Sulla mobilitazione contro il lasciapassare. Primi appunti

Sulla mobilitazione contro il lasciapassare. Primi appunti

È piuttosto evidente che la questione di cosa dire e fare contro il “green pass”, di come rapportarsi con la gente che sta scendendo in strada contro questa misura di discriminazione, di controllo e di ricatto, non è separabile da cosa si pensa – e da cosa si è fatto a proposito – dell’Emergenza Covid-19 in generale. Leggi tutto “Sulla mobilitazione contro il lasciapassare. Primi appunti”

Manifestazione al Brennero: condanne per 166 anni

Manifestazione al Brennero: condanne per 166 anni

Ieri, 14 maggio, c’è stata la sentenza di primo grado contro i 63 imputati e imputate nel “secondo troncone” del processo per la manifestazione contro le frontiere del 7 maggio 2016 al Brennero.

Com’era ipotizzabile, l’accusa di “devastazione e saccheggio” – con la quale il PM aveva chiesto il doppio delle condanne rispetto a quelle pronunciate ieri – è caduta. Ma per assecondare comunque l’Accusa il giudice ha calcato il più possibile la mano sugli altri reati (principalmente “danneggiamento” e “resistenza”), aggiungendovi un uso davvero “creativo” del “concorso morale”. Risultato: tutti condannati, pochi a meno di un anno, molti a pene sopra i 3 anni, più d’uno a 5, per arrivare in un caso ai 6 anni di carcere. Anche il fatto che la condanna più alta sia stata comminata a un compagno che durante il corteo parlava al megafono dimostra che il giudice ha mantenuto inalterato il copione di PM-Digos-Ros (scontri pianificati con tanto di “capi”, “sottocapi” e “gregari”). Se aggiungiamo che il processo si è svolto con rito abbreviato, per cui le condanne sono già “scontate di un terzo”, quello di ieri è assomigliato a un plotone di esecuzione che si muove con la flemma di un burocrate. Leggi tutto “Manifestazione al Brennero: condanne per 166 anni”

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (gennaio-febbraio 2021) [it, en]

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (gennaio-febbraio 2021)

Beppe trasferito dal carcere di Pavia a quello di Bologna (25.01.2021)

Il giorno 21 gennaio Giuseppe Bruna è stato trasferito dal carcere di Pavia a quello di Bologna. Dice che il viaggio è andato bene e che ora si trova in quarantena-isolamento in una sezione apposita per la gestione del Covid-19. È stato collocato in AS3 [Alta Sorveglianza 3] e gli è stato fatto un tampone rapido risultato negativo. Dice che ha pochi francobolli. Leggi tutto “Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (gennaio-febbraio 2021) [it, en]”

[Rinviata] Corpi e libri liberi dalla repressione. Iniziativa a sostegno delle edizioni El Rùsac (Spoleto, 23.01.2021) [it, en]

CORPI E LIBRI LIBERI DALLA REPRESSIONE

L’iniziativa è rinviata a data da destinarsi.

Solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti dall’operazione repressiva «Renata», durante la quale vengono sequestrate le chiavi e i soldi della casa editrice El Rùsac, e a tutti coloro che continuano a lottare per la libertà e la circolazione delle idee anarchiche e libertarie! Leggi tutto “[Rinviata] Corpi e libri liberi dalla repressione. Iniziativa a sostegno delle edizioni El Rùsac (Spoleto, 23.01.2021) [it, en]”

Sulla situazione repressiva in Trentino [it, en]

Sulla situazione repressiva in Trentino

Non è certo una novità che le operazioni poliziesche, le condanne e le più svariate misure repressive vadano a ricadere sulla testa di anarchiche e anarchici. Negli ultimi tempi l’attacco dello Stato si è intensificato in tutta la penisola, dalle condanne pesantissime di Scripta Manent, alle accuse di strage nei confronti di Juan, alle innumerevoli operazioni anti-anarchiche. Leggi tutto “Sulla situazione repressiva in Trentino [it, en]”

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e iniziative solidali (ottobre-novembre 2020)

Qui di seguito una serie di aggiornamenti e testi, pubblicati tra il 22 ottobre e il 6 novembre, sulla repressione anti-anarchica e alcune iniziative solidali.


Operazione «Prometeo». Aggiornamenti su Natascia in sciopero della fame dal 24 ottobre 2020

Natascia terminerà domani (venerdì 6 novembre) lo sciopero della fame iniziato il 24 ottobre come protesta contro il secondo provvedimento di censura da cui è stata colpita e che, complice anche la lentezza e l’irregolarità dei controlli della corrispondenza da parte degli addetti, ha fatto sì che la sua posta – sia quella in entrata che quella in uscita – si accumulasse sulle scrivanie dei censori, nel tentativo di isolarla. Leggi tutto “Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica e iniziative solidali (ottobre-novembre 2020)”

«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo

«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo

Cari compagni e compagne,

è giunta l’ora di dire qualcosa riguardo a quello che è successo in febbraio.

Sono passati poco più di due mesi dal nostro arresto con l’operazione «Renata», e posso dire di essere sereno e forte, sicuro come non mai che la lotta prosegue nonostante i colpi inferti dallo Stato. Leggi tutto “«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo”