CONTRO LA SORVEGLIANZA SPECIALE
dei nostri pensieri, dei nostri comportamenti, delle nostre idee e relazioni
Di questi tempi il mantra della Sicurezza risuona più che mai in strade straripanti di brutti soggetti in divisa pronti a reprimere con tutti i mezzi a loro disposizione: dalla multa al manganello, perpetuando di fatto una guerra nei confronti degli sfruttati, degli immigrati, di chi vive di espedienti ed in generale di chi non si adatta e prova a non chinare la testa di fronte a questa “normalità” fatta di distanza, occhi bassi, di bocche coperte da mascherine e di un’aria irrespirabile, più che per il paventato virus respratorio per un morbo che sembra essere entrato in ogni alveolo della vita: quello del dominio e del controllo. Leggi tutto “Contro la sorveglianza speciale. Presidio itinerante (Genova, 16.01.2021) [it, en]”
Possibilità di pressione sul regime dittatoriale in Bielorussia
Nulla è finito, tutto continua
Lettera di Beppe sullo sciopero per il trasferimento e le cure (03.12.2020)
Aggiornamenti sulle ultime udienze del processo contro Beppe (Genova, novembre-dicembre 2020)
Alcune informazioni dal carcere di Larissa (Grecia, dicembre 2020)
Termina lo sciopero della fame della compagna Mónica e di altre due prigioniere nel carcere di San Miguel (Santiago, Cile, 10.12.2020)
Sulla situazione repressiva in Trentino
La compagna Mónica Caballero e altre due prigioniere nel carcere di San Miguel iniziano uno sciopero della fame per il ripristino dei colloqui (Santiago, Cile, 07.12.2020)
In prossimità del processo per l’operazione Bialystok, appello alla solidarietà economica
Un contributo sulla sentenza di appello per Scripta Manent
Appello alla solidarietà internazionale e al sostegno economico: Solidarietà ai quattro compagni accusati di supposta appartenenza ad una organizzazione terroristica (Grecia)
Attaccare la repressione. Solidarietà incondizionata a Lina
Operazione Prometeo: sulle udienze preliminari dell’11 e 18 novembre 2020
Alla Corte di Assise di Appello di Torino
Il mese di novembre in corso, come molti sapranno, si presenta ricco di sgraditi appuntamenti nei tribunali delle nostre città.
Un racconto sul 26 ottobre in Piazzale Loreto
Fatti concreti riguardo alle perquisizioni a Berlino e Atene ed il procedimento per associazione a delinquere (§129)
State of resuscitation
Da questo link è possibile scaricare e stampare il manifesto in formato A3:
È uscito il numero 5 del giornale anarchico Vetriolo
Il 16 settembre 2020 hanno avuto luogo le perquisizioni, armi in pugno, nei confronti di cinque persone ritenute dall’apparato repressivo coinvolte a vario titolo nella creazione (nel 2016) e partecipazione ad un’associazione cospirativa criminale, indagando ai sensi dell’articolo 129 del codice penale. Le visite sbirresche, durate dalle 5 alle 7 ore, oltre alle abitazioni in varie zone di Berlino, hanno interessato la biblioteca anarchica “Kalabalik”, perquisita già nel 2018 in seguito ad alcuni fatti del G20 (una inchiesta che poi è sfociata in un nulla di fatto). In quell’occasione gli sbirri cercavano in particolare manifesti riguardanti una chiamata di “ricerca” nei confronti di alcuni dei responsabili politici e sbirreschi del G20 di Amburgo (https://gefaehrlich.noblogs.org/files/2018/07/terroristen-plakat-212×300.jpg). Durante le irruzioni del 16 settembre sono stati sequestrati come di consueto supporti informatici, cellulari, indumenti neri ed altri oggetti. Di particolare interesse devono essere risultati i telefoni cellulari, dato che sono stati portati subito via separatamente prima che finissero le operazioni.
«Per ogni sgombero, un milione di danni»
Dichiarazione dell’Assemblea di solidarietà sul quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria per il tentativo di evasione in elicottero e per gli espropri
Kopf und Herz hoch!
Pubblichiamo due testi scritti dagli anarchici Juan e Nico, imprigionati nella sezione AS2 del carcere di Terni. I compagni inizieranno dal 19 ottobre uno sciopero del carrello che durerà due settimane, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e per la difesa e la propagazione delle pratiche di solidarietà messe sotto accusa nelle operazioni repressive anti-anarchiche. Ricordiamo che Juan è stato arrestato il 22 maggio 2019 dopo circa due anni di latitanza per un cumulo di alcune condanne definitive e per un mandato di cattura con accuse («strage», «attentato con finalità di terrorismo», «associazione sovversiva») inerenti un
Venerdì 9 ottobre
Intervento all’iniziativa “Non bastano le sbarre per rinchiudere l’anarchia”, in solidarietà con gli anarchici imprigionati e imputati nel processo Scripta Manent
Nota di AMW: Questa intervista con dei partecipanti all’occupazione Terra Incognita ci arriva per corrispondenza. Lo squat è stato
La lotta è una traiettoria che funziona con o senza la speranza della vittoria. La lotta riguarda il mantenimento di una posizione, la difesa di una convinzione e il rifiuto di perdere l’integrità. La lotta è un’impresa rischiosa; emotivamente, psicologicamente e in molti casi fisicamente.
