È uscita la ristampa aggiornata del libro Pestifera la mia vita di Claudio Lavazza
Claudio Lavazza
Pestifera la mia vita
Seconda edizione: L’Impatience, Marsiglia, luglio 2021. 328 pagine, 13 euro a copia.
Chi è Claudio Lavazza lo si intuisce fin dalla prima pagina di questo libro: le azioni di cui è accusato parlano chiaro. Un ribelle, anarchico, guerriero, espropriatore, che ha partecipato, insieme a tanti giovani della sua generazione, al tentativo di cambiare la società e il mondo, assumendosi tutta la responsabilità di farlo con gli strumenti che riteneva adeguati. La sua biografia non è soltanto una testimonianza in più sulla lotta armata di fine anni Settanta inizio anni Ottanta, ma è anche il ritratto di un uomo che, caso piuttosto raro, nella stagione di spietata repressione dell’insorgenza armata in Italia, non si rifugia all’estero per accomodarsi tra le promesse di governi più o meno garantisti, non accetta la condizione di rifugiato politico, ma prosegue la sua lotta Oltralpe, mettendo in pratica con lucida coerenza i princìpi dell’internazionalismo proletario e dimostrando che, proprio come l’ingiustizia e la disuguaglianza, anche l’urgenza di combatterle non conosce frontiere. Con una ferrea disciplina e una cosciente determinazione, non pensa ad arricchirsi e a sistemarsi, nonostante gli espropri per i quali è stato condannato abbiano fruttato bottini più che allettanti. Prosegue la sua lotta affrontando le difficoltà di ogni esiliato e di ogni perseguitato. Claudio pretende non venga tirata una riga sulla sua esperienza, che mai considera conclusa, nemmeno quando, nel dicembre del 1996, a Cordoba, viene ferito in un conflitto a fuoco e poi arrestato: la sua battaglia prosegue anche in carcere. In quel “carcere dentro il carcere” che è il regime Fies dello Stato spagnolo, al quale è sottoposto per un lunghissimo periodo. Un’esperienza di oltre quarant’anni, che unisce senza ripensamenti le lotte di ieri a quelle di oggi, con una visione concretamente internazionalista e ostinatamente radicale. Attraverso i suoi racconti, Claudio ci trasmette la forza che ha animato le sue battaglie, messe a dura prova dall’esilio prima e dal carcere fino ai giorni nostri, senza perdere quell’entusiasmo che gli ha permesso di affrontare, giorno dopo giorno, l’isolamento e la tortura della reclusione.
Per le edizioni “L’Impatience” di Marsiglia, è uscita la ristampa aggiornata del libro/autobiografia di Claudio Lavazza Pestifera la mia vita (luglio 2021).
Indice:
5 Premessa
11 Lettera di Claudio per l’edizione Francese
13 Note degli Editori
17 Atti del tribunale di Córdoba
21 Da dove vengo
39 Alle porte della rivoluzione
47 Comincia la grande offensiva
59 Dalla naia alla guerriglia
89 Rischiare libertà strada per strada
109 Francia 1982
147 La rapina di Córdoba
159 Un prigioniero speciale
195 Anni Duemila
Allegati
247 A: Processo a Córdoba
254 B: “L’anarchia e violenza”
255 C: Paco Ortiz arriva a Huelva
260 D: Lettera postuma di Paco
267 E: Risposta dei compagni turchi
271 F: Comunicato CNA: l’anarchico detenuto Claudio Lavazza è morto
273 G: Presos en lucha – Cronologia
292 H: Estratto: La finestra è ancora aperta
299 I: Intervista con Claudio Lavazza
306 L: Novembre 2019: il processo a Parigi
319 M: Aggiornamento luglio 2021
320 Ringraziamenti
328 pagine / 13 euro (10 euro per richieste di almeno 5 copie).
Tutto il ricavato è a sostegno di attività anticarcerarie.
Per richieste: impatience[at]riseup.net
https://impatience.noblogs.org/post/2021/08/18/pestifera-la-mia-vita-claudio-lavazza/
[Ricevuto via e-mail].