Burn Baby Burn! La rivolta contro la repressione poliziesca a Bristol [it, en]

Burn Baby Burn!

Il canto si alza in aria mentre le fiamme del furgone degli sbirri salgono sempre più in alto, bruciando una pressione che si è accumulata per troppo tempo.

Le finestre della stazione di polizia vengono sfondate a calci per la gioia ruggente della folla, piovono pietre dall’alto, lanciate sui poliziotti antisommossa dai giovani che hanno occupato parte del tetto. I ripetuti attacchi alle linee dei poliziotti stanno visibilmente mettendo loro paura. Bottiglie piovono sul fallito tentativo dell’unità cinofila degli sbirri di assalire la calca da dietro. Scudi antisommossa e manganelli sottratti ai poliziotti sono usati per reagire, un pezzo della loro stessa medicina. Altri si prendono cura delle persone raggiunte dai gas lacrimogeni, mentre risuonano gli impianti audio. Un’altra macchina degli sbirri sta bruciando dietro l’angolo, qualcosa che somiglia a nulla di ciò che abbiamo visto in precedenza…

Questa è la situazione a Bristol nel 2021, dieci anni dopo le rivolte di Stokes Croft e dell’agosto del 2011. La rivolta che è divampata ieri sera è una continuazione dei nostri ricordi combattivi, ma a vedere così tanti nuovi giovani incontrollabili questa pare essere l’inizio di una nuova ondata. Non è cambiato molto su quest’isola-prigione dal 2011, semmai le condizioni che portarono a quei giorni sono ancora con noi, più repressive che mai. Ci stanno spingendo oltre il limite, mentre il sistema di controllo ci chiede di leccare lo stivale o di avere soppresso il nostro modo di vivere.

La scintilla questa volta è stata la stessa di prima. Il “Police, Crime, Sentencing and Courts Bill”, con il quale delle componenti della società, gli indesiderabili, vengono criminalizzate, insieme alla recente uccisione di una giovane donna da parte di uno sbirro sono solo la punta dell’iceberg. La repressione che si sta attuando non solo qui ma in tutto il mondo è un segno del peggio che verrà, dato che viviamo in un presente in cui la “crisi” è tra noi, sia essa “Covid-19”, “economica” o finanche “ecologica”. È chiaro che tutto ciò va nella direzione di una società carceraria più oppressiva di quanto non sia mai stata. Solo quest’anno, Mohamed Mohammed Heisman, di 24 anni, è morto dopo essere stato chiaramente pestato dagli sbirri nella stazione di polizia di Cardiff Bay, mentre Moyied Bashir, di 29 anni, è morto mentre era nelle mani dei poliziotti di Newport, soffrendo chiaramente per la propria salute. L’anno scorso potranno essersi presentate migliaia di persone alle proteste di Black Lives Matter a seguito dell’uccisione di George Floyd. Tralasciando l’abbattimento di una statua, non abbiamo visto le stesse migliaia di persone presentarsi per questi due uomini. Alcuni di noi non hanno dimenticato e non lo faranno mai; ciò che accade oggi stava arrivando, per gli sbirri ovunque, ma anche per lo Stato e il suo oppressivo “Stato di diritto”.

Alcuni tra noi sentono anche il nostro stesso modo di vivere minacciato da questa legge, con i gypsies, i rom e i travelers irlandesi che vengono repressi sulla base di motivazioni razziali, non che ciò non stesse accadendo già da molto tempo! Quando la rivolta ha iniziato a bruciare ieri sera, anche la nostra mente è risalita ai ricordi dello sgombero di Dale Farm nel 2011. A nessuno è permesso di vivere liberamente in questa nuova distopia-fascista di Priti Patel (quest’aspirante Thatcher!) e Boris Johnson (che gioca a fare il pagliaccio ma è più di destra che mai!), non solo la legge conferisce ai “cittadini turbati” e agli sbirri il potere di trasferire letteralmente i travelers, anche quelli con un veicolo solo, al minimo reclamo da parte dell’obbediente cittadino, ma concede loro la facoltà di requisire i veicoli e i beni delle persone. Oltre ad essere l’attacco agli abitanti di furgoni e roulotte, questo è l’attacco razzista del governo Tory ai rom, gypsies e travelers irlandesi, da sempre attaccati nel “paese della tolleranza apparente”.

In tutto questo, il quadro generale deve essere visto per poterci credere. Con la distruzione del pianeta, degli ecosistemi, l’estinzione delle specie, l’acqua, l’aria, persino i feti inquinati dalla plastica, le frontiere che vengono chiuse, i migranti che muoiono già solo per arrivare qui, tanti dei nostri amici in carcere solo per il colore della pelle o per la provenienza dai quartieri residenziali, per non parlare dell’ascesa della società tecnologica con le sue centinaia di strumentazioni progettate per controllarci, dalle smart cities, all’intelligenza artificiale, alla sorveglianza di massa, alla realtà artificiale, ai robot e ai droni che ci circondano, tutto ciò è sufficiente per capire che c’è un imponente cambiamento in corso nel nostro tempo, un cambiamento che è appena iniziato.