Le numéro 5 du journal anarchiste « Vetriolo » sortira dans un tout nouveau format affiche, numérique et sur papier. Un choix, celui-ci, qui ne signifie pas un changement définitif de format, par rapport aux habituelles, longues, analyses critiques qui touchent l’actualité et la théorie. Avec toute probabilité, « Vetriolo » reviendra par la suite dans son format usuel. Le choix d’une édition en mode journal mural vient des mois d’enfermement de masse imposés par l’État sous prétexte d’urgence Coronavirus. Pendant ces mois, nous avons ressenti l’exigence d’une communication qui puisse briser la distanciation que les autorités publiques voudraient imposer entre nous. Nous avons ressenti le désir de voir nos et vos « cris » contre la répression collés sur les murs de nos villes, d’autant plus lors de circonstances qui à notre avis sont importantes pour l’anarchisme dans son ensemble, c’est à dire le procès en appel de l’opération « Scripta Manent », mais aussi les nombreuses enquêtes que les Parquets de toute l’Italie continuent à utiliser pour cibler le mouvement anarchiste.
Genova, piazza San Lorenzo
La dichiarazione che segue è stata fatta dal compagno anarchico Alfredo Cospito durante l’udienza del 9 settembre 2020 nel processo d’appello di
Mentre gli industriali hanno fatto carte false pur di riprendere la produzione e con essa lo sfruttamento e l’inquinamento con cui si arricchiscono, c’è un solo ufficio che rimane ancora chiuso: quello dell’INPS. Il contagio di cui hanno paura non è quello del virus, ma quello della rabbia sociale.
Si aprirà l’11 settembre a Lecce, un maxi processone contro quasi un centinaio di manifestanti, accusati, a vario titolo, di essersi opposti alla realizzazione del gasdotto Tap. Una sorta di evento spettacolare con grandi numeri, fatto più per impressionare e lasciare un segno repressivo che in qualche modo sia da monito anche per altri. Al di là della sede scelta per il processo, l’aula bunker, ufficialmente per motivi legati alle norme anti-covid, ufficiosamente per creare un clima adatto alla criminalizzazione dell’opposizione a Tap, che cosa resti nelle mani di accaniti e ligi dipendenti dell’Ordine e dell’Economia, non è molto. Non abbiamo nulla, infatti, da cui doverci difendere. Al contrario: questo processo dovrebbe essere un’accusa che si ribalta contro coloro che devastano la terra, per un progresso che ha svelato il suo volto marcio ormai da secoli. Infrastrutture impattanti, come un gasdotto, alimentano un sistema energivoro che produce solo devastazione, controllo, repressione. Basta guardarsi attorno. Non vi è nulla che non sia connesso e collegato alle altre cose. Per questo non possiamo pensare che la realizzazione di un gasdotto sia solo questo. Esso invece è la realizzazione di un’opera che colonizza i luoghi e le menti. È l’espressione di un sistema economico che sta spingendo al baratro il pianeta, alla morte e alla schiavitù milioni di individui.
OGNI SGOMBERO HA IL SUO PREZZO – Manifestazione del 01.08.2020 a Berlino
Genova, piazza San Lorenzo
From 2pm
Comunicato di Terra Incognita sullo sgombero di oggi
Michele Fabiani, 
Giovedì 27 agosto 2020 a partire dalle ore 17:30, presso il Circolaccio Anarchico a Spoleto, si terrà una discussione dal tema «L’idea di Stato tra cittadino e guerra sociale».
La capitale tedesca è oggi uno dei modelli europei più riusciti di città inclusiva, culturalmente vivace e soggetta ad una narrazione in buona parte pacificata. Forte polo di attrazione «alternativo», la città strizza l’occhio a sottoculture, musica underground e tollera spazi autogestiti, purché a bassa conflittualità o all’interno di contratti di locazione. Tuttavia, tra turismo e concentrazione di «creativi» e start-up, la gentrification galoppa, e i contratti di affitto di molti houseprojekt (occupazioni degli anni ’90, in parte legalizzate in seguito) scadono a giorni: l’interesse economico è alto, e lo sgombero è annunciato. Alcuni di questi, posti storici e importanti come il Liebig34 e Rigaer94, hanno però deciso di resistere. Ci sarà una demo (corteo) il 1 agosto e diverse altre mobilitazioni nelle settimane a seguire.
Mercoledì 5 agosto