Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

«[…] Immagina che, da un momento all’altro, la tua libertà possa essere limitata dallo Stato. Di non poterti spostare dal comune o dalla provincia di residenza, di non poter partecipare a manifestazioni o riunioni, di dover rientrare a casa a una certa ora della sera e non poter uscire prima di una certa ora della mattina. Che ti venga ritirata la patente e il passaporto, che ti venga imposto di presentarti dagli sbirri ogni volta che ti convocano, e di dover comunicare loro ogni tuo spostamento. Immagina di non poter vedere i tuoi amici se hanno riportato delle condanne. E di poter rischiare fino a 5 anni di carcere tutte le volte che non ti attieni a queste prescrizioni.
Questi sono solo alcuni degli obblighi che possono essere imposti con la Sorveglianza Speciale. Una misura di polizia della Repubblica Italiana, ereditata dal vecchio Regno liberale e poi dal fascismo, che permette allo Stato di sorvegliare e punire quanti gli sono sgraditi in base a una semplice opinione di un magistrato riguardo la loro “pericolosità sociale”, senza dover affatto provare il compimento di specifici reati […]». Leggi tutto “Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale”

E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

«Io non credo al diritto. La vita che è tutta una manifestazione di forze incoerenti, inconosciute e inconoscibili, nega l’artificiosità umana del diritto. Il diritto nacque quando ci fu tolto. Infatti in origine l’umanità non aveva nessun diritto. Viveva, ecco tutto. Oggi invece di diritti ve ne sono a migliaia; si può dire senza errare che tutto quello che ci manca si chiami diritto. Io so che vivo e che voglio vivere» – B. Filippi.

In occasione del centenario della prima uscita, è stato ristampato in edizione anastatica sull’originale del 1920, da Malacoda e dalla Biblioteca Lunanera di Cosenza, I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, edito a cura della rivista “Iconoclasta” (Pistoia, tipografia Fratelli Ciattini, 1920). Leggi tutto “E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi””

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Per richieste di copie e contatti fare riferimento alla e-mail: edizionimontebove at riseup.net


♦ “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia ♦

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli
opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria.

Ci ha fatto pensare il continuo riferimento che Franco fa all’opera “Fra Contadini” di Errico Malatesta. Viene da osservare quanto ormai nelle arguzie del nostro pensiero complesso non siamo più capaci di scrivere un opuscolo del genere che dica parole chiare sull’anarchia, sulla necessità della rivoluzione sociale, agli sfruttati. Sfruttati non da conquistare per portare voti o tessere al nostro “partito”, ma compagni da scoprire per rovesciare finalmente insieme questo nostro vecchio mondo sempre più povero e sempre più in pericolo di fronte alla fame insaziabile di ricchezze dei suoi padroni.

Allora abbiamo pensato, insieme a Franco, di dare a questa opera il carattere di un “dialogo malatestiano”, una intervista socratica ovviamente non sui grandi temi della filosofia, ma sulla lotta quotidiana per una società dove non domini più l’accumulazione e la prepotenza, ma il mutuo appoggio e la solidarietà.

Un mondo nuovo che potremo conquistare soltanto con l’azione radicale delle nostre mani.

Quella che avete tra le mani dunque non è una vera intervista, ma un dialogo, un dibattito, un confronto con un nostro compagno dal quale è possibile ricavare storie sconosciute ed esperienze di lotta. Un dialogo che è sempre aperto, come aperte sono sempre le porte della sua casa a Grisolia per chiunque lo volesse andare a trovare. Una lotta che non è mai finita, ma che per Franco continua ogni giorno, distribuendo ancora opuscoli e volantini in paese. L’orizzonte di Grisolia non rimanda ad un qualcosa di provinciale, ma è il segno della concretezza di questo compagno, del suo essere letteralmente radicato.

Il desiderio di mettere per iscritto una parte di questo confronto, nasce dal bisogno di socializzare un dialogo che possa essere da stimolo e da spinta all’azione per tutti coloro che anelano a sovvertire questo mondo.

Edizioni Monte Bove, collana caffè S-Corretto, 2020.
Una copia: euro 3 (per la distribuzione: euro 2 a copia).


♦ “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà” ♦

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

«Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra» – Davide Delogu.

Co-edizione di Editziones Sa Cavuna, Biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza ed Edizioni Monte Bove, 2020.

Una copia: 3 euro. Il ricavato di questa pubblicazione andrà alla Cassa di sostegno per l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu.

