Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (luglio-agosto 2020)

Alcuni aggiornamenti sulle operazioni repressive, i processi e la repressione anti-anarchica a livello internazionale nei mesi di luglio e agosto 2020.


Anna è stata trasferita dal carcere di Messina a quello di Roma Rebibbia

Nel mese di agosto 2020 la compagna anarchica Anna Beniamino – arrestata a settembre 2016 per l’operazione «Scripta Manent» – è stata trasferita dal carcere di Messina a quello di Roma Rebibbia femminile. L’indirizzo è il seguente:

Anna Beniamino
C. C. di Roma Rebibbia femminile
via Bartolo Longo 92
00156 Roma Leggi tutto “Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (luglio-agosto 2020)”

Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte

Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte, 30 luglio 2020

La capitale tedesca è oggi uno dei modelli europei più riusciti di città inclusiva, culturalmente vivace e soggetta ad una narrazione in buona parte pacificata. Forte polo di attrazione «alternativo», la città strizza l’occhio a sottoculture, musica underground e tollera spazi autogestiti, purché a bassa conflittualità o all’interno di contratti di locazione. Tuttavia, tra turismo e concentrazione di «creativi» e start-up, la gentrification galoppa, e i contratti di affitto di molti houseprojekt (occupazioni degli anni ’90, in parte legalizzate in seguito) scadono a giorni: l’interesse economico è alto, e lo sgombero è annunciato. Alcuni di questi, posti storici e importanti come il Liebig34 e Rigaer94, hanno però deciso di resistere. Ci sarà una demo (corteo) il 1 agosto e diverse altre mobilitazioni nelle settimane a seguire.

La bolla scoppierà? Leggi tutto “Una bolla sta per scoppiare a Berlino? Contributo di due compagne da Berlino su Radio Blackout riguardo la situazione su sgomberi, resistenza e lotte”

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara [it, en]

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara

Mercoledì 5 agosto

— Dalle ore 10.00: Accoglienza e allestimento campo.

Giovedì 6 agosto

— Ore 10.00, inizio dibattiti: «Ecologismo radicale e coscienza di classe».
— Ore 15.30: «La devastazione capitalistica di un territorio: il caso delle cave di marmo sulle Apuane». Leggi tutto “Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara [it, en]”

Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile) [it, en, es]

Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile)

Compagni, amici e familiari:

Ancora una volta vi scrivo da una cella. Sono confinata nella prigione di San Miguel, per 14 giorni rimarrò isolata a causa dei protocolli di prevenzione del contagio da Covis-19, più tardi mi classificheranno e mi porteranno in un modulo specifico.

Sono passati quasi dieci anni dalla prima volta in cui sono entrata in carcere come imputata. Durante questi anni, in un modo o nell’altro la mia vita è sempre stata legata alle carceri; anche se i sistemi di controllo possono cambiare, la loro struttura sostanzialmente resta la stessa, perseguendo sempre punizione e pentimento.

Quasi dieci anni fa, quando sono entrata in carcere, ero pienamente convinta che l’insieme delle idee e delle pratiche antiautoritarie fossero la chiave fondamentale per affrontare il dominio, in tutto questo tempo non c’è stato un solo giorno in cui ho pensato il contrario. Cammino per il carcere a testa alta, orgogliosa del cammino intrapreso. Leggi tutto “Parole di Mónica Caballero dal carcere di San Miguel (Cile) [it, en, es]”

Due parole d’anarchia. 29 e 31 luglio 2020 a Carrara

Due parole d’anarchia. 29 e 31 luglio 2020 a Carrara

29 luglio 2020. Presentazione delle ristampe anastatiche di 29 luglio 1900. Un fatto e di I grandi iconoclasti: Bruno Filippi, a cura della distribuzione anarchica Malacoda e della Biblioteca dello spazio anarchico Lunanera di Cosenza.

31 luglio 2020. Presentazione de La negazione radicale (Edizioni Monte Bove, 2020), discutendo il tema «pensiero forte e critica all’esistenzialismo», con l’autore Michele Fabiani.

Gli incontri si terranno alle ore 18.00 in piazza delle Erbe a Carrara. A seguire cena benefit per i compagni in carcere. Organizza il Circolo culturale anarchico Gogliardo Fiaschi.

I compagni anarchici Francisco Solar e Mónica Caballero sono stati arrestati (Santiago del Cile, 24.07.2020)

I compagni anarchici Francisco Solar e Mónica Caballero sono stati arrestati (Cile)

Nelle prime ore di oggi, venerdì 24 luglio 2020, il procuratore e la polizia hanno effettuato diverse perquisizioni e arrestato due compagni, Francisco Solar e Mónica Caballero, accusati di diverse azioni con ordigni esplosivi.

Il compagno Francisco Solar è accusato di essere la persona che nel luglio del 2019 si è recata in un ufficio postale per inviare due pacchi-bomba: uno che è esploso nella stazione di polizia di Huechuraba, causando un grave ferimento, e un’altro che è stato disinnescato dal GOPE [“Grupo de Operaciones Policiales Especiales”, gruppo di operazioni speciali dei carabineros cileni] nell’ufficio di Rodrigo Hinzpeter, ex ministro dell’Interno e attuale direttore del gruppo Quiñenco. Leggi tutto “I compagni anarchici Francisco Solar e Mónica Caballero sono stati arrestati (Santiago del Cile, 24.07.2020)”

Aggiornamenti su alcuni anarchici imprigionati e sulla repressione anti-anarchica (giugno-luglio 2020)

Peppe è stato scarcerato dal carcere di Alessandria

Apprendiamo che il compagno anarchico Giuseppe Sciacca è stato scarcerato. Era stato arrestato il 26 novembre 2019 con l’accusa di «fabbricazione, detenzione e trasporto di materiale esplosivo», perché ritenuto l’artefice dell’invio, nel 2016, di un plico esplosivo alla Ladisa, l’azienda che all’epoca gestiva la mensa nel CPR di Torino. Un episodio già generalmente contestato, insieme ad altri, agli arrestati del 7 febbraio 2019 all’interno dell’operazione «Scintilla» (una nota della questura torinese ha definito l’arresto come un’estensione di questa operazione). Leggi tutto “Aggiornamenti su alcuni anarchici imprigionati e sulla repressione anti-anarchica (giugno-luglio 2020)”

Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020 [it, en]

Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020

L’udienza preliminare del processo per l’operazione «Prometeo», che si doveva tenere il 10 luglio 2020 presso il tribunale di Genova, è stata rinviata al 29 luglio alle ore 10:00. In quella data Beppe e Natascia non saranno presenti fisicamente perché è stata loro imposta la modalità della videoconferenza.

Seguiranno aggiornamenti sugli sviluppi processuali. Leggi tutto “Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020 [it, en]”

Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020 [it, en]

Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020

Il testo che segue è una lettera dell’anarchico Giuseppe Bruna, imprigionato dal 21 maggio 2019 per l’operazione «Prometeo», attualmente recluso nel carcere di Pavia. Per scrivergli: Giuseppe Bruna, C. C. di Pavia, via Vigentina 85, 27100 Pavia.

Carissimi/e,

spero che questa mia vi trovi bene!

Vi scrivo per segnalarvi una situazione (l’ennesima!) grave che mi sono trovato ad affrontare tra il pomeriggio del 3 luglio e la mezzanotte del 4 luglio! Come sarete a conoscenza sono rinchiuso da circa un anno in una cella da solo nella sezione «protetti» delle galera di Pavia!, ho da sempre rifiutato tale collocazione mettendo in atto varie forme di lotta (sciopero della fame, sciopero dell’aria…). Leggi tutto “Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020 [it, en]”

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020)

11 luglio 2020

Da venerdì a sabato sera gli uomini della security sono rimasti davanti alla nostra casa, che al momento non ha più portoni d’entrata. Ieri mattina verso le 06:30 c’era tutta l’aria di un nuovo tentativo, da parte degli sbirri, di entrare nella parte anteriore dell’edificio (Vorderhaus). Alle 7:30 si è presentato di nuovo il cosiddetto Hausvervalter (Amministratore dell’edificio), Torsten Luschnat, con l’intento di accedere al quarto piano dell’R94. Naturalmente non c’è ancora nessun proprietario della casa, ma gli sbirri e i loro amici nel senato hanno deciso di fidarsi della nuova amministrazione, che ha già agito come se avesse diritto di entrare in casa nostra. La Luschnat Immobilien è uscita da ogni condizione di legalità nel momento in cui ha provato a fare irruzione nell’appartamento per sgomberarlo. Il tentativo di sgombero è cominciato quando i muratori, scortati dagli sbirri, hanno iniziato a colpire a martellate la porta murata, ferendo le persone che si trovavano dietro. La gente al di la della barricata si è difesa, mandando a monte il piano. In questo modo gli è stato impedito l’accesso. Successivamente sbirri e manovali, si sono avviati al sottotetto iniziando a rompere il pavimento per crearsi un buco e tentare di calarsi al quarto piano. Purtroppo per loro gli occupanti sono riusciti a tenerli alla larga e per paura di uscire dai margini legali con le loro pratiche, la sbirraglia ha deciso di interrompere la missione e piazzarsi, insieme ai pupazzi della security, nuovamente di fronte alla nostra casa. A questo punto ai muratori non restava altro che prendere cose dall’appartamento al piano terra (l’unico) sgomberato venerdì, buttarle via e cominciare ad usarlo come loro cesso e cucina. Appena hanno capito che c’era una persona che stava per mostrargli un contratto d’affitto per quell’appartamento, lo hanno serrato. Per mostrare il loro potere gli sbirri hanno smesso di fare entrare tutti coloro che non erano registrati nella casa. Nel pomeriggio hanno abbandonato la posizione. Poco prima che il corteo solidale, organizzato in serata, arrivasse davanti alla nostra casa, gli uomini della security sono stati fatti allontanare scortati dagli sbirri. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone. Molti sono rimasti fino a notte inoltrata. Leggi tutto “Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]”

