Al fianco di Natascia in sciopero della fame, complici e solidali! Presidio davanti al tribunale di Genova (02.07.2021) [it, en]

Al fianco di Natascia in sciopero della fame, complici e solidali! Presidio davanti al tribunale di Genova (02.07.2021)

“Lucidamente consapevole della strategia punitiva che sta ponendo in essere il DAP nei miei confronti, e contemporaneamente offuscata di rabbia e disgusto, ho deciso che, se non ho mezzi per interpormi concretamente alle loro logiche vendicative, ho perlomeno la possibilità di non lasciarglielo fare con la mia collaborazione. Alla notizia del mio ritorno a S. Maria, alle h. 18.00 del 16.06.21, ho immediatamente comunicato l’inizio di uno sciopero della fame a tempo indeterminato. So che queste decisioni non competono alla direzione del carcere, ma io in questo posto di merda non intendo più mangiare un boccone”.

Con queste parole, il 16 giugno, alla notizia del nuovo trasferimento nel carcere di S. Maria Capua Vetere, Natascia ha intrapreso uno sciopero della fame a tempo indeterminato.

Natascia si trova in carcere da oltre due anni [21 maggio 2019], accusata assieme ad altri due compagni, Beppe (anche lui imprigionato da oltre due anni) e Robert, dell’invio di buste esplosive all’ex direttore del DAP, Santi Consolo, e a due PM torinesi particolarmente dediti all’accanimento giudiziario nei confronti di compagne e compagni, Rinaudo e Sparagna.

Dal giorno del suo arresto, Natascia non ha mai subito passivamente le angherie dei suoi carcerieri: trasferimenti punitivi in luoghi improbabili e lontani dai propri affetti e dal proprio avvocato, impossibilità di comunicare in maniera adeguata con il proprio legale per riuscire a costruire una qualunque difesa processuale, processi in videoconferenza, censura e trattenimenti arbitrari sulla corrispondenza, strette sui colloqui e sull’ora d’aria, sulla musica, sui libri.

Stanno tentando in ogni modo di fiaccare la forza e la determinazione di Natascia, e nel contempo di lanciare un monito per chiunque decida di porsi di traverso con corpo, testa e cuore alle loro decisioni. Il suo trasferimento nel carcere di S. Maria Capua Vetere è solo l’ultimo degli stratagemmi vendicativi messi in atto dal DAP. Lo stesso carcere noto alle cronache per i brutali pestaggi e per le torture subite e testimoniate da diversi prigionieri e che ebbero luogo nell’aprile del 2020, a freddo e dopo una protesta nata in piena emergenza sanitaria per chiedere tamponi e pretendere le distanze sociali rese impossibili dal sovraffollamento carcerario. Lo stesso carcere che in questi giorni è noto alle cronache per la notizia di 52 misure cautelari emesse nei confronti di altrettante guardie penitenziarie proprio per quegli stessi fatti.

Natascia ha deciso di usare il suo corpo per non subire passivamente la lunga sequela di azioni infami che il DAP e la direzione del carcere di Santa Maria Capua Vetere hanno deciso di adottare nei suoi confronti, e che proseguono incessantemente da quasi quattro mesi.

La corte d’assise di Genova ha deciso che il processo per l’operazione Prometeo non può rallentare neppure di fronte ad un leso diritto alla difesa: the show must go on.

VENERDÌ 2 LUGLIO, ORE 8:30: PRESIDIO DAVANTI AL TRIBUNALE DI GENOVA [piazza Portoria 1].

AL FIANCO DI NATASCIA IN SCIOPERO DELLA FAME, COMPLICI E SOLIDALI!
LIBERTA’ PER NATASCIA E BEPPE
LIBERTA’ PER TUTTE E TUTTI

[Ricevuto via e-mail].


Alongside Natascia on Hunger Strike, with Complicity and Solidarity! Solidarity Gathering in Front of the Court of Genoa (Italy, July 2, 2021)

“Lucidly aware of the punitive strategy that the DAP [“Department of Penitentiary Administration”] is putting in place towards me, and at the same time full of anger and disgust, I decided that – if I have no means to concretely interpose myself to their vindictive logics – I have at least the possibility to not let them do it with my collaboration. On hearing the news of my return to S. Maria Capua Vetere, at 6 p.m. on June 16, 2021, I immediately announced the start of an indefinite hunger strike. I know that these decisions are not competence of the administration of the prison, but I don’t intend to eat another bite in this shitty place”.

With these words, Natascia went on an indefinite hunger strike on June 16 when she was informed that she would be transferred to the prison of S. Maria Capua Vetere.

Natascia has been in prison for over two years [May 21, 2019], accused along with two other comrades, Beppe (who has also been imprisoned for over two years) and Robert, of sending three parcel bombs to the former director of the DAP, Santi Consolo, and to two Turin prosecutors particularly dedicated to judicial doggedness against comrades, Rinaudo and Sparagna.

Since the day of her arrest, Natascia has never been passive in suffering the harassment of her jailers: punitive transfers to unlikely places far from her affections and her lawyer, impossibility to communicate adequately with her lawyer to be able to build any kind of legal defence, trials in videoconference, censorship and arbitrary detentions on correspondence, restrictions on visits and out-of-cell time, on music, on books.

They are trying in every way to weaken Natascia’s strength and determination, and at the same time to issue a warning to anyone who decides to stand in the way of their decisions with body, head and heart. Her transfer to the prison of S. Maria Capua Vetere is only the last of the vindictive stratagems implemented by the DAP. The same prison known to the newspapers for the brutal beatings and torture suffered and witnessed by several prisoners and which took place in April 2020, after a protest born in the middle of health emergency to ask for tampons and demand social distances made impossible by prison overcrowding. The same prison that is currently in the news for the 52 precautionary measures issued against the same number of prison guards for the same facts.

Natascia decided to use her body not to suffer passively the long series of infamous actions that the DAP and the direction of the prison of Santa Maria Capua Vetere decided to take against her, and that have been going on incessantly for almost four months.

The Genoa assize court has decided that the trial for the Prometeo operation cannot slow down even in the face of an infringed right to defence: the show must go on.

FRIDAY, JULY 2, 8:30 a.m.: SOLIDARITY GATHERING IN FRONT OF THE GENOA COURT [piazza Portoria 1].

ALONGSIDE NATASCIA ON HUNGER STRIKE, IN COMPLICITY AND SOLIDARITY!
FREEDOM FOR NATASCIA AND BEPPE
FREEDOM FOR EVERYONE

[Published by malacoda.noblogs.org].