Quanto è cominciato la scorsa notte stava arrivando da un po’. Non è il momento di rannicchiarsi dietro dei paraventi, di lamentarsi per il bene comune o di combattere il Covid-19, sintomo di un pianeta già morente. Fuori da quest’isola il mondo sta già bruciando. Né i politici locali né quelli nazionali che ci condannano ci fermeranno, non li abbiamo mai ascoltati! A quanto pare siamo “inaccettabili”, i vostri INACCETTABILI! Non capiranno mai la rabbia ardente che abbiamo per il loro futuro da incubo che stanno promettendo.

“Nulla prende mai fuoco da solo
Ogni incendio ha bisogno di un po’ di aiuto”.

Alcuni anarchici, giovani, travelers, sconosciuti, GLI ESCLUSI!

[Testo in inglese su 325.nostate.net, traduzione italiana pubblicata in malacoda.noblogs.org].

Nota: I travelers (an lucht siúil o mincéirí) sono una popolazione nomade di origine irlandese, storicamente perseguitata e repressa, stanziata principalmente in Irlanda e nel Regno Unito e avente come lingue principali lo shelta e l’inglese.


Burn Baby Burn!

The chant goes up into the air as the flames of the cop van rise higher and higher, burning away a pressure that has been building for far too long.

The cop station’s windows are kicked in to the roaring joy of the crowd, its raining rocks from above on the riot cops from youths who’ve occupied part of its roof. Repeated attacks on the cop lines are visibly putting the fear into them. Bottles rain down on the cop dog unit’s failed attempt to assault the mob from behind. Riot shields and batons liberated from the cops are used to fight back, a piece of their own medicine. Others are caring for people sprayed with mace, while sound systems ring out. Another cop car is burning round the corner, this is like nothing we have seen before…

This is the scene in Bristol in 2021, 10 years since the Stokes Croft & August riots in 2011. The riot that erupted last night was a continuation of our combative memories, but from seeing so many new young uncontrollables it is the beginning of a new wave. Nothing much has changed on this prison island since 2011, if anything the conditions that led to those days are still with us, more repressive than ever. We’re being pushed over the edge, as the system of control demands either lick the boot or have our way of life extinguished.

The spark this time has been the same as it has before. The ‘Police, Crime, Sentencing and Courts Bill’ in which groups of society, the undesirables are being criminalized, along with the recent killing of a young woman by a cop are only the tip of the iceberg. The repression being meated out not just here but around the world is a sign of worse to come as we inhabit a present where ‘crisis’ is amongst us, whether it be ‘Covid-19’, ‘economic’, even ‘ecological’. It is clear this is all heading in a direction of a prison society more oppressive than it has been before. Only this year Mohamed Mohammed Heisman, a 24-year old died after clearly being beaten by cops in Cardiff Bay cop station, while another 29 year old Moyied Bashir died while in Newport cops hands, who was clearly suffering a medical situation. Thousands might have turned out for the Black Lives Matter protests last year for the killing of George Floyd. Putting the toppling of a statue aside, we didn’t see the same thousands turn out for these two men. Some of us did not forget and never will, this was coming, for the cops everywhere, but also the state and its oppressive ‘rule of law’.

Some of us also feel our very way of life threatened by this bill, with Gypsies, Roma and Irish Travelers being racially repressed, not that it has been happening for a long time already! Even our memories cast back to the Dale Farm eviction in 2011 as well, when the riot started to burn last night. No one is allowed to live freely in this new fascist dystopia of Priti Patel (wannabe Thatcher!) and Boris Johnson (who plays the clown but is as right wing as they come!), not only does the bill give the power to ‘disturbed citizens’ and the cops to literally move on travelers even of one vehicle at the slightest complaint from the obedient public, but also gives them the ability to take peoples vehicles and possessions. Apart from an attack on van and caravan dwellers this is the racist attack from the Tory government on Roma, Gypsy and Irish Travelers, a group who have always been attacked in the ‘country of apparent toleration’.

In all this, the bigger picture needs to be seen to believe it. With destruction of the planet, ecosystems, extinction of species, the water, the air, even fetuses being polluted by plastic, borders being closed, migrants dying just to get here, too many of our friends in prison just for the colour of their skin or from the housing estates, throwing in the rise of the technological society with its hundreds of machinations designed to control us, from smart cities, to artificial intelligence, to mass surveillance, artificial reality, robots and drones coming at us, its enough to understand there is a monumental shift occurring in our time, that has only begun.

What started last night has been coming for a while. This is not the time to be cowering behind curtains, complaining about the common good or fighting Covid, it is the symptom of an already dying planet. Outside this island the world is already burning. Neither the local nor national politicians condemning us will stop us, we have never listened to them! Apparently we’re ‘Unacceptable’, your UNACCEPTABLE! They will never understand our burning rage we have for their nightmare future they promise us.

“Nothing ever burns down by itself
Every fire needs a little bit of help”.

Some anarchists, youth, travelers, unknowns, THE EXCLUDED!

[Taken from 325.nostate.net].