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020)

9 luglio 2020

Oggi, alle 7 di mattina, un’unità di porci si è arrampicata sulla rastrelliera delle biciclette del numero 93 della Rigaerstrasse per scavalcare la recinzione ed irrompere nel nostro cortile all’R94. Contemporaneamente hanno occupato i tetti del nostro blocco. I porci sono entrati poi nella parte anteriore della casa per arrivare agli appartamenti al terzo piano con il pretesto di una perquisizione per falsificazione di documenti e altra roba. Stando a quanto dice la stampa, nello stesso momento avveniva una perquisizione anche sulla Karl-Marx-Allee. Leggi tutto “Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]”

Senza autorità

Senza autorità

“Non furono gli oratori a conquistarmi all’anarchismo, ma la vita stessa” — Pavel Golman

Così si esprimeva un anarchico russo che, nei primi anni del Novecento, combatteva senza quartiere contro l’Autorità e l’iniquità che gli si presentavano davanti. La difesa della proprietà e delle classi più agiate significava fame e miseria per tutti gli altri, nonché galera e tortura qualora questi interessi venissero intaccati. A distanza di più di un secolo, la storia degli anarchici russi e polacchi, tra cui gli anarchici di Bialystok, piccola minoranza di origine ebraica, parla della lotta umana e ideale che si scaglia contro la ferocia dell’ordine costituito che affama e uccide. Parla di vite che vivono nel terrore (dalla katorga ai pogrom, alle manifestazioni di contadini e operai represse nel sangue) e che a quel terrore rispondono in tanti modi. Studiano e si difendono, attaccano ed espropriano. Nel clima generale di scioperi e rivolte, agiscono spinti dalla convinzione e dalla rabbia. Leggi tutto “Senza autorità”

«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza [it, de]

«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza

All’alba del 12 giugno, il sipario è stato riaperto e l’ennesimo teatrino repressivo da parte dello Stato italiano contro gli/le anarchich* ritorna in scena.

Ad esattamente un mese di distanza dall’«Operazione Ritrovo» che ha colpito sette compagn* di Bologna, è scattata in Italia l’ennesima operazione repressiva volta a tentare di togliere di mezzo altri sette compagn* anarchic*, accusat* a vario titolo di: associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico (270 bis), atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione e porto di materiale esplosivo, istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato oltre che incendio e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. Leggi tutto “«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza [it, de]”

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara

Mercoledì 5 agosto

— Dalle ore 10.00: Accoglienza e allestimento campo.

Giovedì 6 agosto

— Ore 10.00, inizio dibattiti: «Ecologismo radicale e coscienza di classe».
— Ore 15.30: «La devastazione capitalistica di un territorio: il caso delle cave di marmo sulle Apuane». Leggi tutto “Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara”

Due iniziative a Spoleto, 4 e 5 luglio 2020

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare

«Non riesco a respirare» è lo slogan con il quale è divampata una vasta ondata di rivolte negli Stati Uniti a seguito dell’ennesimo brutale omicidio della polizia nei confronti di un cittadino di colore. Non un evento casuale, ma l’esplosione di un fuoco che andava covando. La prima insurrezione dell’Epoca Coronavirus in un’America malata di polmonite e diseguaglianze sociali.