Spoleto, 24.01.2020: La guerra è cosa loro. Proiezione documentario e dibattito

Spoleto, 24.01.2020: La guerra è cosa loro. Proiezione documentario e dibattito

Ogni giorno i media parlano della guerra, ma ci si può abituare alla guerra? Il conflitto che infiamma il Medio Oriente non è una tragica fatalità. Tutti i governi, di ogni colore politico, sono responsabili di questa situazione. Per questo ci escludono dalle informazioni e dalla riflessione su questa guerra. Mentre le scelte dell’amministrazione statunitense di Donald Trump sembrano tese a far precipitare la situazione, i potenti del mondo si ritrovano a Berlino per spartirsi la Libia e i preziosi pozzi di petrolio nella regione. Non possiamo sottacere le responsabilità dello Stato e degli industriali italiani, che continuano a produrre le bombe che uccidono migliaia di civili in Yemen. La verità è che la guerra è un grosso affare per alcuni. Sono gli stessi che si arricchiscono delle tragedie dei poveri e poi speculano sull’immigrazione che le loro bombe producono. Leggi tutto “Spoleto, 24.01.2020: La guerra è cosa loro. Proiezione documentario e dibattito”

E’ disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

E’ disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli
opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria.

Ci ha fatto pensare il continuo riferimento che Franco fa all’opera “Fra Contadini” di Errico Malatesta. Viene da osservare quanto ormai nelle arguzie del nostro pensiero complesso non siamo più capaci di scrivere un opuscolo del genere che dica parole chiare sull’anarchia, sulla necessità della rivoluzione sociale, agli sfruttati. Sfruttati non da conquistare per portare voti o tessere al nostro “partito”, ma compagni da scoprire per rovesciare finalmente insieme questo nostro vecchio mondo sempre più povero e sempre più in pericolo di fronte alla fame insaziabile di ricchezze dei suoi padroni. Leggi tutto “E’ disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia”

E’ disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

E’ disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

Una co-edizione di Editziones Sa Cavuna, Biblioteca Spazio Anarchico “Lunanera” ed Edizioni Monte Bove.

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra” – Davide Delogu.

Un copia: 3 euro. Il ricavato di questa pubblicazione andrà alla Cassa di Sostegno per l’Anarchico Sardo Prigioniero Deportato Davide Delogu. Leggi tutto “E’ disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà””

Cosenza, 18.01.2020: L’individuazione del nemico: specificità anarchica, autogestione delle lotte, conflittualità permanente, attacco diretto

Cosenza, 18.01.2020: L’individuazione del nemico: specificità anarchica, autogestione delle lotte, conflittualità permanente, attacco diretto

Cosenza, sabato 18 gennaio 2020

L’individuazione del nemico: specificità anarchica, autogestione delle lotte, conflittualità permanente, attacco diretto

All’ombra dei politicanti di turno, la democrazia rigenera il proprio funzionamemto, conservando inalterati sfruttamento, devastazione e repressione preventiva.
Il palcoscenico mediatico ha dato più volte voce alle mera protesta civile e l’ha sempre ricondotta nell’alveo dei valori istituzionali, assimilandone le “buone pratiche” ed evidenziandone tutta l’incosistenza.
Siamo convinti che le mediazioni strategiche nel conflitto producano lo svilimento delle tensioni e avvalorino i fantasmi della semplificazione quotidiana secondo cui tutto trova una risposta nella politica, nella sicurezza, nell’economia, nella tecnologia, nelle frontiere.
Cosa potrebbe rendere, invece, le nostre analisi e le nostre azioni più efficaci e mettere, quindi, gli obiettivi più a fuoco?
Iniziamo, ad esempio, a ragionare sui punti deboli del nemico e non su quelli apparentemente insormontabili della sua forza. Leggi tutto “Cosenza, 18.01.2020: L’individuazione del nemico: specificità anarchica, autogestione delle lotte, conflittualità permanente, attacco diretto”

Pisa, 17.01.2020: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Pisa, 17.01.2020: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

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Il 17 gennaio a Pisa, presso il Garage Anarchico, si terrà una presentazione del libro Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910) (Edizioni Monte Bove, 2019).

Quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione.
Non la storia del solito personaggio famoso. Dell’intrepido attentatore piuttosto che del “leader” che con la sua essenza fa ombra alle schiere di gregari, destinati all’anonimato storico. Certo, attraverso questo libro ritroviamo, approfondita e con degli spunti inediti, pezzi di storia più o meno nota dell’anarchismo che si intreccia con il passaggio nel Vermont di personalità come Errico Malatesta e Pietro Gori, Emma Goldam e Luigi Galleani – nonché col dibattito teorico generale, di allora come dell’oggi: la polemica fra organizzatori e anti-organizzatori, il dibattito appassionato sull’azione individuale.
Ma sono sopratutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna. Leggi tutto “Pisa, 17.01.2020: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)””

Spoleto, 20.12.2019: Medio Oriente: l’eterno ritorno di caos e normalizzazione

Spoleto, 20.12.2019: Medio Oriente: l’eterno ritorno di caos e normalizzazione

Segnaliamo l’iniziativa che si terrà il 20 dicembre a Spoleto sulle rivolte nel mondo islamico e la difficile prospettiva internazionalista e autonoma da ogni blocco in campo. Interviene un compagno anarchico di origini iraniane.

Ore 16.30: Dibattito.

A seguire: Cena a sostegno dello spazio.

Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/a, quartiere S. Nicolò, Spoleto.

E-mail: circolaccioanarchico at inventati.org

Contro gli assassini della memoria, fautori del terrorismo di Stato, perché nulla venga dimenticato!

Contro gli assassini della memoria, fautori del terrorismo di Stato, perché nulla venga dimenticato!

Oggi, a cinquant’anni di distanza, nei consessi ufficiali istituzionalizzati, si riscrive la storia ad uso & consumo del potere, su quel tragico 12 dicembre 1969, giorno della prima strage di Stato in Italia (ne seguiranno altre sette negli anni successivi). Al mercato mass-mediatico del consenso si celebra la falsità e la menzogna che fanno da ingiuria a tutte le sue vittime, si oblia e strumentalizza nell’infamia la verità.

Sotto una pesante coltre di servile conformismo sociale a quanto dettato da padroni e governanti di turno, vige così sovrana una profonda cultura della viltà, espressione di mille ricatti e di tanti interessati mea culpa recitati ad hoc da giornalisti, politici e intervistati di turno che oggi coprono e assolvono lo Stato, il capitalismo e i loro criminali servitori di allora. Leggi tutto “Contro gli assassini della memoria, fautori del terrorismo di Stato, perché nulla venga dimenticato!”

Spoleto, 22.11.2019: Tecnologie di morte e lotta contro le nocività + Concerto

Spoleto, 22.11.2019: Tecnologie di morte e lotta contro le nocività + Concerto

Ore 17.00 – Discussione.

Negli ultimi decenni il mondo che ci circonda è divenuto un enorme campo sperimentale, un laboratorio per innovazioni tecnologiche e scientifiche che proseguono senza alcun riguardo verso le conseguenze sociali ed ecologiche. Un fatto su cui sono concordi tutti coloro che credono nelle sorti del progresso, è che la crescita e l’innovazione tecnologica potranno condurre ad un radioso futuro iper-tecnologizzato («rispettoso per l’ambiente», ovviamente), ad un’epoca di «benessere» mai vista prima d’ora. Tralasciando per un attimo la retorica propria di simili affermazioni, una domanda sorge spontanea: dato che questa promessa è una sfacciata menzogna, che le innovazioni tecnologiche sono – letteralmente – pezzi di un mondo che ci vuole fare a pezzi e che una simile epoca (se mai accadrà) sarà ad esclusivo beneficio di chi esercita e mantiene il potere, cosa potrà fare chi non vorrà arrendersi all’affermarsi di tale realtà e tenacemente vorrà opporvisi? Leggi tutto “Spoleto, 22.11.2019: Tecnologie di morte e lotta contro le nocività + Concerto”

Spoleto, 08.11.2019: Serata benefit operazione Scripta Manent

Spoleto, 08.11.2019: Serata benefit operazione Scripta Manent

Un’ora di furibonda anarchia. Serata benefit operazione Scripta Manent

Ore 17.00 – Dibattito: Vecchie e nuove dinamiche repressive dopo la sentenza di Torino (e non solo).

Ore 20.00 – Come sugli alberi le foglie: Cena d’autunno.

Da mezzanotte – Serata tekno con dj Beeffo.

Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/a, quartiere S. Nicolò, Spoleto.

E-mail: circolaccioanarchico[at]inventati.org

Verona, 16.11.2019: Presentazione del libro “I giustizieri” all’iniziativa Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione e la sorveglianza speciale

Verona, 16.11.2019: Presentazione del libro “I giustizieri” all’iniziativa Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione e la sorveglianza speciale

Venerdì 15 novembre

Ore 21.00: Cena.

A seguire: Eddi Mondo, cantautore anarchico + Bar e djset Peppe from Sicily.

Sabato 16 novembre

Ore 13.00: Pranzo solidale e due parole sulla repressione sbirresca.

Ore 16.00: Tutti in città per la presentazione, in piazza, del libro “I giustizieri. Propaganda col fatto e attentati anarchici di fine Ottocento” (Edizioni Monte Bove, 2018), con l’autore Gino Vatteroni.
A seguire: Volantinaggio per le vie di Verona.

