Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020 [it, en]

Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020

L’udienza preliminare del processo per l’operazione «Prometeo», che si doveva tenere il 10 luglio 2020 presso il tribunale di Genova, è stata rinviata al 29 luglio alle ore 10:00. In quella data Beppe e Natascia non saranno presenti fisicamente perché è stata loro imposta la modalità della videoconferenza.

Seguiranno aggiornamenti sugli sviluppi processuali. Leggi tutto “Operazione «Prometeo». L’udienza preliminare è stata spostata al 29 luglio 2020 [it, en]”

Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020 [it, en]

Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020

Il testo che segue è una lettera dell’anarchico Giuseppe Bruna, imprigionato dal 21 maggio 2019 per l’operazione «Prometeo», attualmente recluso nel carcere di Pavia. Per scrivergli: Giuseppe Bruna, C. C. di Pavia, via Vigentina 85, 27100 Pavia.

Carissimi/e,

spero che questa mia vi trovi bene!

Vi scrivo per segnalarvi una situazione (l’ennesima!) grave che mi sono trovato ad affrontare tra il pomeriggio del 3 luglio e la mezzanotte del 4 luglio! Come sarete a conoscenza sono rinchiuso da circa un anno in una cella da solo nella sezione «protetti» delle galera di Pavia!, ho da sempre rifiutato tale collocazione mettendo in atto varie forme di lotta (sciopero della fame, sciopero dell’aria…). Leggi tutto “Lettera di Beppe dal carcere di Pavia, 4 luglio 2020 [it, en]”

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]

Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020)

11 luglio 2020

Da venerdì a sabato sera gli uomini della security sono rimasti davanti alla nostra casa, che al momento non ha più portoni d’entrata. Ieri mattina verso le 06:30 c’era tutta l’aria di un nuovo tentativo, da parte degli sbirri, di entrare nella parte anteriore dell’edificio (Vorderhaus). Alle 7:30 si è presentato di nuovo il cosiddetto Hausvervalter (Amministratore dell’edificio), Torsten Luschnat, con l’intento di accedere al quarto piano dell’R94. Naturalmente non c’è ancora nessun proprietario della casa, ma gli sbirri e i loro amici nel senato hanno deciso di fidarsi della nuova amministrazione, che ha già agito come se avesse diritto di entrare in casa nostra. La Luschnat Immobilien è uscita da ogni condizione di legalità nel momento in cui ha provato a fare irruzione nell’appartamento per sgomberarlo. Il tentativo di sgombero è cominciato quando i muratori, scortati dagli sbirri, hanno iniziato a colpire a martellate la porta murata, ferendo le persone che si trovavano dietro. La gente al di la della barricata si è difesa, mandando a monte il piano. In questo modo gli è stato impedito l’accesso. Successivamente sbirri e manovali, si sono avviati al sottotetto iniziando a rompere il pavimento per crearsi un buco e tentare di calarsi al quarto piano. Purtroppo per loro gli occupanti sono riusciti a tenerli alla larga e per paura di uscire dai margini legali con le loro pratiche, la sbirraglia ha deciso di interrompere la missione e piazzarsi, insieme ai pupazzi della security, nuovamente di fronte alla nostra casa. A questo punto ai muratori non restava altro che prendere cose dall’appartamento al piano terra (l’unico) sgomberato venerdì, buttarle via e cominciare ad usarlo come loro cesso e cucina. Appena hanno capito che c’era una persona che stava per mostrargli un contratto d’affitto per quell’appartamento, lo hanno serrato. Per mostrare il loro potere gli sbirri hanno smesso di fare entrare tutti coloro che non erano registrati nella casa. Nel pomeriggio hanno abbandonato la posizione. Poco prima che il corteo solidale, organizzato in serata, arrivasse davanti alla nostra casa, gli uomini della security sono stati fatti allontanare scortati dagli sbirri. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone. Molti sono rimasti fino a notte inoltrata. Leggi tutto “Ci volevano sotterrare, ma avevano dimenticato che siamo semi (Berlino, 11.07.2020) [it, en, de]”

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]

Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020)

9 luglio 2020

Oggi, alle 7 di mattina, un’unità di porci si è arrampicata sulla rastrelliera delle biciclette del numero 93 della Rigaerstrasse per scavalcare la recinzione ed irrompere nel nostro cortile all’R94. Contemporaneamente hanno occupato i tetti del nostro blocco. I porci sono entrati poi nella parte anteriore della casa per arrivare agli appartamenti al terzo piano con il pretesto di una perquisizione per falsificazione di documenti e altra roba. Stando a quanto dice la stampa, nello stesso momento avveniva una perquisizione anche sulla Karl-Marx-Allee. Leggi tutto “Un altro tentativo di sgombero contro Rigaer94 (Berlino, 09.07.2020) [it, en, de]”

Senza autorità

Senza autorità

“Non furono gli oratori a conquistarmi all’anarchismo, ma la vita stessa” — Pavel Golman

Così si esprimeva un anarchico russo che, nei primi anni del Novecento, combatteva senza quartiere contro l’Autorità e l’iniquità che gli si presentavano davanti. La difesa della proprietà e delle classi più agiate significava fame e miseria per tutti gli altri, nonché galera e tortura qualora questi interessi venissero intaccati. A distanza di più di un secolo, la storia degli anarchici russi e polacchi, tra cui gli anarchici di Bialystok, piccola minoranza di origine ebraica, parla della lotta umana e ideale che si scaglia contro la ferocia dell’ordine costituito che affama e uccide. Parla di vite che vivono nel terrore (dalla katorga ai pogrom, alle manifestazioni di contadini e operai represse nel sangue) e che a quel terrore rispondono in tanti modi. Studiano e si difendono, attaccano ed espropriano. Nel clima generale di scioperi e rivolte, agiscono spinti dalla convinzione e dalla rabbia. Leggi tutto “Senza autorità”

«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza [it, de]

«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza

All’alba del 12 giugno, il sipario è stato riaperto e l’ennesimo teatrino repressivo da parte dello Stato italiano contro gli/le anarchich* ritorna in scena.