Sabato 4 luglio alle ore 17.00 al Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/A, Spoleto. Leggi tutto “Due iniziative a Spoleto, 4 e 5 luglio 2020”

Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020

Gabriel Pombo Da Silva è stato trasferito nel carcere di Mansilla de las Mulas

La compagna Elisa ci ha inviato delle informazioni sul compagno anarchico Gabriel Pombo da Silva, che è già stato trasferito e si trova nel carcere di Mansilla de las Mulas, a León. Anche se non ha ancora potuto parlare direttamente con Gabriel, sa che sta bene e che quello di León è un carcere di «adeguamento» [si tratta dei «Módulo de respeto», sezioni dove i detenuti possono assumere determinate responsabilità all’interno del carcere ottenendo, in cambio, dei «vantaggi», come le porte delle celle aperte durante il giorno], quindi vorranno tenerlo lì per un po’ di tempo. Leggi tutto “Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020”

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)

«Non riesco a respirare» è lo slogan con il quale è divampata una vasta ondata di rivolte negli Stati Uniti a seguito dell’ennesimo brutale omicidio della polizia nei confronti di un cittadino di colore. Non un evento casuale, ma l’esplosione di un fuoco che andava covando. La prima insurrezione dell’Epoca Coronavirus in un’America malata di polmonite e diseguaglianze sociali.

Sabato 4 luglio alle ore 17.00 al Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/A, Spoleto. Leggi tutto “Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)”

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

E’ uscito il n. 3 del foglio anarchico informale “Notizie dal Palazzo”, giugno 2020

Lo Stato è una bestia strana. Prima ancora che dalle sue molteplici diramazioni fisiche, esso trae fondamento, ossigeno e legittimazione dall’ idea stessa, immateriale ma non per questo meno pericolosa, di Stato. Un’idea che riesce a calamitare l’identità di tutti e contemporaneamente ad annientare ogni plausibile affermazione che le si contrapponga. In principio, soltanto un’idea, che per questo trova la sua struttura portante, la sua vera forza, nell’abitudine accondiscendente del cittadino a cui s’impone come padre e padrone. […].

A questo link è possibile scaricare, stampare e leggere il foglio. Leggi tutto ““Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata”

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Difficile è il momento in cui si perde la libertà. Soprattutto quando è stata conquistata in condizioni avverse. La situazione peggiora se si considera che il colpo che abbiamo ricevuto a livello materiale ha implicazioni ancora più forti a livello simbolico. Al nostro cinematografico arresto ha fatto seguito un’analoga propaganda mediatica, il nostro tour grafico con i giubbotti antiproiettile e la consueta gestione giudiziaria, per ritrovarci ancora una volta con una serie di accuse gonfiate, elementi che costituiscono un prolungamento delle manette e delle armi degli assassini in divisa. Leggi tutto “Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)”

Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020 [it, en]

Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020

Giovedì scorso, 11 giugno, la Audiencia Provincial, il tribunale che sta alla base della piramide giudiziaria nello Stato spagnolo, ha dimostrato il proprio potere inquisitoriale rigettando la richiesta di annullamento della OEDE (Orden Europea de Detención y Entrega, ossia il cosiddetto mandato d’arresto europeo) che ha visto il nostro compagno di nuovo nelle gabbie di Stato dopo tre anni e mezzo di libertà. Leggi tutto “Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020 [it, en]”

Fuori gli sbirri dai quartieri! Contro la militarizzazione, il controllo del vicinato, gli arresti preventivi e la repressione (Spoleto, 14.06.2020)

Domenica 14 giugno 2020: Anniversario storico della liberazione di Spoleto dal nazifascismo.

In piazza del Comune alle ore 17.30 si svolgerà un presidio contro la militarizzazione del centro storico e delle periferie, il controllo del vicinato, gli arresti preventivi e la repressione. Tale presidio è indetto da Casa Rossa. Il Circolaccio Anarchico garantisce la sua presenza per gridare a tutti e tutte… Fuori gli sbirri dai quartieri!

Nemici di ogni frontiera

Nemici di ogni frontiera

Segnaliamo questa recente pubblicazione delle Edizioni Anarchismo, disponibile in distribuzione.

La scelta di focalizzare la nostra attenzione su quello che dodici anni fa era chiamato Centro di Permanenza Temporanea è stata dettata da una semplice considerazione: in quanto anarchici, ritenevamo – e riteniamo – intollerabile l’esistenza di luoghi di segregazione e di privazione della libertà di esseri viventi. Partendo da questo assunto fondamentale, abbiamo iniziato ad approfondire la questione dei flussi migratori e del loro contenimento, e abbiamo cercato di dotarci degli strumenti, teorici e pratici, per affrontarla, saccheggiando gli scritti degli accademici e discutendo i testi di approfondimento di altri compagni che, meglio di noi, avevano iniziato ad analizzare la questione. A ciò, abbiamo aggiunto determinazione e fantasia. Dalla iniziale contestazione a quello che definivamo lager, siamo giunti alla consapevolezza che esso non solo doveva, ma poteva essere chiuso, ed abbiamo cercato di percorrere le strade che potevano portarci a raggiungere questo risultato, che sono state molteplici. Molteplici, ma non contraddittorie, in quanto orientate da quelle convinzioni che servivano a illuminare il nostro cammino: l’autogestione della lotta, la conflittualità permanente e l’attacco diretto.