Ore 20.00: Cena benefit e concerti con Cimex (anarcopunk, Treviso), Stasis (crustpunk, Bologna), Fel-d1 (anarcopunk, Genova), Dromspell (d-beat, Roma), Schifonoia (hardcore, Bologna), Le bambine barbute di donna concetta (hardcore, Treviso), Mental alchemist hz432 (tekno tribe livest, Sicilia).

Ci possono controllare, reprimere, rinchiudere tra quattro mura ma non riusciranno ad ingabbiare i nostri pensieri, la nostra fame di rivolta e la nostra sete di libertà. La solidarietà è un arma, usiamola! Leggi tutto “Verona, 16.11.2019: Presentazione del libro “I giustizieri” all’iniziativa Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione e la sorveglianza speciale”

«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco

«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco

Il desiderio e la carenza di analisi non ci devono per forza condurre ad una chiave di lettura univoca su quel che accade e sulle ricette per porvi rimedio. Quelli che seguono sono solo alcuni spunti, per esperienza diretta, a partire da quanto scritto da alcuni compagni/e, dentro e fuori le carceri, per mantener viva la discussione e cercando di evitare di avvitarsi in iper-analisi ma volando basso. Leggi tutto “«La prigionia non deve smuovere indignazione». Riflessioni di Anna e Marco”

Savona e Genova, 25 e 26 ottobre 2019: Presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Savona e Genova, 25 e 26 ottobre 2019: Presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Dopo Firenze, Spoleto, Roma, Cosenza e Lecce proseguono le presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”, recentemente pubblicato dalle Edizioni Monte Bove. Le prossime due presentazioni si terranno a Savona e a Genova.


Venerdì 25 ottobre a Savona

Ore 21.00: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888­-1910)” e a seguire discussione. Sarà presente l’autore.

Presso SMS Serenella, corso V. Veneto 73R, Savona.
A cura del gruppo anarchico “Fuoricontrollo”. Leggi tutto “Savona e Genova, 25 e 26 ottobre 2019: Presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)””

Cosenza, 18.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Cosenza, 18.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Ore 19.30 – Cena vegan.
Ore 20.30 – Presentazione del libro, con l’autore G. Vatteroni.
Ore 21.30 – Concerto con i DEFEZIONE (hardcorepunk).

Spazio anarchico Lunanera, viale della repubblica 293, Cosenza.
Sito internet: fuoridallariserva.noblogs.org

Per presentarvi il testo che avete tra le mani questa volta partiremo dalla fine. Dalle novecentododici voci che compongono l’indice dei nomi. Una cifra che ci parla non solo della stazza monumentale dell’ultimo libro di Gino Vatteroni, della precisione storiografica e della ricchezza delle fonti, quanto di qualcosa di più profondo: quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione.
Non la storia del solito personaggio famoso. Dell’intrepido attentatore piuttosto che del “leader” che con la sua essenza fa ombra alle schiere di gregari, destinati all’anonimato storico. Certo, attraverso questo libro ritroviamo, approfondita e con degli spunti inediti, pezzi di storia più o meno nota dell’anarchismo che si intreccia con il passaggio nel Vermont di personalità come Errico Malatesta e Pietro Gori, Emma Goldam e Luigi Galleani – nonché col dibattito teorico generale, di allora come dell’oggi: la polemica fra organizzatori e anti-organizzatori, il dibattito appassionato sull’azione individuale.
Ma sono sopratutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna.

Spoleto, 11 e 12 ottobre 2019: Compleanno del Circolaccio Anarchico

11 e 12 ottobre 2019: Compleanno del Circolaccio Anarchico

Venerdì 11 ottobre

Ore 17.30 – Discussione: Venerdì senza futuro. Questa società non è in grado di evitare la catastrofe.

Discutiamo dell’attuale disastro ecologico in corso, della distruzione e dello sfruttamento della terra, dei movimenti riformisti che (solo apparentemente) vi si oppongono e delle innovazioni tecnologiche e scientifiche che proseguono senza alcun riguardo verso le conseguenze sociali ed ecologiche.

Ore 20.30 – Cena.
Ore 23.00 – Serata tekno con Beeffo + Roberto Valentini + altri ospiti speciali. Leggi tutto “Spoleto, 11 e 12 ottobre 2019: Compleanno del Circolaccio Anarchico”

11 e 12 ottobre: Compleanno del Circolaccio Anarchico

11 e 12 ottobre 2019: Compleanno del Circolaccio Anarchico

Venerdì 11 ottobre

Ore 17.30 – Discussione: Venerdì senza futuro. Questa società non è in grado di evitare la catastrofe.

Negli ultimi decenni il mondo che ci circonda è divenuto un enorme campo sperimentale, un laboratorio per innovazioni tecnologiche e scientifiche che proseguono senza alcun riguardo verso le conseguenze sociali ed ecologiche, mentre senza sosta proseguono la distruzione e lo sfruttamento della terra. Dai discorsi di salvezza di chi mantiene le redini dell’apparato tecno-scientifico, apprendiamo che perfino per tali disastrose conseguenze avrebbero la soluzione: quella in grado di fare ricavare ulteriori profitti, riverniciando il capitalismo di verde e dichiarandone la sua piena «sostenibilità». Sostenibilità e rispetto per l’ambiente che vengono richiesti anche da chi propone i venerdì per il futuro, delle marce per chiedere ai potenti una politica più ecologica.
Un fatto su cui sono concordi tutti coloro che credono nelle sorti del progresso, è che la crescita e l’innovazione tecnologica potranno condurre ad un radioso futuro iper-tecnologizzato (perfino “rispettoso per l’ambiente”), ad un’epoca di «benessere» mai vista prima d’ora. Tralasciando per un attimo la retorica propria di simili affermazioni, una domanda sorge spontanea: dato che questa promessa è una sfacciata menzogna, che le innovazioni tecnologiche sono – letteralmente – pezzi di un mondo che ci vuole fare a pezzi e che una simile epoca, se vi sarà, sarà (ovviamente) ad esclusivo beneficio di chi esercita e mantiene il potere, cosa potrà fare chi non vorrà arrendersi all’affermarsi di tale realtà e che tenacemente vorrà opporvisi? Leggi tutto “11 e 12 ottobre: Compleanno del Circolaccio Anarchico”

È disponibile la ristampa del pamphlet “29 luglio 1900. Un fatto”

È disponibile la ristampa del pamphlet “29 luglio 1900. Un fatto”

È stato ristampato da Malacoda il pamphlet 29 luglio 1900. Un fatto, edito per la prima volta nell’ottobre del 1981 dai GAR di Carrara. Si ringrazia il Circolo culturale anarchico Gogliardo Fiaschi di Carrara per la riuscita di questa ristampa.

Per richieste di copie e contatti: malacoda[at]distruzione.org Leggi tutto “È disponibile la ristampa del pamphlet “29 luglio 1900. Un fatto””

Firenze, 22.09.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Firenze, 22.09.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 settembre la distribuzione anarchica Malacoda sarà presente alla nona edizione della “Vetrina dell’editoria e delle culture anarchiche e libertarie”, a Firenze. Segnaliamo che in tale contesto, domenica 22 alle ore 10.30, a cura dell’autore, si terrà la presentazione dell’ultimo libro pubblicato dalle Edizioni Monte Bove, “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”, di Gino Vatteroni. L’iniziativa si terrà alla TuscanyHall (ex Obihall), in via Fabrizio De André, angolo lungarno Aldo Moro. Leggi tutto “Firenze, 22.09.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)””

Spoleto, 13.09.2019: Crisi di governo o crisi dello Stato?

Venerdì 13 settembre 2019: Crisi di governo o crisi dello Stato?

Ore 19.00 – Cena.
Ore 20.00 – Dibattito: Crisi di governo o crisi dello Stato? Le recenti vicende del teatrino della politica rappresentano il solito trasformismo all’italiana? O piuttosto fanno riferimento a qualcosa di più profondo?

A seguire: Teknata di fine estate
Ore 23.30 – Serata tekno con:
BEEFFO + RVIT + altri ospiti speciali

Circolaccio Anarchico
viale della repubblica 1/a – quartiere S. Nicolò – Spoleto
e-mail: circolaccioanarchico[at]inventati.org

E’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

E’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Edizioni Monte Bove, 2019).

Per presentarvi il testo che avete tra le mani questa volta partiremo dalla fine. Dalle novecentododici voci che compongono l’indice dei nomi. Una cifra che ci parla non solo della stazza monumentale dell’ultimo libro di Gino Vatteroni, della precisione storiografica e della ricchezza delle fonti, quanto di qualcosa di più profondo: quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione.
Non la storia del solito personaggio famoso. Dell’intrepido attentatore piuttosto che del “leader” che con la sua essenza fa ombra alle schiere di gregari, destinati all’anonimato storico. Certo, attraverso questo libro ritroviamo, approfondita e con degli spunti inediti, pezzi di storia più o meno nota dell’anarchismo che si intreccia con il passaggio nel Vermont di personalità come Errico Malatesta e Pietro Gori, Emma Goldam e Luigi Galleani – nonché col dibattito teorico generale, di allora come dell’oggi: la polemica fra organizzatori e anti-organizzatori, il dibattito appassionato sull’azione individuale.
Ma sono sopratutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna. Leggi tutto “E’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)””

Grida per Alfredo

Grida per Alfredo

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe. Leggi tutto “Grida per Alfredo”

Spoleto, 26.07.2019: Giornata contro la guerra in Libia, contro i governi di Francia e Italia, contro Total, ENI e gasdotto Snam

Venerdì 26 luglio 2019: Giornata contro la guerra in Libia, contro i governi di Francia e Italia, contro Total, ENI e gasdotto Snam

Ore 9.00 – Volantinaggio presso il mercato di via Cacciatori delle Alpi (Spoleto).
Ore 20.30 – Cena.
Ore 21.30 – Discussione sulle politiche energetiche, sul gasdotto Snam e sulla guerra per procura che Italia e Francia combattono in Libia per mantenere gli sporchi affari di ENI e Total.

Da mezzanotte – Serata tekno:
PTK aka Perfect Monkey (Psynergy Tribe) • Lebratz • Beeffo • Double Egg

Tutti gli appuntamenti dalla cena in poi si terranno al Circolaccio Anarchico (viale della repubblica 1/A, quartiere S. Nicolò, Spoleto).

E-mail: circolaccioanarchico[at]inventati.org

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

“Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila

Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema. Leggi tutto ““Un coup de dés”. Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila”

Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura

Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura

Ogni anno a fine giugno Spoleto cambia volto. Tutte le scritte vengono ricoperte, le macerie del terremoto vengono nascoste da esposizioni artistiche, la gente smette di essere razzista… tutto per accogliere quel poco di élite culturale che è rimasta alla borghesia internazionale che viene ad assistere agli spettacoli del Festival dei Due Mondi, sopratutto dagli Stati Uniti dove si svolge l’altra metà di questo grande evento dell’opera, della danza e del teatro. Da quanto apprendiamo sul “Corriere dell’Umbria” e sul sito tuttoggi.info qualcuno c’è è rimasto molto male nello scoprire che il giorno di inizio delle danze (venerdì 28 giugno) i muri appena ripuliti erano di nuovo stati imbrattati da soggetti definiti «vandali» e che alcuni vetri erano stati rotti in città. Leggi tutto “Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura”

28 giugno – 2 luglio: Presentazioni del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza

Venerdì 28 giugno 2019, Spoleto: Presentazione del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza

Ore 20.00 – Cena.
Ore 21.30 – Presentazione del bollettino e discussione.

Uno degli obiettivi fondamentali del lavoro secolare portato avanti dagli Stati capitalisti e dai capitalismi di Stato è l’ottenimento di un alto sviluppo delle qualità “auto-regolative” dei propri cittadini, una sorta di “anarchia sostenibile”; una prospettiva oggi perfezionata dagli studi della green economy e resa possibile dalla partecipazione volontaria alla gestione della propria prigione e del proprio sfruttamento. Ecco dove dovrebbe covare il germe malsano dell’anti-autoritarismo, farsi cancrena e corrodere le sacche ancora “sane” di democrazia. Leggi tutto “28 giugno – 2 luglio: Presentazioni del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza”

Spoleto, 28.06.2019: Presentazione del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza + Serata tekno

Venerdì 28 giugno 2019: Presentazione del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza

Ore 20.00 – Cena.
Ore 21.30 – Presentazione del bollettino e discussione.

Uno degli obiettivi fondamentali del lavoro secolare portato avanti dagli Stati capitalisti e dai capitalismi di Stato è l’ottenimento di un alto sviluppo delle qualità “auto-regolative” dei propri cittadini, una sorta di “anarchia sostenibile”; una prospettiva oggi perfezionata dagli studi della green economy e resa possibile dalla partecipazione volontaria alla gestione della propria prigione e del proprio sfruttamento. Ecco dove dovrebbe covare il germe malsano dell’anti-autoritarismo, farsi cancrena e corrodere le sacche ancora “sane” di democrazia. Leggi tutto “Spoleto, 28.06.2019: Presentazione del Bollettino della biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza + Serata tekno”

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame.

Il 19 giugno 2019, dalle ore 18.00, ci troveremo fuori dal carcere di Terni, in via delle Campore 32, per dare un saluto a Juan, anarchico arrestato il 22 maggio in provincia di Brescia e di recente trasferito in questa struttura dove si trovano una sezione AS2 e diverse sezioni di 41bis.

Grideremo il nostro odio per il carcere, in solidarietà con Juan, con Anna e Silvia dal 29 maggio in sciopero della fame nel carcere dell’Aquila e con gli anarchici prigionieri in sciopero della fame in altre carceri. Leggi tutto “Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame (Terni, 19.06.2019)”

Contributo per l’assemblea anticarceraria del 9 giugno 2019 a Bologna

Contributo per l’assemblea anticarceraria del 9 giugno 2019 a Bologna

Ritengo importante che i/le compagni/e anarchici/e con visioni e pratiche diverse si incontrino su questi temi. Per quanto limitato questo è il mio contributo, solo qualche spunto di riflessione critica.

Prima di affrontare dall’interno della «bestia» l’argomento per il quale vi siete riuniti e dire la mia sulle cose «positive» e negative di una AS2 [Alta Sorveglianza 2, circuito di sezioni carcerarie] e su come contrastare (secondo me) la repressione che ci sta colpendo bisognerebbe chiarire alcuni punti, farsi almeno due domande… La repressione sta realmente aumentando nei confronti degli anarchici/e? …perché? Qual è la pratica che ha costretto il «potere» a diventare più aggressivo nei nostri confronti? Leggi tutto “Contributo per l’assemblea anticarceraria del 9 giugno 2019 a Bologna”

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019

Nella mattina del 29 maggio 2019 si è svolta presso il tribunale di Torino la prima udienza del processo contro alcuni anarchici per l’occupazione di corso Giulio Cesare 45 (Torino). Una delle imputate è Silvia, arrestata il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato di Torino. La compagna, tramite la videoconferenza (che le impedisce di essere presente alle udienze), ha letto un testo scritto da lei ed Anna in cui annunciano l’inizio di uno sciopero della fame contro le condizioni e le restrizioni imposte nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila (condizioni carcerarie equiparabili a quelle della detenzione in regime di 41bis, presente proprio nel carcere dove sono rinchiuse). Ricordiamo che la compagna anarchica Anna Beniamino è prigioniera dal 6 settembre 2016 per l’operazione “Scripta Manent”, per cui il 24 aprile è stata emessa la sentenza nel processo di primo grado. E’ stata condannata a 17 anni e altri quattro compagni a pene tra i 5 e i 20 anni di carcere.
Solidarietà rivoluzionaria con le compagne in sciopero della fame e con tutti gli anarchici prigionieri! Leggi tutto “Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere dell’Aquila, 29 maggio 2019”

«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo

«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo

Cari compagni e compagne,

è giunta l’ora di dire qualcosa riguardo a quello che è successo in febbraio.

Sono passati poco più di due mesi dal nostro arresto con l’operazione «Renata», e posso dire di essere sereno e forte, sicuro come non mai che la lotta prosegue nonostante i colpi inferti dallo Stato. Leggi tutto “«Lottare per la libertà significa anche poterla perdere». Scritto di Luca Dolce detto Stecco dal carcere di Tolmezzo”

Condanne e sentenza del processo Scripta Manent

Condanne e sentenza del processo Scripta Manent

Il 24 aprile 2019 la corte d’assise di Torino ha emesso la sentenza di primo grado per il processo «Scripta Manent». Sono stati condannati i compagni anarchici Anna Beniamino, Alfredo Cospito, Nicola Gai, Alessandro Mercogliano e Marco Bisesti.

Alfredo è stato condannato a 20 anni in quanto ritenuto responsabile di possesso e trasporto di esplosivo in relazione all’ordigno contro la sede del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) dei carabinieri a Parma il 24 ottobre 2005, rivendicato dalla Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) / FAI (mentre per la stessa azione è stato assolto dal reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, definito impossibile in quanto l’interruttore dell’ordigno era spento); del plico esplosivo pervenuto all’allora sindaco di Bologna, Cofferati, il 2 novembre 2005 e rivendicato sempre dalla Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) / FAI (condannato per attentato per finalità terroristiche o di eversione e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna è stato condannato per l’attacco esplosivo con due ordigni fatti esplodere in sequenza nei pressi dell’entrata della scuola per gli allievi carabinieri di Fossano il 2 giugno 2006, azione rivendicata da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo erano le forze dell’ordine, e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna, dell’invio di tre plichi esplosivi all’allora sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al direttore del giornale Torino Cronaca, Giuseppe Fossati, e alla azienda COEMA Edilità, nel luglio 2006, rivendicati da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (attentato per finalità terroristiche o di eversione e possesso e trasporto di materiale esplosivo); assieme ad Anna, dell’attacco esplosivo con tre ordigni fatti esplodere in sequenza nel quartiere Crocetta, a Torino, il 5 marzo 2007, azione rivendicata sempre da Rivolta Anonima e Tremenda / FAI (come per l’azione di Fossano, reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo erano le forze dell’ordine, e possesso e trasporto di materiale esplosivo). Alfredo è inoltre indicato come «promotore» della Federazione Anarchica Informale (quindi condannato per associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico). Leggi tutto “Condanne e sentenza del processo Scripta Manent”

Stramonio, n. 2

Stramonio, n. 2
Aperiodico anarchico di critica radicale

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Naturalmente refrattari a vendere l’anima alla società e alle sue leggi, siamo come schiavi annoiati, in balìa di una quotidianità di rassegnazione e asservimento.

Nauseati all’idea di rinunciare a vivere, scriviamo Stramonio. Chissà che questo non possa condurci ad incrociare il passo di altri individui desiderosi di rivoltarsi a questa asfissiante realtà.

Lungi dall’intento di voler guardare il mondo attraverso le sporche lenti della morale, al di là del giusto e dell’ingiusto, intendiamo cogliere il senso di ciò che abbraccia l’eresia e rifiuta ogni consuetudine, di movimento o meno. Leggi tutto “Stramonio, n. 2”

Stramonio, n. 1

Stramonio, n. 1
Aperiodico anarchico di critica radicale

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Il cammino del deserto esistenziale avanza inarrestabile, divorando corpi e menti.

Il culto della morte trova il proprio apogeo nelle moderne appendici tecnologiche di cui la società si dota, mentre suicidi e atti di autolesionismo paiono l’unica risposta al vuoto vorticoso che ci pervade.

La miseria quotidiana ci conduce a vivere ossessivamente giornate uguali a sé stesse, rinchiusi nelle nostre case, occupate o meno, apparentemente risolti nell’approvvigionamento quotidiano di cibo e compagnia. Leggi tutto “Stramonio, n. 1”

Stramonio, n. 0

Stramonio, n. 0
Aperiodico anarchico di critica radicale

[Per scaricare il file pdf cliccare qui].

Abbiamo deciso di diffondere queste pagine caustiche per esprimere quello che pensiamo senza filtri né remore. In un mondo in cui la miseria prodotta dal totalitarismo tecnologico plasma sempre più la realtà in tutte le sue sfaccettature, diamo vita a qualcosa di tangibile, che possa avere un riscontro nella realtà, armando menti e mani di chi non si rassegna alla schiavitù e all’alienazione che vorrebbero farci passare per vita.

Tenace, velenoso, solitario, lo Stramonio è una pianta che cresce libera sulle rovine, sulla terra cruda, maceriosa, povera. Diffusa dagli zingari come pianta medicinale, può provocare sogni dolci e piacevoli ma, se utilizzato incautamente, la morte. Leggi tutto “Stramonio, n. 0”

Dichiarazione finale al tribunale di Torino

Dichiarazione finale al tribunale di Torino

Oggi più che mai, dopo due anni dall’inizio di questo processo che mi vede imputato insieme agli altri miei compagni, fratelli e sorelle anarchici e dopo aver lasciato parlare e raccontare con una non sorprendente fantasia malata il qui presente pubblico ministero, riaffermo con più forza di prima il mio essere anarchico, individualista e per l’insurrezione.

L’aver letto migliaia di pagine di atti giudiziari, scritte a più mani dai vari inquisitori napoletani e torinesi, ha fatto crescere in me, ancor più di prima, la convinzione che ogni tanto è meglio passare un guaio giudiziario che pensarla come voi. Leggi tutto “Dichiarazione finale al tribunale di Torino”

Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere

Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere

Sono anarchica, non sono femminista perché percepisco il femminismo come un ripiegamento settoriale e vittimista, non ho mai fatto discriminazioni di genere anche se non uso convenzioni linguistiche gender-friendly, anzi uso spesso un linguaggio sporco e politicamente scorretto. Ritengo che nella ricerca dell’anarchia, ovvero nella pratica di rapporti antiautoritari sia già contenuto e vada coltivato l’annullamento di privilegi ed oppressioni di genere. Ah, dimenticavo, detesto l’autocoscienza in sede pubblica e pure le assemblee le ritengo uno strumento spuntato. Capisco ed ho la volontà di incontro, ma vedo come troppo spesso il momento assembleare scada nell’autorappresentazione sterile. Leggi tutto “Degenerazioni. Tra orgoglio e vittimismo di genere”

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)

11 FEBBRAIO 2019, ORE 9.00: PRESENZA SOLIDALE IN AULA PER IL PROCESSO “SCRIPTA MANENT”.

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado. Leggi tutto “Presenza in aula in solidarietà agli imputati di Scripta Manent (Torino, 11 febbraio 2019)”