Ad esattamente un mese di distanza dall’«Operazione Ritrovo» che ha colpito sette compagn* di Bologna, è scattata in Italia l’ennesima operazione repressiva volta a tentare di togliere di mezzo altri sette compagn* anarchic*, accusat* a vario titolo di: associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico (270 bis), atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione e porto di materiale esplosivo, istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato oltre che incendio e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. Leggi tutto “«Operazione Bialystok». In Italia la repressione non va mai in vacanza [it, de]”

Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta

Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta

Iniziata con blocchi stradali e barricate, danneggiamenti e sabotaggi, la lotta contro Tap – quella pratica, quella per opporsi per davvero, partita il 20 marzo 2017 – arriva alla sua conclusione con una “preghiera per la Madre Terra“. Dalla fisicità dei corpi di individui che si opponevano al transito dei camion, si è arrivati all’incorporeità fantasmatica della religione, della spiritualità e della metafisica. Dalle possibilità offerte dai pensieri e dalle braccia di persone coscienti, si è arrivati ad affidarsi all’inconsistenza ectoplasmatica dei fantasmi e del sovrannaturale. Leggi tutto “Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta”

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara

Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara

Mercoledì 5 agosto

— Dalle ore 10.00: Accoglienza e allestimento campo.

Giovedì 6 agosto

— Ore 10.00, inizio dibattiti: «Ecologismo radicale e coscienza di classe».
— Ore 15.30: «La devastazione capitalistica di un territorio: il caso delle cave di marmo sulle Apuane». Leggi tutto “Campeggio anarchico di discussione. Dal 5 al 9 agosto 2020 a Carrara”

Due parole d’anarchia. 29 e 31 luglio 2020 a Carrara

Due parole d’anarchia. 29 e 31 luglio 2020 a Carrara

29 luglio 2020. Presentazione delle ristampe anastatiche di 29 luglio 1900. Un fatto e di I grandi iconoclasti: Bruno Filippi, a cura della distribuzione anarchica Malacoda e della Biblioteca dello spazio anarchico Lunanera di Cosenza.

31 luglio 2020. Presentazione de La negazione radicale (Edizioni Monte Bove, 2020), discutendo il tema «pensiero forte e critica all’esistenzialismo», con l’autore Michele Fabiani.

Gli incontri si terranno alle ore 18.00 in piazza delle Erbe a Carrara. A seguire cena benefit per i compagni in carcere. Organizza il Circolo culturale anarchico Gogliardo Fiaschi. Leggi tutto “Due parole d’anarchia. 29 e 31 luglio 2020 a Carrara”

Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia

Due giorni di editoria libertaria in Calabria incentrati sulla propaganda anarchica, la gestione degli archivi, delle biblioteche, della stampa antiautoritaria. Una discussione aperta e a più voci sullo stato attuale dell’anarchismo.

Mercoledì 22 luglio dalle ore 18.00

— «Il mio contributo per l’anarchia». Un ricordo di Franco Di Gioia ad opera dei compagni anarchici.
— «Riappropriazione dei mezzi per la stampa anarchica». Interviene Giovanni, un compagno di Carrara.
— «Il pensiero di Bruno Filippi». Discussione a partire da I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, ristampa anastatica a cura della Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera e della distribuzione anarchica Malacoda.
— Presentazione del Bollettino, n. 4, Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera di Cosenza, maggio 2020.
— A seguire: Commento musicale dei 22.08. Leggi tutto “Terra d’amore e libertà. Tra storie di lotta territoriale e tensione internazionalista, ricordando l’anarchico Franco Di Gioia. 22 e 23 luglio 2020 a Grisolia”

L’anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente posto in regime di 14 bis [it, en]

L’anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente posto in regime di 14 bis

Il compagno anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu ci comunica che nel carcere di Caltagirone, dove è stato appena trasferito, gli è stato nuovamente applicato il regime 14 bis. Seguiranno aggiornamenti.

Sardegna Anarchica
Cassa di Sostegno per l’Anarchico Sardo Prigioniero Deportato Davide Delogu Leggi tutto “L’anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente posto in regime di 14 bis [it, en]”

Due iniziative a Spoleto, 4 e 5 luglio 2020

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare

«Non riesco a respirare» è lo slogan con il quale è divampata una vasta ondata di rivolte negli Stati Uniti a seguito dell’ennesimo brutale omicidio della polizia nei confronti di un cittadino di colore. Non un evento casuale, ma l’esplosione di un fuoco che andava covando. La prima insurrezione dell’Epoca Coronavirus in un’America malata di polmonite e diseguaglianze sociali.

Sabato 4 luglio alle ore 17.00 al Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/A, Spoleto. Leggi tutto “Due iniziative a Spoleto, 4 e 5 luglio 2020”

Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020

Gabriel Pombo Da Silva è stato trasferito nel carcere di Mansilla de las Mulas

La compagna Elisa ci ha inviato delle informazioni sul compagno anarchico Gabriel Pombo da Silva, che è già stato trasferito e si trova nel carcere di Mansilla de las Mulas, a León. Anche se non ha ancora potuto parlare direttamente con Gabriel, sa che sta bene e che quello di León è un carcere di «adeguamento» [si tratta dei «Módulo de respeto», sezioni dove i detenuti possono assumere determinate responsabilità all’interno del carcere ottenendo, in cambio, dei «vantaggi», come le porte delle celle aperte durante il giorno], quindi vorranno tenerlo lì per un po’ di tempo. Leggi tutto “Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020”

…non un passo indietro! (Spoleto, 05.07.2020)

…non un passo indietro!

La decisione della regione Umbria di togliere l’aborto farmacologico in day hospital è l’ennesimo attacco alle libertà e le scelte di ognuna di noi. Ci fa schifo la giunta Tesei, ci faceva schifo quella Marini; a dimostrazione che non esistono poteri buoni, questa è la legge di una donna contro le donne che ci fa tornare indietro di 40 anni. Questa vigliacca e anacronistica delibera ci vuole sottomesse, ci vuole far tornare al caldo conforto del focolare domestico punendo e limitando le libertà delle donne sui loro corpi, rientrando anche in un quadro più generale di demonizzazione oscurantista delle nostre vite. Un altro aspetto altrettanto importante è l’interesse di una classe politica mercantilistica che commercia e scambia favori sovraccaricando la sanità pubblica per agevolare quella privata, togliendo oltretutto la possibilità di accesso all’aborto per chi non può permetterselo. Non ci rivolgiamo a nessuna istituzione, vogliamo le donne veramente libere di scegliere. Leggi tutto “…non un passo indietro! (Spoleto, 05.07.2020)”

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza

E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza, maggio 2020.

Indice:

— “Iconoclasti” ai tempi della sperimentazione totale
— Appunti sulla propaganda anarchica
— Comunicato Lunanera – Malacoda
— Parla la dinamite
— Tutto va estremamente bene
— Non li ucciderà il virus
— I tempi che corrono e le ragioni della nostra lotta
— Posologia del virus: se ne consiglia l’assunzione quotidiana, preferibilmente a stomaco pieno, disciolto in acqua
— Senza deviazioni
— Distinti saluti! Alcune riflessioni sul femminismo, sulle dinamiche di ammaestramento e sul tentativo di americanizzazione delle lotte
— La mistificazione del capitalismo condiviso
— Filo conduttore tra Tecnologia e Sardegna Colonia
— Conversazioni scientifiche
Il diavolo a Grisolia
Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

Brossura fresata, pagg. 132.
Una copia: € 10 (€7 a copia per richieste di almeno cinque copie).
Per richieste e presentazioni: lunanera@mortemale.org Leggi tutto “E’ disponibile il Bollettino n. 4 della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera” di Cosenza”

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)

Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)

«Non riesco a respirare» è lo slogan con il quale è divampata una vasta ondata di rivolte negli Stati Uniti a seguito dell’ennesimo brutale omicidio della polizia nei confronti di un cittadino di colore. Non un evento casuale, ma l’esplosione di un fuoco che andava covando. La prima insurrezione dell’Epoca Coronavirus in un’America malata di polmonite e diseguaglianze sociali.

Sabato 4 luglio alle ore 17.00 al Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/A, Spoleto. Leggi tutto “Con lo Stato e il capitale, non riesco a respirare (Spoleto, 04.07.2020)”

Pierre-Joseph Proudhon, “Che cos’è la proprietà?” (Edizioni Anarchismo, 2020)

Novità dalle Edizioni Anarchismo: Pierre-Joseph Proudhon, Che cos’è la proprietà?

Nel 1840 questo libro esplode nella società francese come una bomba. I borghesi, ormai solidamente al potere, essendosi lasciati alle spalle la turbolenta esperienza del 1830, e non immaginando quello che di lì a qualche anno succederà, nel 1848, stanno consolidando la loro forza economica. Le rivendicazioni operaie, quando ci sono, si presentano deboli e sporadiche, la miseria e lo sfruttamento dilagano ma non trovano sufficienti ispirazioni organizzative. Leggi tutto “Pierre-Joseph Proudhon, “Che cos’è la proprietà?” (Edizioni Anarchismo, 2020)”

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

“Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata

E’ uscito il n. 3 del foglio anarchico informale “Notizie dal Palazzo”, giugno 2020

Lo Stato è una bestia strana. Prima ancora che dalle sue molteplici diramazioni fisiche, esso trae fondamento, ossigeno e legittimazione dall’ idea stessa, immateriale ma non per questo meno pericolosa, di Stato. Un’idea che riesce a calamitare l’identità di tutti e contemporaneamente ad annientare ogni plausibile affermazione che le si contrapponga. In principio, soltanto un’idea, che per questo trova la sua struttura portante, la sua vera forza, nell’abitudine accondiscendente del cittadino a cui s’impone come padre e padrone. […].

A questo link è possibile scaricare, stampare e leggere il foglio. Leggi tutto ““Notizie dal Palazzo”, n. 3, giugno 2020 | La parte malata”

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Difficile è il momento in cui si perde la libertà. Soprattutto quando è stata conquistata in condizioni avverse. La situazione peggiora se si considera che il colpo che abbiamo ricevuto a livello materiale ha implicazioni ancora più forti a livello simbolico. Al nostro cinematografico arresto ha fatto seguito un’analoga propaganda mediatica, il nostro tour grafico con i giubbotti antiproiettile e la consueta gestione giudiziaria, per ritrovarci ancora una volta con una serie di accuse gonfiate, elementi che costituiscono un prolungamento delle manette e delle armi degli assassini in divisa. Leggi tutto “Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Konstantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)”

Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Carrara, 27.06.2020)

Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Carrara, 27.06.2020)

Sabato 27 giugno 2020, alle ore 17:30, a Carrara in via Ulivi 8/a, presso il Circolo culturale anarchico “Gogliardo Fiaschi”: presentazione del libro di Gino Vatteroni Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910).

Prendendo le mosse da un circoscritto avvenimento – i cosiddetti Moti della Lunigiana del gennaio 1894 – che ha indiscutibilmente influenzato e determinato l’ambiente politico e sociale carrarese negli anni a cavallo dei secoli XIX e XX, e che ha fortemente caratterizzato l’anarchismo apuano coevo, il presente libro analizza e studia il canale e la rete solidale transnazionale sviluppatasi tra il comprensorio apuano ed alcune località del Vermont – Barre, Montpelier, Proctor e Rutland – che permise a numerosi sovversivi carraresi, allontanatisi per motivi diversi dalla loro terra natia, di proseguire la propria vita ed attività politica in un ambiente affine sia da un punto di vista politico e culturale che sociale. Leggi tutto “Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Carrara, 27.06.2020)”

Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020 [it, en]

Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020

Giovedì scorso, 11 giugno, la Audiencia Provincial, il tribunale che sta alla base della piramide giudiziaria nello Stato spagnolo, ha dimostrato il proprio potere inquisitoriale rigettando la richiesta di annullamento della OEDE (Orden Europea de Detención y Entrega, ossia il cosiddetto mandato d’arresto europeo) che ha visto il nostro compagno di nuovo nelle gabbie di Stato dopo tre anni e mezzo di libertà. Leggi tutto “Aggiornamenti sul compagno anarchico Gabriel Pombo Da Silva, giugno 2020 [it, en]”

Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti

Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti

«Parlami di fuoco e fiamme, ho solo una richiesta, tu parlami di fuoco e fiamme e non di fare festa».

Viviamo tempi strani. Le nubi che un tempo si intravedevano minacciose in lontananza, ora sono sopra di noi. Le acque sono in tempesta, il legno scricchiola, la prua si infila continuamente nella marea. Molti hanno abbandonato la nave, gettandosi rassegnati nell’oceano che si fa sempre più scuro; in molti invece affrontiamo le onde increspate, mettiamo al sicuro sottocoperta tutto ciò di cui ci si è appropriati in anni di lotta e zuppi fradici afferriamo le funi ed affrontiamo esaltati questa nuova sfida. Leggi tutto “Riflessioni da Zone Temporaneamente Assenti”

Fuori gli sbirri dai quartieri! Contro la militarizzazione, il controllo del vicinato, gli arresti preventivi e la repressione (Spoleto, 14.06.2020)

Domenica 14 giugno 2020: Anniversario storico della liberazione di Spoleto dal nazifascismo.

In piazza del Comune alle ore 17.30 si svolgerà un presidio contro la militarizzazione del centro storico e delle periferie, il controllo del vicinato, gli arresti preventivi e la repressione. Tale presidio è indetto da Casa Rossa. Il Circolaccio Anarchico garantisce la sua presenza per gridare a tutti e tutte… Fuori gli sbirri dai quartieri!

L’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato trasferito nel carcere di Caltagirone [it, en]

L’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato trasferito nel carcere di Caltagirone

L’8 giugno 2020 il compagno anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato trasferito dal carcere di Palermo Pagliarelli a quello di Caltagirone.

Per scrivergli:

Davide Delogu
Casa Circondariale di Caltagirone
Contrada Noce S. Nicola Agrò
95041 Caltagirone (CT) Leggi tutto “L’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato trasferito nel carcere di Caltagirone [it, en]”

Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie [fr]

Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie

Vetriolo, giornale anarchico, n° 4 / mars 2020

Le texte qui suit est la troisième et dernière partie de « Quelle internationale ? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara », publiée en mars 2020 dans le n°4 du journal anarchiste en langue italienne « Vetriolo ». La première et la deuxième partie ont été publiées respectivement dans le n°2 (automne 2018) et n°3 (hiver 2019). Étant donné la complexité et l’étendue des sujets abordés et du texte lui-même, ça n’a pas été possible de le publier en entier dans une seule issue du journal et nous avons donc choisi de le couper en trois parties.
L’ensemble sera publié dans un seul volume, qui sortira prochainement. […] Leggi tutto “Quelle internationale? Entretien et dialogue avec Alfredo Cospito, depuis la prison de Ferrara. Troisième partie [fr]”

Una storia italiana. Di terremoti ed emergenze sanitarie

Una storia italiana. Di terremoti ed emergenze sanitarie

Il giorno 2 maggio il capo della polizia Franco Gabrielli ha dichiarato: «Attenzione, con la fase due dell’emergenza coronavirus ripartirà anche la criminalità», che, tradotto, voleva significare «ma perché non prolunghiamo per un altro periodo questa quarantena e poi facciamo in modo che lo stato d’eccezione diventi la normalità…?».

Ebbene, Gabrielli sa perfettamente cosa dice e penso che abbia anche in mente uno scenario ben definito. Infatti c’è stato un periodo e un luogo in cui l’autoritarismo emergenziale è assurto a realtà fattuale, trasformando una città e ilsuo territorio in un laboratorio politico per il superamento di tutte le normali dinamiche sociali. Leggi tutto “Una storia italiana. Di terremoti ed emergenze sanitarie”

Appello al sostegno economico per Scripta Manent [it, en]

Appello al sostegno economico per Scripta Manent

Il 1 luglio a Torino inizierà il secondo grado del processo «Scripta Manent». Chiediamo a compagni e solidali un sostegno economico, tanto più importante perché in questi mesi di lockdown le iniziative benefit si sono ridotte al minimo se non completamente interrotte.

I riferimenti bancari per inviare soldi sono:

Iban: IT56M0567617295IB0000592586
Intestatario: Omar Nioi
Banca: Banco di Sardegna
Codice Bic/Swift: SARDIT3S100

Per qualunque informazione: cassamanent[at]anche.no Leggi tutto “Appello al sostegno economico per Scripta Manent [it, en]”

Il diavolo a Grisolia

Il diavolo a Grisolia

L’ultima volta che ho visto Franco Di Gioia era a gennaio. La Calabria era accarezzata dalla neve e su Grisolia spirava un vento gelido. La casa di Franco, priva di termosifoni, era riscaldata solo dal camino. Il vento però ributtava dentro i fumi e la situazione in cui ci trovavamo era al limite dell’intossicazione. Dovevamo aprire regolarmente la porta, per ossigenarci, assediati dal freddo pungente e dal fumo, su due fronti. Mentre cercavamo di revisionare definitivamente il libro che abbiamo pubblicato con le Edizioni Monte Bove, io pellegrinavo tra fuori e dentro, cercando di alternare il sollievo per gli occhi e i polmoni a quello per il corpo. Franco invece era impassibile, davanti al camino, dava il suo contributo all’incendio accendendosi l’ennesima sigaretta. Questa è l’ultima immagine che ho di Franco, un diavolo di anarchico in una casa proletaria in un paese del meridione. Gennaio 2020. Leggi tutto “Il diavolo a Grisolia”

Fase zero

Fase zero

E’ stato pubblicato Fase zero, foglio dal Circolaccio Anarchico di Spoleto, giugno 2020. E’ possibile leggere e scaricare il foglio a questo link.

Sommario:
— Al mondo teknolibertario. Frammenti di una socialità perduta
— Una storia italiana. Di terremoti ed emergenze sanitarie
— Insofferenti alle leggi dello Stato

Circolaccio Anarchico, viale della repubblica 1/A, Spoleto. Apertura dalle ore 15.00 alle 19.00 di ogni martedì e giovedì per distribuzione e consultazione di libri e pubblicazioni dell’anarchismo internazionale. E-mail: circolaccioanarchico[at]inventati.org.

A propósito de pandemia e «normalidade» [pt, it]

A propósito de pandemia e «normalidade»

Estamos a viver uma difícil situação pela difusão de um vírus chamado Covid-19. Relativamente à sua génese, não acreditamos em nenhuma «hipótese de complô»: solução simplista para não ler a situação como ela realmente é. A confirmar isso está o facto de que ninguém está a beneficiar disso, bem pelo contrário. A causa da epidemia é uma típica condição de ultra-desenvolvimento industrial e mercantil. Milhões de camponeses deportados na China para lotar as novas metrópoles, com estilos de vida ainda agrestes (animais silvestres, animais de criação e avículas desmembradas vivas em mercados insalúbres lotados de pessoas) e condições de sobrepovoamento urbano foram o detonador desta pandemia. A globalização das deslocações humanas (é preciso só de um passageiro num avião para levar o vírus para outro lado do mundo em apenas seis horas) fez o resto, contaminando o planeta todo. Os empresários e as suas viagens de negócio foram os primeiros untori (contagiadores) no mundo. A hipótese complotista é, de alguma forma, uma hipótese consolatória. Afinal de contas, é mais fácil acreditar que haja pessoas extremamente más, capazes de fazer uma tal perfídia. Mais difícil é aceitar que seja a inteira sociedade a ser extremamente má. O verdadeiro lado obscuro que o complotismo tenta obscurar ainda mais. Leggi tutto “A propósito de pandemia e «normalidade» [pt, it]”

Aggiornamento sugli anarchici arrestati il 13 maggio per l’operazione Ritrovo [it, en]

Aggiornamento sugli anarchici arrestati il 13 maggio per l’operazione Ritrovo

Giuseppe, Stefania, Duccio, Leonardo, Guido, Elena e Nicole, i sette anarchici arrestati il 13 maggio 2020 per l’operazione «Ritrovo» sono stati scarcerati tutti nel corso della giornata odierna, 30 maggio. A quattro di loro è stato imposto l’obbligo di dimora, con rientro notturno dalle ore 22.00 alle 06.00. La stessa misura repressiva, senza firme, è stata mantenuta anche ad altre due persone tra le cinque che il 13 maggio non erano state arrestate, in quanto destinatarie unicamente dell’obbligo di dimora. A tutti gli altri non è stata mantenuta alcuna restrizione. Leggi tutto “Aggiornamento sugli anarchici arrestati il 13 maggio per l’operazione Ritrovo [it, en]”

Nemici di ogni frontiera

Nemici di ogni frontiera

Segnaliamo questa recente pubblicazione delle Edizioni Anarchismo, disponibile in distribuzione.

La scelta di focalizzare la nostra attenzione su quello che dodici anni fa era chiamato Centro di Permanenza Temporanea è stata dettata da una semplice considerazione: in quanto anarchici, ritenevamo – e riteniamo – intollerabile l’esistenza di luoghi di segregazione e di privazione della libertà di esseri viventi. Partendo da questo assunto fondamentale, abbiamo iniziato ad approfondire la questione dei flussi migratori e del loro contenimento, e abbiamo cercato di dotarci degli strumenti, teorici e pratici, per affrontarla, saccheggiando gli scritti degli accademici e discutendo i testi di approfondimento di altri compagni che, meglio di noi, avevano iniziato ad analizzare la questione. A ciò, abbiamo aggiunto determinazione e fantasia. Dalla iniziale contestazione a quello che definivamo lager, siamo giunti alla consapevolezza che esso non solo doveva, ma poteva essere chiuso, ed abbiamo cercato di percorrere le strade che potevano portarci a raggiungere questo risultato, che sono state molteplici. Molteplici, ma non contraddittorie, in quanto orientate da quelle convinzioni che servivano a illuminare il nostro cammino: l’autogestione della lotta, la conflittualità permanente e l’attacco diretto.

Edizioni Anarchismo
Opuscoli provvisori — 93
2019, pagine 192
euro 4,00

Aggiornamenti sulla situazione degli anarchici Davide Delogu e Giuseppe Bruna [it, en]

Aggiornamenti sulla situazione degli anarchici Davide Delogu e Giuseppe Bruna

Aggiornamento sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu al 21 maggio (da Sardegna Anarchica):

Dalla telefonata odierna (21 maggio) con Davide apprendiamo che il prigioniero che aveva iniziato con lui la protesta, poiché anche egli ristretto in isolamento da gennaio, ha interrotto. Riportiamo il messaggio di Davide:

«Non continua più lo sciopero per ragioni sue, ma è solidale con me non prendendo il vitto schifoso del carcere. La mia conflittualità è aumentata, aggredendo e sfidando verbalmente, e che venga in cella il comandante Rizzo per darmi spiegazioni! Ma poiché è un grande codardo, delega agli ispettori che vengono a commissionarmi le sue decisioni repressive e anche a loro come con altre guardie malandrine, su mia richiesta  “se hanno il coraggio – gli dico – di aprire la cella e di venire a dirmelo in faccia”, ma scappano via. Infami!». Leggi tutto “Aggiornamenti sulla situazione degli anarchici Davide Delogu e Giuseppe Bruna [it, en]”

Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)

Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)

Domenica 17 maggio 2020 ci siamo riappropriat* di una piazza nel quartiere di Friedrichshain. Per tutto il pomeriggio abbiamo allestito striscioni e banchetti informativi, mettendo a disposizione indirizzi e materiale per poter scrivere e far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai compagni e alle compagne colpiti/e dall’operazione «Ritrovo». Positiva e numerosa è stata la partecipazione, cosi come sensibile e attento è stato l’interesse dei passanti e degli abitanti del quartiere. Leggi tutto “Giornata in piazza in solidarietà agli anarchici e alle anarchiche colpiti/e dall’operazione «Ritrovo» (Berlino, 17.05.2020)”

Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia [it, en]

Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

«Eppure per noi anarchici sarà sempre difficile farci capire. Noi non siamo un partito che va in parlamento o in televisione a spiegare le nostre idee. Non abbiamo tanti strumenti che ci consentono di fare propaganda, non abbiamo le televisioni, i grandi giornali, i mezzi finanziari, perché siamo un movimento di persone libere, di lavoratori, di disoccupati, di studenti e le nostre idee le propagandiamo con i pochi mezzi che abbiamo, e con i fatti» — F. Di Gioia

Ci ha lasciati il compagno anarchico Franco Di Gioia.
Fino all’ultimo è rimasto lucido e attivo, nonostante le difficoltà di salute che lo avevano portato ad ultime atroci sofferenze.
Fino all’ultimo ha contribuito al pensiero e all’azione anarchica con scritti chiari e sostegno incondizionato.
Franco è stato un proletario, un anarchico, un combattente per quell’ideale che continueremo a condividere con lui.
La porta della sua casa di Grisolia, sulla costa tirrenica cosentina, è stata sempre aperta a tutti quei compagni che sono venuti a trovarlo, anche da lontano, fino a poco tempo fa e per tutti quei proletari che si incontravano con lui.
Ci ha insegnato la semplicità della risposta rivoluzionaria in ogni situazione.
Con lui se ne va un pezzo di storia dell’anarchia; con noi resta la chiarezza del suo pensiero, la forza del suo carattere, la capacità di sentire l’ingiustizia e l’urgenza di saperla restituire, senza scrupoli e senza pietà, a chi l’ha generata.
Lo ricordiamo nelle sue lotte con i lavoratori di Grisolia, fra operai e non per gli operai, per il suo sostegno verso i prigionieri, per il gruppo anarchico di Grisolia, con la sede che dava sulla piazza, animata dai suoi comizi pieni di pathos e partecipazione, per i convegni anarchici del centro sud, per la sua partecipazione alle battaglie di Comiso, per la diffusione del pensiero anarchico in Calabria, per il suo entusiasmo, la sua autenticità, la sua umanità, come anche ci ricordano i compagni che hanno lottato con lui.

«Il mio contributo sarà sempre per l’anarchia» — F. Di Gioia

Anarchici
14/05/2020

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Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli di Palermo [it, en]

Davide ci ha inviato il seguente comunicato che con piacere pubblichiamo, quanto segue è stato scritto assieme ad un suo compagno della sezione d’isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo. In maniera incondizionata continueremo a stare al fianco del nostro compagno!

LIBERTADE PRO SU KUMPANZU DAVIDE DELOGU!
DAVIDE DELOGU IN TERRA SARDA!

Sardegna Anarchica
Cassa di sostegno per l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu

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Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino [it, en, de]

Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stat* arrestat* sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altr* cinque anarchic* ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico «Il Tribolo» a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettuato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna. Leggi tutto “Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati. Solidarietà da Berlino [it, en, de]”

Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati [it, en]

Italia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stati arrestati sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altri cinque anarchici ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettutato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna. Leggi tutto “Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati [it, en]”

Intervista e confronto con l’autore de “La negazione radicale”

Intervista e confronto con l’autore de “La negazione radicale”

Pubblichiamo un’intervista con l’autore del libro “La negazione radicale“, Michele Fabiani (Edizioni Monte Bove, 2020). L’intervista è stata curata dalla distribuzione anarchica Malacoda ed è possibile ascoltarla a questo link: Intervista e confronto con l’autore de “La negazione radicale”. Leggi tutto “Intervista e confronto con l’autore de “La negazione radicale””

E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale”

E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale” di Michele Fabiani

Edizioni Monte Bove, Collana Nera – 1; p. 222, euro 10.

«Il positivo è negato dal negativo, e inversamente il negativo dal positivo; che cosa dunque è comune a tutt’e due e li domina? Il fatto di negare, di distruggere, di assorbire appassionatamente il positivo, anche quando questo cerca scaltramente di nascondersi sotto i tratti del negativo. Il negativo non trova la sua giustificazione se non essendo la negazione radicale».
— M. Bakunin

Gli «anni dieci» di questo secolo sono stati caratterizzati da una duplice rivolta del pensiero contro quello che per decenni è stato il vicolo cieco dello scontro tra scientismo ed esistenzialismo: da una parte, il dominio incontrastato della scienza, dall’altra la separazione ontologica, incolmabile tra l’esistente e un individuo alienato e destinato perennemente alla sconfitta. Una trappola quanto mai attuale in questi giorni. Questa riscossa della filosofia contro il pensiero debole ha avuto la forma inaspettata di un «ritorno a Hegel». Una risposta che non ci può bastare e che se resta tale rischia di farci piombare nella distopia di uno Stato forte o della sintesi liberale delle differenze. Leggi tutto “E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale””

Aggiornamenti sul processo Scripta Manent [it, en, fr]

Italia: Aggiornamenti sul processo Scripta Manent

Per la data del 1° luglio è stata stabilita la prima udienza di appello del processo Scripta Manent presso l’aula bunker delle Vallette di Torino. Le date fissate per le udienze di appello sono queste: 1, 8, 10, 15, 17, 22, 24, 29 luglio; 9, 11, 16 settembre.

Nonostante la pandemia, il Tribunale di Torino è fra quelli che hanno garantito lo svolgersi di processi «importanti», e con detenuti, già in calendario per questa estate. Quindi presumibilmente questa data rimane in effetti confermata. Leggi tutto “Aggiornamenti sul processo Scripta Manent [it, en, fr]”

Coronavirus. Due contributi da Cosenza

Coronavirus. Due contributi da Cosenza

Pubblichiamo due testi scritti da anarchici a Cosenza, “Non li ucciderà il virus” e “Tutto va estremamente bene!”.

Português: é possível ler e baixar o arquivo do texto carregando no link “Tudo está extremamente bem“.


Non li ucciderà il virus

Questo scritto approfondisce quanto pubblicato nel documento “Tutto va estremamente bene”. Si avvale, inoltre, di considerazioni formulate in precedenti nostre pubblicazioni.

Il vuoto della tecnica

Il continuo adattamento delle progettualità politiche degli stati moderni alla presunta infallibilità della tecnica, pare aver posto in secondo piano quegli stessi governi che delegano ad essa le proprie scelte. Lo Stato continua, in realtà,  a svolgere un ruolo repressivo ed avalla, attraverso i suoi rappresentanti, l’innesco di protocolli economici, sanitari, amministrativi, già definiti. Nello specifico, se tali protocolli sono efficaci o perniciosi è un dato di secondo piano. Per i fantocci di turno, l’applicazione dei protocolli in questione deve risultare un fattore di accrescimento della propria popolarità e, al contempo, deve fornire una giustificazione scientifica delle scelte effettuate. Come rendere tutto ciò propaganda di governo è compito dei media e di ciò che ruota intorno alla politica. Se le cose dovessero andare male, ci si atterrà alla dicitura sempre efficace: “Sono state eseguite tutte le procedure che il caso richiedeva”. Leggi tutto “Coronavirus. Due contributi da Cosenza”

Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, marzo 2020)

Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti

La Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti è stata fondata [in Grecia] nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della «crisi economica» e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali. Leggi tutto “Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguiti (Grecia, marzo 2020)”

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]

Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile. Leggi tutto “Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria [it, en]”

Cosenza, 25.04.2020: Diffusione della stampa anarchica a sostegno dei compagni in carcere

Cosenza, 25.04.2020: Diffusione della stampa anarchica a sostegno dei compagni in carcere

Nonostante gli eventi che condizionano la vita di ognuno di noi, in questo periodo, tanti compagni hanno continuato a scrivere, ragionare e agire.

Nelle carceri altrettanti compagni hanno mantenuto un atteggiamento di conflitto, sebbene si siano moltiplicate, nelle prigioni, le difficoltà di comunicazione con l’esterno e siano diventate più aspre le conseguenze per chi non si arrende.

Sabato 25 aprile 2020 saremo in giro a diffondere materiale, stampa e aggiornamenti sui compagni in carcere. La quotidianità in presenza del virus ci ha insegnato a tutelare le nostre vite e quelle di chi ci sta intorno attraverso il ragionamento e la consapevolezza non tramite le contradditorie regole imposte dal Consiglio dei Ministri e dai governatori regionali che hanno mandato al macello decine di migliaia di persone con la complicità delle aziende private. Leggi tutto “Cosenza, 25.04.2020: Diffusione della stampa anarchica a sostegno dei compagni in carcere”

Prima le buone notizie

Prima le buone notizie

Il medico al paziente: “Prima le buone notizie, dopo lunghe analisi abbiamo finalmente accertato che lei non è un ipocondriaco”.

Ci sono tanti modi per essere irriducibili, ma ce n’è uno che è veramente radicale: mantenere il buonumore, sempre e comunque. Questa barzelletta sembra allora perfetta per descrivere questi tempi tragici. Se la buona notizia è che non sei ipocondriaco, allora c’è davvero da preoccuparsi. E’ tutto vero. E’ tutto surreale sì, ma tutto vero.
In questa barzelletta c’è un doppio fondo nascosto. Il primo fondo, è apparentemente nascosto, ma proprio per questo più immediato: quello che non viene detto, le cattive notizie. Sono nascoste dalla narrazione, ma sono per questo sotto gli occhi di tutti. Il primo fondo si svela velandosi. Poi c’è un secondo fondo nascosto, che è già lì in bella vista, ma proprio per questo risulta più nascosto a chi ascolta. Questo secondo fondo si vela svelandosi sin dal principio. E queste sono proprio le buone notizie! Leggi tutto “Prima le buone notizie”

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

Un articolo tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo”, pubblicato a febbraio 2019. A questo link è possibile scaricare il testo in pdf.

Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione

I

La nostra Prima ipotesi è che le nuove tecnologie sono all’origine della crisi della globalizzazione in corso. Perché la Nike dovrebbe continuare a sfruttare un bambino in Vietnam per un dollaro al giorno, quando può ormai «stampare» le scarpe direttamente negli USA, risparmiando sul viaggio della merce e sui dazi messi dall’amministrazione Trump? Leggi tutto “Nazionalismoduepuntozero. Dodici ipotesi su robotica, crisi della globalizzazione e «ritorno» dello Stato-nazione”

…per un vero sciopero generale!

…per un vero sciopero generale!

Nel mentre ci impongono di stare tutti a casa, nel mentre mettono i sigilli ai parchi, nel mentre fioccano denunce, ammonimenti e sanzioni, c’è chi è costretto ad andare a lavorare. Se le stesse mappe che diffondono i media mainstream dei focolai di coronavirus indicano chiaramente come questi si intensifichino presso i principali centri industriali, non possiamo non accusare Stato e padroni di questa situazione. La sedicente scomparsa del mondo del lavoro è giunta a verità: anche in piena emergenza esiste qualcuno che è necessario alla produzione, qualcuno senza il quale tutto verrebbe giù. E allora tiriamolo giù! Leggi tutto “…per un vero sciopero generale!”

Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte

Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte (Vetriolo, giornale anarchico, n. 4, inverno 2020)

Il testo che riportiamo qui è la terza e ultima parte di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, pubblicata nel mese di marzo 2020 nel numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo”. Le parti prima e seconda sono state pubblicate rispettivamente nel numero 2 (autunno 2018) e 3 (inverno 2019). Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati e del testo stesso, non è stato possibile pubblicarlo integralmente in un solo numero del giornale e si è scelto di suddividerlo in tre parti. Tutto lo scritto verrà stampato in un volume di prossima pubblicazione. Leggi tutto “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte”

Coronavirus: il blackout della globalizzazione

Coronavirus: il blackout della globalizzazione

L’emergenza legata alla pandemia di Covid-19 ha aperto una nuova fase oscura della storia del pianeta. L’Italia è stata, in Occidente, la prima a esserne colpita e il nostro Stato si è trovato nella condizione di sperimentare tentativi e soluzioni alle nuove contraddizioni poste in essere da questa crisi mondiale. Queste soluzioni, con qualche apparente eccezione legata alle politiche di welfare, possono essere sintetizzate con una sola parola: repressione. Ne è esempio drammatico la risposta, violentissima, alle rivolte nelle carceri.