Edizioni Anarchismo
Opuscoli provvisori — 93
2019, pagine 192
euro 4,00

Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)

Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)

Domenica 17 maggio 2020 ci siamo riappropriat* di una piazza nel quartiere di Friedrichshain. Per tutto il pomeriggio abbiamo allestito striscioni e banchetti informativi, mettendo a disposizione indirizzi e materiale per poter scrivere e far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai compagni e alle compagne colpiti/e dall’operazione «Ritrovo». Positiva e numerosa è stata la partecipazione, cosi come sensibile e attento è stato l’interesse dei passanti e degli abitanti del quartiere. Leggi tutto “Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)”

Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino [it, en, de]

Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stat* arrestat* sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altr* cinque anarchic* ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico «Il Tribolo» a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettuato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna. Leggi tutto “Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino [it, en, de]”

Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, marzo 2020)

Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti

La Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti è stata fondata [in Grecia] nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della «crisi economica» e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali. Leggi tutto “Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, marzo 2020)”

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile. Leggi tutto “Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]”

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

Un articolo tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo”, pubblicato a febbraio 2019. A questo link è possibile scaricare il testo in pdf.

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

I

La nostra Prima ipotesi è che le nuove tecnologie sono all’origine della crisi della globalizzazione in corso. Perché la Nike dovrebbe continuare a sfruttare un bambino in Vietnam per un dollaro al giorno, quando può ormai «stampare» le scarpe direttamente negli USA, risparmiando sul viaggio della merce e sui dazi messi dall’amministrazione Trump? Leggi tutto “Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione”

Grida per Alfredo

Grida per Alfredo

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe. Leggi tutto “Grida per Alfredo”

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema. Leggi tutto ““Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila”

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame.

Il 19 giugno 2019, dalle ore 18.00, ci troveremo fuori dal carcere di Terni, in via delle Campore 32, per dare un saluto a Juan, anarchico arrestato il 22 maggio in provincia di Brescia e di recente trasferito in questa struttura dove si trovano una sezione AS2 e diverse sezioni di 41bis.

Grideremo il nostro odio per il carcere, in solidarietà con Juan, con Anna e Silvia dal 29 maggio in sciopero della fame nel carcere dell’Aquila e con gli anarchici prigionieri in sciopero della fame in altre carceri. Leggi tutto “Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)”

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Nella mattina del 29 maggio 2019 si è svolta presso il tribunale di Torino la prima udienza del processo contro alcuni anarchici per l’occupazione di corso Giulio Cesare 45 (Torino). Una delle imputate è Silvia, arrestata il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato di Torino. La compagna, tramite la videoconferenza (che le impedisce di essere presente alle udienze), ha letto un testo scritto da lei ed Anna in cui annunciano l’inizio di uno sciopero della fame contro le condizioni e le restrizioni imposte nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila (condizioni carcerarie equiparabili a quelle della detenzione in regime di 41bis, presente proprio nel carcere dove sono rinchiuse). Ricordiamo che la compagna anarchica Anna Beniamino è prigioniera dal 6 settembre 2016 per l’operazione “Scripta Manent”, per cui il 24 aprile è stata emessa la sentenza nel processo di primo grado. E’ stata condannata a 17 anni e altri quattro compagni a pene tra i 5 e i 20 anni di carcere.
Solidarietà rivoluzionaria con le compagne in sciopero della fame e con tutti gli anarchici prigionieri! Leggi tutto “Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019”

Dichiarazione finale al tribunale di Torino

Dichiarazione finale al tribunale di Torino

Oggi più che mai, dopo due anni dall’inizio di questo processo che mi vede imputato insieme agli altri miei compagni, fratelli e sorelle anarchici e dopo aver lasciato parlare e raccontare con una non sorprendente fantasia malata il qui presente pubblico ministero, riaffermo con più forza di prima il mio essere anarchico, individualista e per l’insurrezione.

L’aver letto migliaia di pagine di atti giudiziari, scritte a più mani dai vari inquisitori napoletani e torinesi, ha fatto crescere in me, ancor più di prima, la convinzione che ogni tanto è meglio passare un guaio giudiziario che pensarla come voi. Leggi tutto “Dichiarazione finale al tribunale di Torino”

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

11 FEBBRAIO 2019, ORE 9.00: PRESENZA SOLIDALE IN AULA PER IL PROCESSO “SCRIPTA MANENT”.

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado. Leggi tutto “Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)”