
SENTENZA DEL PROCESSO D’APPELLO DI SCRIPTA MANENT
Il 24 novembre 2020 presso l’aula bunker del carcere Le Vallette di Torino è stata emessa la sentenza d’appello contro 23 anarchici imputati nel processo «Scripta Manent». In attesa di poter pubblicare maggiori informazioni e riflessioni, informiamo che per quanto riguarda la compagna e i compagni condannati anche in primo grado la sentenza è stata la seguente:
— Anna Beniamino: 16 anni e 6 mesi (in primo grado: 17 anni).
— Alfredo Cospito: 20 anni (come in primo grado), senza la continuazione con la sentenza di cassazione a 9 anni, 5 mesi e 10 giorni del processo per l’azione contro Adinolfi.
— Nicola Gai: 1 anno e 1 mese (in primo grado: 9 anni), in continuazione con la sentenza di cassazione a 8 anni, 8 mesi e 20 giorni del processo per l’azione contro Adinolfi.
— Alessandro Mercogliano: assolto da ogni accusa (in primo grado: 5 anni).
— Marco Bisesti: assolto dall’accusa di «associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico» (in primo grado: 5 anni), ma condannato a 1 anno e 9 mesi per «istigazione a delinquere» in relazione a “Croce Nera Anarchica”. Leggi tutto “Sentenza del processo d’appello di Scripta Manent [it, en, fr, es, cz, el]”
Fuoco! Sangue! Veleno! Patto con la morte
Operazione Prometeo: sulle udienze preliminari dell’11 e 18 novembre 2020
Alla Corte di Assise di Appello di Torino
Da questo link è possibile scaricare e stampare il manifesto in formato A3:
È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo
Pubblichiamo qui di seguito una serie di aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e tre scritti dalle carceri.
Dichiarazione dell’Assemblea di solidarietà sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri
Kopf und Herz hoch!
Pubblichiamo due testi scritti dagli anarchici Juan e Nico, imprigionati nella sezione AS2 del carcere di Terni. I compagni inizieranno dal 19 ottobre uno sciopero del carrello che durerà due settimane, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e per la difesa e la propagazione delle pratiche di solidarietà messe sotto accusa nelle operazioni repressive anti-anarchiche. Ricordiamo che Juan è stato arrestato il 22 maggio 2019 dopo circa due anni di latitanza per un cumulo di alcune condanne definitive e per un mandato di cattura con accuse («strage», «attentato con finalità di terrorismo», «associazione sovversiva») inerenti un
Sentenza finale per gli anarchici Giannis Dimitrakis, Kostas Sakkas e Dimitra Syrianou (Salonicco, Grecia)
Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent
Venerdì 2 ottobre 2020 — Ore 17:30
Il carcere ed io siamo vecchie conoscenze, in più di un’occasione sono stata seduta al suo tavolo, negli anni siamo cambiati e abbiamo entrambi imparato l’uno dall’altro… ma non importa quanto tempo passi, essenzialmente il carcere e io restiamo sempre gli stessi. Il carcere è ancora il mostro fagocitatore di potere che cresce con la sottomissione e il ravvedimento, e io continuo ad avere gli stessi desideri sediziosi di un tempo.
Le numéro 5 du journal anarchiste « Vetriolo » sortira dans un tout nouveau format affiche, numérique et sur papier. Un choix, celui-ci, qui ne signifie pas un changement définitif de format, par rapport aux habituelles, longues, analyses critiques qui touchent l’actualité et la théorie. Avec toute probabilité, « Vetriolo » reviendra par la suite dans son format usuel. Le choix d’une édition en mode journal mural vient des mois d’enfermement de masse imposés par l’État sous prétexte d’urgence Coronavirus. Pendant ces mois, nous avons ressenti l’exigence d’une communication qui puisse briser la distanciation que les autorités publiques voudraient imposer entre nous. Nous avons ressenti le désir de voir nos et vos « cris » contre la répression collés sur les murs de nos villes, d’autant plus lors de circonstances qui à notre avis sont importantes pour l’anarchisme dans son ensemble, c’est à dire le procès en appel de l’opération « Scripta Manent », mais aussi les nombreuses enquêtes que les Parquets de toute l’Italie continuent à utiliser pour cibler le mouvement anarchiste.
Genova, piazza San Lorenzo
La dichiarazione che segue è stata fatta dal compagno anarchico Alfredo Cospito durante l’udienza del 9 settembre 2020 nel processo d’appello di
Comunicato di Terra Incognita sullo sgombero di oggi
Giovedì 27 agosto 2020 a partire dalle ore 17:30, presso il Circolaccio Anarchico a Spoleto, si terrà una discussione dal tema «L’idea di Stato tra cittadino e guerra sociale».
È disponibile la traduzione in greco del libro di Franco Di Gioia
Mercoledì 5 agosto
29 luglio 2020. Presentazione delle ristampe anastatiche di 29 luglio 1900. Un fatto e di I grandi iconoclasti: Bruno Filippi, a cura della distribuzione anarchica Malacoda e della Biblioteca dello spazio anarchico Lunanera di Cosenza.
Nelle prime ore di oggi, venerdì 24 luglio 2020, il procuratore e la polizia hanno effettuato diverse perquisizioni e arrestato due compagni, Francisco Solar e Mónica Caballero, accusati di diverse azioni con ordigni esplosivi.
Two days of libertarian publications in Calabria focusing on anarchist propaganda and the running of archives, libraries and the antiauthoritarian press. An open discussion with multiple voices on the present state of anarchism.
Il testo che segue è una lettera dell’anarchico
Il compagno anarchico sardo prigioniero deportato
E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza, maggio 2020.
«Non riesco a respirare» è lo slogan con il quale è divampata una vasta ondata di rivolte negli Stati Uniti a seguito dell’ennesimo brutale omicidio della polizia nei confronti di un cittadino di colore. Non un evento casuale, ma l’esplosione di un fuoco che andava covando. La prima insurrezione dell’Epoca Coronavirus in un’America malata di polmonite e diseguaglianze sociali.
Sabato 27 giugno 2020, alle ore 17:30, a Carrara in via Ulivi 8/a, presso il Circolo culturale anarchico “Gogliardo Fiaschi”: presentazione del libro di Gino Vatteroni
Vetriolo, giornale anarchico, n° 4 / mars 2020
Davide ci ha inviato il seguente comunicato che con piacere pubblichiamo, quanto segue è stato scritto assieme ad un suo compagno della sezione d’isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo. In maniera incondizionata continueremo a stare al fianco del nostro compagno!
La Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti è stata fondata [in Grecia] nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della «crisi economica» e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali.
Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile.
Nonostante gli eventi che condizionano la vita di ognuno di noi, in questo periodo, tanti compagni hanno continuato a scrivere, ragionare e agire.
Prima le buone notizie
Un articolo tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo”, pubblicato a febbraio 2019. 

Dichiarazione finale al tribunale di Torino