La progressione delle misure restrittive, piombate sulla vita di tutti noi, col consenso dei più, è stata imposta da una dittatura del terrore che ci coinvolge tutti. I morti iniziano a pesare. Pesano sullo Stato, pesano sui cittadini, pesano anche su di noi. Di fronte a questa tragedia, la risposta dello Stato è stata netta: la tenebra come scelta di confronto. Leggi tutto “Coronavirus: il blackout della globalizzazione”

Statovirus e altre amenità

Statovirus e altre amenità

“La situazione politica in Italia è grave ma non è seria” (Ennio Flaiano)

“Sta andando tutto male, sta andando tutto male” (Poeta tranese)

“Quello che dico potrebbe essere un po’ razzista, e mi toccherà scusarmi, ma non pensate che il coronavirus sia un po’ una scusa? Gli italiani, sappiamo come sono, per loro ogni scusa è buona per chiudere tutto, interrompere il lavoro e fare una lunga siesta” (Christian Jessen) Leggi tutto “Statovirus e altre amenità”

Tutti fuori senza paura

Tutti fuori senza paura

Da meno di una settimana sull’Italia è calata la mannaia di una legislazione di emergenza – progressivamente inasprita ogni 48 ore – per arginare la pandemia del nuovo Coronavirus, il Covid-19. Siamo nelle condizioni nelle quali non si può più nemmeno uscire di casa senza un permesso scritto delle autorità.

Abbiamo visto negli occhi la debolezza intrinseca, solitamente velata, della nostra società. Il consumismo e la globalizzazione che da panacea di tutti i mali si mutano nel peggiore degli incubi. L’eclettismo amministrativo dei politicanti: prima la corsa alla normalizzazione, volta a tranquillizzare e svalutare i pericoli, poi la repentina svolta repressiva di massa; il tutto trasmesso a reti unificate dai governanti attraverso i media, unico canale di socializzazione alienata che viene  ormai concessa agli individui. Il tutto nella supina accettazione di milioni di sudditi obbedienti, pronti a trasformarsi in spie che chiamano le forze dell’ordine per disperdere nuclei di ragazzini che giocano o i pochi che resistono alla psicosi per fare una passeggiata. Leggi tutto “Tutti fuori senza paura”

Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

«[…] Immagina che, da un momento all’altro, la tua libertà possa essere limitata dallo Stato. Di non poterti spostare dal comune o dalla provincia di residenza, di non poter partecipare a manifestazioni o riunioni, di dover rientrare a casa a una certa ora della sera e non poter uscire prima di una certa ora della mattina. Che ti venga ritirata la patente e il passaporto, che ti venga imposto di presentarti dagli sbirri ogni volta che ti convocano, e di dover comunicare loro ogni tuo spostamento. Immagina di non poter vedere i tuoi amici se hanno riportato delle condanne. E di poter rischiare fino a 5 anni di carcere tutte le volte che non ti attieni a queste prescrizioni.
Questi sono solo alcuni degli obblighi che possono essere imposti con la Sorveglianza Speciale. Una misura di polizia della Repubblica Italiana, ereditata dal vecchio Regno liberale e poi dal fascismo, che permette allo Stato di sorvegliare e punire quanti gli sono sgraditi in base a una semplice opinione di un magistrato riguardo la loro “pericolosità sociale”, senza dover affatto provare il compimento di specifici reati […]». Leggi tutto “Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale”

E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

«Io non credo al diritto. La vita che è tutta una manifestazione di forze incoerenti, inconosciute e inconoscibili, nega l’artificiosità umana del diritto. Il diritto nacque quando ci fu tolto. Infatti in origine l’umanità non aveva nessun diritto. Viveva, ecco tutto. Oggi invece di diritti ve ne sono a migliaia; si può dire senza errare che tutto quello che ci manca si chiami diritto. Io so che vivo e che voglio vivere» – B. Filippi.

In occasione del centenario della prima uscita, è stato ristampato in edizione anastatica sull’originale del 1920, da Malacoda e dalla Biblioteca Lunanera di Cosenza, I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, edito a cura della rivista “Iconoclasta” (Pistoia, tipografia Fratelli Ciattini, 1920). Leggi tutto “E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi””

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Per richieste di copie e contatti fare riferimento alla e-mail: edizionimontebove at riseup.net


♦ “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia ♦

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli
opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria.

Ci ha fatto pensare il continuo riferimento che Franco fa all’opera “Fra Contadini” di Errico Malatesta. Viene da osservare quanto ormai nelle arguzie del nostro pensiero complesso non siamo più capaci di scrivere un opuscolo del genere che dica parole chiare sull’anarchia, sulla necessità della rivoluzione sociale, agli sfruttati. Sfruttati non da conquistare per portare voti o tessere al nostro “partito”, ma compagni da scoprire per rovesciare finalmente insieme questo nostro vecchio mondo sempre più povero e sempre più in pericolo di fronte alla fame insaziabile di ricchezze dei suoi padroni.

Allora abbiamo pensato, insieme a Franco, di dare a questa opera il carattere di un “dialogo malatestiano”, una intervista socratica ovviamente non sui grandi temi della filosofia, ma sulla lotta quotidiana per una società dove non domini più l’accumulazione e la prepotenza, ma il mutuo appoggio e la solidarietà.

Un mondo nuovo che potremo conquistare soltanto con l’azione radicale delle nostre mani.

Quella che avete tra le mani dunque non è una vera intervista, ma un dialogo, un dibattito, un confronto con un nostro compagno dal quale è possibile ricavare storie sconosciute ed esperienze di lotta. Un dialogo che è sempre aperto, come aperte sono sempre le porte della sua casa a Grisolia per chiunque lo volesse andare a trovare. Una lotta che non è mai finita, ma che per Franco continua ogni giorno, distribuendo ancora opuscoli e volantini in paese. L’orizzonte di Grisolia non rimanda ad un qualcosa di provinciale, ma è il segno della concretezza di questo compagno, del suo essere letteralmente radicato.

Il desiderio di mettere per iscritto una parte di questo confronto, nasce dal bisogno di socializzare un dialogo che possa essere da stimolo e da spinta all’azione per tutti coloro che anelano a sovvertire questo mondo.

Edizioni Monte Bove, collana caffè S-Corretto, 2020.
Una copia: euro 3 (per la distribuzione: euro 2 a copia).


♦ “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà” ♦

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

«Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra» – Davide Delogu.

Co-edizione di Editziones Sa Cavuna, Biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza ed Edizioni Monte Bove, 2020.

Una copia: 3 euro. Il ricavato di questa pubblicazione andrà alla Cassa di sostegno per l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu.