami di fuoco e fiamme, ho solo una richiesta, tu parlami di fuoco e fiamme e non di fare festa».

Viviamo tempi strani. Le nubi che un tempo si intravedevano minacciose in lontananza, ora sono sopra di noi. Le acque sono in tempesta, il legno scricchiola, la prua si infila continuamente nella marea. Molti hanno abbandonato la nave, gettandosi rassegnati nell’oceano che si fa sempre più scuro; in molti invece affrontiamo le onde increspate, mettiamo al sicuro sottocoperta tutto ciò di cui ci si è appropriati in anni di lotta e zuppi fradici afferriamo le funi ed affrontiamo esaltati questa nuova sfida. Leggi tutto “Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti”

Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie [fr]

Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie

Vetriolo, giornale anarchico, n° 4 / mars 2020

Le texte qui suit est la troisième et dernière partie de « Quelle internationale ? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara », publiée en mars 2020 dans le n°4 du journal anarchiste en langue italienne « Vetriolo ». La première et la deuxième partie ont été publiées respectivement dans le n°2 (automne 2018) et n°3 (hiver 2019). Étant donné la complexité et l’étendue des sujets abordés et du texte lui-même, ça n’a pas été possible de le publier en entier dans une seule issue du journal et nous avons donc choisi de le couper en trois parties.
L’ensemble sera publié dans un seul volume, qui sortira prochainement. […] Leggi tutto “Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie [fr]”